Cattedrale dell'Assunta e di San Nazario

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Cattedrale dell'Assunta e di San Nazario
Esterno
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaLitorale-Carso
LocalitàCapodistria
Coordinate45°32′53.69″N 13°43′48.91″E / 45.548248°N 13.730252°E45.548248; 13.730252
Religionecattolica di rito romano
TitolareVergine Maria e Nazario di Capodistria
Diocesi Capodistria
Stile architettonicoromanico e gotico
CompletamentoXII secolo
Sito webzupnija-kp-stolnica.rkc.si/

La cattedrale dell'Assunta e di San Nazario (in sloveno Stolnica Marijinega Vnebovzetja) è il principale luogo di culto cattolico di Capodistria, in Slovenia, chiesa madre della diocesi omonima.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è stata costruita nella seconda metà del XII secolo in stile romanico. Fino al 1392 la chiesa ha subito modifiche ed estensioni, che hanno portato anche ad un cambiamento di stile: la facciata ovest è chiaramente gotica. A seguito di un terremoto che aveva colpito cittadina istriana nel 1460 la facciata dovette essere parzialmente ricostruita nel 1488 con l'aggiunta di elementi rinascimentali.

All'inizio del XVIII secolo Capodistria era sotto influenza veneziana ed ha conosciuto nuovamente una trasformazione architettonica in stile barocco. Sotto la guida di Giorgio Massari, ulteriori elementi di abbellimento sono stati apportati alla struttura, tra cui pregevoli dipinti dei pittori veneziani Pietro Liberi, Andrea Celesti, Antonio Zanchi e Vittore Carpaccio. Il dipinto più significativo è la Sacra Conversazione di Carpaccio, che risale al 1516.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il campanile, alto 54 metri, è una torre romanica con ottagono e cuspide aggiunta nel 1664. Concepita nel XII secolo come struttura difensiva, fu ricostruita tra il 1418 e il 1480. Ospita al suo interno una delle più antiche campane della Slovenia, che risale al 1333[1].

La facciata è suddivisa in due ordini. Quello inferiore, in stile gotico veneziano, è scandito da tre archi ciechi e fu realizzato nel 1392. L'ordine superiore, dal sapore lombardesco, fu invece completato nel 1488. L'interno è suddiviso in tre navate, ciascuna terminante in un'abside. Nella prima cappella della navata sinistra Nascita di Cristo di Vittore Carpaccio. Nella testata del transetto si trova la pala d'altare Madonna in trono con Bambino e i Santi del 1516 di Vittore Carpaccio, dove San Nazario tiene in mano un modello della città che è la più antica rappresentazione di Capodistria esistente[2] mentre nel transetto sinistro vi è una Madonna in trono con i Santi. Di fronte alla Madonna con Bambino Presentazione di Gesù al tempio e Strage degli Innocenti di Vittore Carpaccio. Il sarcofago di san Nazario, dietro l'altar maggiore, risale al XIV secolo e fu probabilmente creato dallo scultore veneziano Filippo de Sanctis.[3][4]

Il tesoro della cattedrale, costituito da oreficeria del XV-XVI secolo, è custodito in una cassetta d'avorio del IX secolo.

Sul lato sinistro della cattedrale sorge un edificio romanico della seconda metà del XII secolo a pianta circolare destinato in origine a battistero e oggi dedicato a San Giovanni Battista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia della cattedrale
  2. ^ Museo Regionale di Capodistria - Pala d'altare
  3. ^ La storia della cattedrale di Capodistria Archiviato il 23 giugno 2013 in Internet Archive.
  4. ^ Copia archiviata, su zupnija-kp-stolnica.rkc.si. URL consultato il 12 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Slovenia, Milano, Touring Club Italiano, 2020.
  • Valentina Bassanese e Marco Vertovec, Istria slovena e croata, Udine, Odòs Libreria Editrice, 2014.

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