Ceroplastes sinensis

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Cocciniglia elmetto degli agrumi
Femmina adulta di Ceroplastes sinensis
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Paraneoptera
Sezione Rhynchotoidea
Ordine Rhynchota
Sottordine Homoptera
Sezione Sternorrhyncha
Superfamiglia Coccoidea
Famiglia Coccidae
Genere Ceroplastes
Specie C. sinensis
Nomenclatura binomiale
Ceroplastes sinensis
Del Guercio, 1900

Il ceroplaste cinese o cocciniglia elmetto degli agrumi (Ceroplastes sinensis Del Guercio, 1900) è un insetto fitomizo dell'ordine dei Rhynchota Homoptera Sternorrhyncha (superfamiglia Coccoidea, famiglia Coccidae).

È una specie polifaga che ha come ospite gli agrumi (arancio, mandarino, limone) e varie piante spontanee ed ornamentali.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Ceroplastes sinensis è diffuso nell'America del Sud, in Australia, nei paesi del bacino mediterraneo, nella Francia meridionale. Da noi risulta presente oltre che in Liguria dove la specie è stata rinvenuta per la prima volta tra il 1890 e il 1900, nelle regioni centrali e meridionali in Sicilia e in Sardegna. La femmina adulta ha il corpo ricoperto di sette piastre cerose, spesse e grigiastre con sfumature rosee, di cui sei marginali e una dorsale. La piastra posteriore presenta due depressioni ombelicali, mentre tutte le altre presentano una sola depressione centrale. Da queste, tranne la depressione anale, fuoriesce un grumo di cera bianca. Il maschio, munito di un solo paio di ali, ha un rivestimento formato da 13 raggi cerosi, conici, bianchi.

Ciclo biologico[modifica | modifica wikitesto]

La specie compie una sola generazione all'anno. Sverna come femmina adulta immatura o come neanide di terza età sui rami. La deposizione delle uova inizia a partire dalla seconda decade di giugno (Sicilia) e si protrae poi per tutto luglio e agosto. Ogni femmina depone in media 2.000 uova, di colore rosato, accumulate sotto il proprio corpo. Le neanidi, dopo un periodo di mobilità si fissano sulla pagina superiore delle foglie, lungo la nervatura mediana per poi passare in quella inferiore e trasferirsi sui rametti all'approssimarsi dell'autunno. A metà dell'autunno si hanno femmine immature che svernano in tale.

Danni[modifica | modifica wikitesto]

I danni consistono nella sottrazione di linfa e nell'emissione di melata con conseguente sviluppo di fumaggine che, stratificandosi, forma masse crostose.

Antagonisti[modifica | modifica wikitesto]

Questo coccide è limitato da molti nemici naturali quali:

Difesa[modifica | modifica wikitesto]

La lotta chimica deve essere effettuata in piena estate cioè nel periodo di massima schiusura delle neanidi con olio bianco eventualmente attivato con fosforganici.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. Tremblay, Entomologia applicata, vol. II, pars I, Liguori Editore, Napoli 1988 (II ed.). ISBN 88-207-1025-0.
  • A. Pollini, Manuale di entomologia applicata, Edagricole, Bologna 1998. ISBN 88-206-3954-8
  • Luigi Masutti-Sergio Zangheri, Entomologia generale ed applicata, Cedam, Padova 2001. ISBN 88-13-23135-0
  • G.Goidànich et alii, La difesa delle piante da frutto, Edizioni agricole, Bologna 1990. ISBN 88-206-3076-1
  • M. Ferrari et alii, Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata, Edagricole, Bologna 2006.ISBN 88-529-0062-4.
  • Gennaro Viggiani, Lotta biologica e integrata nella difesa fitosanitaria vol. I e vol. II Liguore Editore, Napoli 1997. ISBN 88-207-2541-X.
  • Mario Muccinelli. Prontuario dei fitofarmaci. undicesima edizione. Bologna, Edagricole, 2006. ISBN 88-506-5198-8.

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