Cattleya violacea

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Cattleya violacea
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Cattleya
Specie C. violacea
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Cattleya
Specie C. violacea
Nomenclatura binomiale
Cattleya violacea
(Kunth) Lindl., 1842
Sinonimi

vedi testo[1]

Cattleya violacea (Kunth) Lindl., 1842 è una pianta della famiglia delle Orchidacee originaria del Sud America.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un'orchidea di taglia medio-piccola, epifita, ascendente con pseudobulbi di forma clavata, allungati, leggermente compressi tra loro, solcati con l'età, ricoperti basalmente da scabre guaine, che portano foglie a forma ellittica, ad apice acuto, coriacee, lucide, color verde scuro.
La fioritura avviene in tarda primavera fino ad inizio estate ed è costituita da un'infiorescenza racemosa terminale, che aggetta da uno pseudobulbo di nuova costituzione, eretta o suberetta, rossastra, lunga in media 8 centimetri, sottesa da due guaine basali che porta da tre a sette fiori. Questi sono molto vistosi, grandi fino a 17 centimetri, di lunga durata, cerosi, con petali e sepali lanceolati ad apice acuto e di colore viola, e con labello bilobato di colore che passa dal viola al bianco e al giallo[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria del Sud America ed in particolare di Colombia, Venezuela, Guyana, Brasile, Bolivia, Perù ed Ecuador, dove vive epifita sugli alberi della foresta tropicale, in zone a clima umido, presso i corsi d'acqua, tra i 200 ed i 700 metri sul livello del mare[2].

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Cymbidium violaceum Kunth, 1816
Epidendrum violaceum (Kunth) Rchb.f., 1861, nom. illeg.
Cattleya schomburgkii Lodd. ex Lindl.,1838
Cattleya superba M.R.Schomb. ex Lindl., 1838
Cattleya odoratissima P.N.Don, 1840
Epidendrum superbum (M.R.Schomb. ex Lindl.) Rchb.f., 1862
Cattleya superba var. splendens Lem., 1869
Cattleya superba var. alba Rolfe, 1890
Cattleya superba var. wellsiana auct., 1894
Cattleya superba var. ashworthii auct., 1895
Cattleya violacea var. huebneri Schltr., 1925
Cattleya violacea var. alba (Rolfe) Fowlie, 1977
Cattleya violacea var. splendens (Lem.) Fowlie, 1977
Cattleya violacea var. ashworthii (auct.) Braem, 1984
Cattleya violacea var. wellsiana (auct.) Braem, 1984
Cattleya violacea f. alba (Rolfe) Christenson, 1996

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta richiede esposizione a mezz'ombra e temperature calde tutto l'anno, in particolare nel periodo della fioritura, quando richiede anche frequenti irrigazioni.[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Cattleya violacea, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 21/2/2021.
  2. ^ a b c (EN) Cattleya violacea, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 23 aprile 2014.

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