Centre virtuel de la connaissance sur l'Europe

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Centre virtuel de la connaissance sur l'Europe
AbbreviazioneCVCE
Tipoente pubblico di ricerca
Fondazione7 agosto 2002
Scopostudi sulla integrazione europea, informatica umanistica
Sede centraleBandiera del Lussemburgo Sanem
DirettoreMarianne Backes
Lingua ufficialefrancese, inglese
Motto(EN) Knowing the past to build the future
(Conoscere il passato per costruire il futuro)
Sito web
Il castello di Sanem, nel Granducato di Lussemburgo, sede del CVCE.

Il Centre virtuel de la connaissance sur l'Europe (in italiano Centro virtuale per la conoscenza dell'Europa), conosciuto anche con la sigla CVCE, è un centro di ricerca e di documentazione interdisciplinare sul processo di integrazione europea. È ospitato nel castello di Sanem, nel Lussemburgo.

Lo scopo principale del CVCE è quello di raccogliere documenti sotto forma di libreria digitale sulle tematiche di integrazione europea sviluppatesi dopo la seconda guerra mondiale. Il suo progetto centrale è stato il European NAvigator (ENA), la prima biblioteca digitale sulla storia dell'integrazione europea dal 1945 ad oggi.

Statuto[modifica | modifica wikitesto]

Il CVCE è un'istituzione pubblica lussemburghese, creata con la Legge del 7 agosto 2002[1]. In quanto tale, l'istituto di ricerca è caratterizzato da un'entità giuridica propria e gode di autonomia amministrativa e finanziaria. Inoltre, in aggiunta ai finanziamenti dei programmi nazionali ed europei, il centro si sostenta con donazioni private.

Già dalla fondazione, Marianne Backes ha ricoperto il ruolo di direttrice del CVCE. Il Centro è amministrato da un Consiglio di Governanti, assistito a sua volta da un Comitato di Esperti, composto da esponenti degli ambienti accademici relativi agli ambiti di studio del CVCE[2].

Ricerche[modifica | modifica wikitesto]

Studi europei[modifica | modifica wikitesto]

Il processo di integrazione europea è il principale ambito di ricerca del European Integration Studies (EIS). GLi studi dell'EIS sono concentrate in quattro aree principali[3]:

  • organizzazioni europee;
  • gli Stati europei e il processo di integrazione europea;
  • le figure chiave europee;
  • le idee, i valori e le identità.

Tra i principali progetti del CVCE alcuni si sono distinti per importanza:

  • "Pierre Werner e l'Europa": il progetto è dedicato al lavoro e al pensiero europeisti di Pierre Werner che, tramite il piano Werner, hanno condotto alla creazione dell'attuale Unione economica e monetaria.
  • "La Spagna e il processo di integrazione europea".
  • "Il trattato di Lisbona".
  • "La storia orale dell'integrazione europea".
  • "Initiative and Constraint in the Mapping of Evolving European Borders" (ICMEEB).

Digital Humanities Lab[modifica | modifica wikitesto]

Il Laboratorio di Informatica umanistica si propone di integrare, conservare, indicizzare, organizzare e arricchire dati e documenti relativi all'integrazione europea[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Recueil de legislation. A n. 109, su cvce.eu, Ministero della Cultura, dell'Insegnamento Superiore e della Ricerca, 13 settembre 2002. URL consultato il 24 novembre 2013.
  2. ^ (FREN) Organisational chart of the centre, su cvce.eu, CVCE.
  3. ^ (FREN) European Integration Studies. Research areas, su cvce.eu, CVCE (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  4. ^ (FREN) Digital Humanities Lab, su cvce.eu, CVCE (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN136508987 · ISNI (EN0000 0001 0942 8220 · LCCN (ENn2007081663 · GND (DE10127603-5 · WorldCat Identities (ENlccn-n2007081663