Cattedrale di San Lorenzo (Traù)

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Ex cattedrale di San Lorenzo
Katedrala Sveti Lovre
StatoBandiera della Croazia Croazia
RegioneRegione spalatino-dalmata
LocalitàTraù
Coordinate43°31′01.31″N 16°15′05.34″E / 43.51703°N 16.251484°E43.51703; 16.251484
Religionecattolica
TitolareSan Lorenzo
Arcidiocesi Spalato-Macarsca
Stile architettonicoRomanico e gotico
Inizio costruzione1213
CompletamentoXVII secolo

L'ex cattedrale di San Lorenzo (in croato katedrala Sv. Lovre) è un'ex cattedrale situata nella città di Traù in Croazia. Perse il titolo di cattedrale nel 1828, quando la diocesi di Traù fu soppressa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La parte absidale.

La chiesa è stata costruita sulle fondamenta della preesistente cattedrale paleocristiana distrutta dai Saraceni nel 1123, durante il sacco di Traù. I lavori dell'attuale edificio iniziarono nel 1213 e terminarono nel XVII secolo. Come l'antica cattedrale è dedicata a san Lorenzo, ma è nota per la devozione a san Giovanni: il vescovo di Traù Giovanni da Traù con il suo stile di vita santa ha attirato il re ungherese Colomanno d'Ungheria che aveva rilevato la Croazia e la Dalmazia. La maggior parte del lavoro ha avuto luogo nel XIII secolo essendo per lo più completo nel 1251. Questo vuol dire che la maggior parte dell'edificio è in stile romanico, mentre l'interno della volta, costruita nel XV secolo, è in stile gotico.

I lavori del campanile iniziarono alla fine del XIV secolo ed è stata completata alla fine del XVI secolo. Il primo piano è in stile gotico ed è stato edificato dai maestri Stipan e Matej. Dopo che era stato demolito dai veneziani nel 1420, fu ristrutturato ad opera di Matija Gojković. Il secondo piano, anch'esso in stile gotico, è probabilmente opera di maestri veneziani, in quanto le finestre ricordano quelle del Ca' d'Oro. Il piano definitivo fu costruito da Trifun Bokanić (1575-1609). In cima al campanile ci sono quattro statue, opera dello scultore veneziano Alessandro Vittoria (1525-1608). Al centro della facciata, all'interno di una piccola apertura circolare, vi è scolpito lo stemma araldico del più potente sovrano ungherese della dinastia angioina, re Luigi I d'Ungheria.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Cappella del beato Giovanni Orsini
 Bene protetto dall'UNESCO
Città storica di Traù (campanile)
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1997
Scheda UNESCO(EN) Historic City of Trogir (Bell Tower)
(FR) Scheda

L'ex cattedrale di Traù è l'esempio più arcaico in Dalmazia nella costruzione delle arcate interne con pilastri allungati che separano le due navate laterali da quella centrale. Ci sono tre absidi semicircolari e una a volta sopra la quale sorge il campanile. Le volte a crociera e le terrazze precedenti sopra le navate sono di influenza pugliese.

Un ampio vestibolo è stato aggiunto nel XV secolo e il rosone gotico artisticamente ben eseguito sulla facciata occidentale è della stessa epoca. In fondo alla sala d'ingresso, vi è un battistero in gotico e romanico che è stato aggiunto alla chiesa nel 1467 da Andrea Alessi (1430-1505), uno scultore di origine albanese allievo di Giorgio di Matteo.

All'interno della chiesa è situata la Cappella del beato Giovanni Orsini, decorata con sculture di Niccolò di Giovanni Fiorentino[1]. La sacrestia gotica è stata aggiunta nel XV secolo. La parete esterna è divisa da pilastri e fori con aperture ad arco.

Portale romanico[modifica | modifica wikitesto]

Il portale del duomo di Traù

L'architetto e maestro Radovan ha lavorato sulla porta del portale della chiesa. La maggior parte del portale è stato scolpito dal maestro stesso, ma sono riconoscibili anche altre mani, come i suoi allievi e i suoi seguaci. Il lavoro, finito e firmato nel 1240, è un'opera monumentale e forse unica di questo grande artista croato.

In termini di tematica il portale è diviso in due parti: superiore e inferiore. La parte superiore mostra scene del Vangelo e la vita di Cristo. Sulla lunetta vi è la scena della Natività, e dentro l'arco sopra la lunetta vi sono angeli che adorano Cristo nella scena sottostante. La lunetta e questo arco sono opera di Radovan. Sugli stipiti interni è rappresentato un ciclo con le allegorie dei mesi. A sinistra dall'alto verso il basso troviamo i mesi di dicembre, gennaio e febbraio mentre sulla destra dal basso verso l'alto sono collocati marzo e aprile.

Si tratta di un ciclo incompleto di cui s'ignorano i motivi della sua interruzione[2]. Radovan ha anche lavorato sulle due piccole colonne ricoperte da rilievi. Sugli stipiti esterni sono raffigurati i santi e gli apostoli e all'interno le immagini sono decorate con figure di animali esotici e creature fantastiche come centauri e sirene. A dominare il portale sono però le forme umane di Adamo ed Eva: i nostri antenati peccaminosi sono posti sul dorso di due leoni.

Altri artigiani degni di nota che hanno partecipato alla costruzione del portale sono Ivan Budislavić e Gregorio Vidov. L'ex cattedrale fa parte del nucleo storico di Traù che è stato dichiarato bene protetto dall'UNESCO nel 1997.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cappella del beato Giovanni Orsini, su venetianheritage.eu. URL consultato il 16 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2017).
  2. ^ G. Tigler, La porta dei Mesi del Duomo di Ferrara e le sue derivazioni ad Arezzo, Fidenza e Traù, 2007, p. 82

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Tigler, La porta dei Mesi del Duomo di Ferrara e le sue derivazioni ad Arezzo, Fidenza e Traù, in Berenice Giovannucci Vigi e Giovanni Sassu (a cura di), Il Maestro dei Mesi e il Portale meridionale della Cattedrale di Ferrara. Ipotesi e confronti. Ferrara, 2007, pp. 71–100
  • Radoslav Bužančić, La cattedrale di Trogir (Traù). Monografia turistica, Zagabria, 2009

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