Caterina di Sassonia-Lauenburg

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Caterina di Sassonia-Lauenburg
Scultura raffigurante Caterina di Sassonia-Lauenburg sulla sua tomba
Regina consorte di Svezia
Stemma
Stemma
In carica24 settembre 1531 –
23 settembre 1535
PredecessoreIsabella d'Asburgo
SuccessoreMargherita Leijonhufvud
Altri titoliduchessa di Sassonia-Lauenburg
NascitaRatzeburg, 24 settembre 1513
MorteStoccolma, 23 settembre 1535 (21 anni)
Luogo di sepolturaCattedrale di Uppsala
Casa realeCasa di Ascania
PadreMagnus I di Sassonia-Lauenburg
MadreCaterina di Braunschweig-Lüneburg
Consorte diGustavo I di Svezia
FigliEric
Religioneluteranesimo
in precedenza cattolicesimo

Caterina di Sassonia-Lauenburg (Ratzeburg, 24 settembre 1513Stoccolma, 23 settembre 1535), fu la prima moglie di Gustavo I di Svezia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Caterina era la figlia di Magnus I, duca di Sassonia-Lauenburg, e di sua moglie Caterina, figlia di Enrico IV, duca di Brunswick-Lüneburg.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Il suo matrimonio con Gustavo I di Svezia fu organizzato per ragioni politiche. Gustavo desidera sposarsi poco dopo aver conquistato il trono svedese, e dopo aver fallito nelle sue trattative per sposare Dorotea di Danimarca, Sofia di Meclemburgo-Güstrow e Anna di Pomerania, i cui genitori consideravano il suo dominio troppo instabile; e Edvige di Polonia, i cui genitori interruppero i negoziati a causa della Riforma svedese, gli fu consigliato di considerare il ducato di Sassonia-Lauenburg.

Sebbene il ducato fosse piccolo e povero, aveva molti vantaggi: la sua dinastia era legata a molte delle più potenti dinastie d'Europa, il che avrebbe dato preziose alleanze con i principi tedeschi; era protestante, che era importante per la Riforma svedese in corso, ma poteva anche allearsi con l'impero attraverso la madre di Caterina; avrebbe avuto un legame prezioso con la Danimarca, poiché la sorella maggiore di Caterina, Dorotea era sposata con Cristiano, il principe ereditario di Danimarca; e infine, il ducato era a quel punto conosciuto come un centro per mercenari, che era importante per Gustavo come governante appena costituito[1]. I negoziati iniziarono nel 1528, ma furono ritardati di diversi anni dal momento che il padre della sposa dubitava della stabilità del trono, parzialmente confermata da eventi come le Ribellioni di Dalarna[1]. Finalmente, dopo la mediazione di Lubecca, furono completati dopo quasi tre anni e Caterina ricevette le contee di Korsholm, Kalmar e Öland[2].

Nel settembre del 1531, Caterina fu scortata in Svezia da una flotta guidata dalla sua futura cognata Margareta e dal marito il conte Johann VII di Hoya, e dove Gustavo incontrò la sua futura moglie per la prima volta[1]. Il loro matrimonio fu celebrato a Stoccolma nel giorno del suo diciottesimo compleanno, il 24 settembre 1531. Poco dopo il matrimonio reale, Brita Leijonhufvud, figlia del cugina di secondo grado Ebba Eriksdotter Vasa, sposò Gustav Olsson Stenbock e la nipote del re Brita Joakimsdotter Brahe si fidanzò con Birger Nilsson Grip: entrambi questi eventi furono ospitati dalla coppia reale e furono i primi a ospitare Caterina come regina di Svezia[1].

Si sa molto poco sulla regina Caterina come persona e sul suo ruolo di regina. Non ci sono informazioni sui suoi cortigiani, anche se si presume che abbia portato dame tedesche in aggiunta a quelle svedesi, tra le quali è probabile che ci fosse Margherita Leijonhufvud. La storia tradizionale descrive Caterina come capricciosa, fredda, malinconica e insoddisfatta, e il matrimonio fu segnato da continui litigi e scontri, nonostante il fatto che non ci siano informazioni contemporanee su questo[3]. Il 13 dicembre 1533, svolse il suo compito più importante come regina consorte dando alla luce un erede al trono: il futuro Erik XIV.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre del 1535, durante un ballo in onore di suo cognato, re Cristiano III di Danimarca, che visitava la corte reale svedese, la regina Caterina scivolo durante una danza con Cristiano III, mentre era incinta per la seconda volta[1]. La caduta la costrinse a letto e portò a delle complicazioni. Morì il 23 settembre con il suo bambino non ancora nato[1].

Al momento della sua morte, il re Gustavo era impegnato nella guerra del conte, e i suoi avversari in questo conflitto, Lubecca e Rostock, diffonderono la voce che aveva assassinato la sua regina picchiandola in testa con un bastone d'argento dopo un rapporto di una spia che lei lo aveva calunniato con Cristiano III mentre ballava[2]. L'esumazione dello scheletro di Caterina realizzato negli anni '40 non mostra alcun segno di tali lesioni e la famiglia di Caterina non accusò mai apertamente Gustavo[2]. Inoltre, lo stesso Cristiano III conferma la grave caduta della regina Caterina nelle sue lettere private, anche se non era amico di Gustavo Vasa[1].

Negli scritti di storia, alla regina Caterina fu attribuita una cattiva reputazione e spesso rappresentata come un cattivo esempio e in contrasto con la seconda regina di Gustavo I, la regina Margherita Leijonhufvud, che fu il perfetto stereotipo di regina[1].

È sepolta nella cattedrale di Uppsala con il marito e le altre due mogli di lui.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ducato di Sassonia-Lauenburg
Ascanidi

Eric V
Bernardo III
Figli
Giovanni V
Figli
  • Sofia
  • Magnus
  • Bernardo
  • Eric
  • Giovanni
  • Anna
  • Caterina
  • Elisabetta
Magnus I
Francesco I
Francesco II
Figli
Augusto
Giulio Enrico
Francesco Ermanno
Giulio Francesco
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Bernardo III, VI duca di Sassonia-Lauenburg Eric IV, IV duca di Sassonia-Lauenburg  
 
Sofia di Brunswick-Wolfenbüttel  
Giovanni V, VII duca di Sassonia-Lauenburg  
Adelaide di Pomerania-Stolp Boghislao VIII, IV duca di Pomerania-Stolp e I duca di Pomerania-Stargard  
 
Sofia di Holstein-Rendsburg  
Magnus I, VIII duca di Sassonia-Lauenburg  
Federico II, VIII principe elettore di Brandeburgo Federico I, VII principe elettore di Brandeburgo  
 
Elisabetta di Baviera-Landshut  
Dorotea di Brandeburgo  
Caterina di Sassonia Federico I, VI principe elettore di Sassonia  
 
Caterina di Brunswick-Lüneburg  
Caterina di Sassonia-Lauenburg  
Guglielmo IV, XI principe di Brunswick-Wolfenbüttel Guglielmo III, VIII e X principe di Brunswick-Wolfenbüttel  
 
Cecilia di Brandeburgo  
Enrico IV, XII principe di Brunswick-Wolfenbüttel  
Elisabetta di Stolberg-Weningerode Bodo VII, I conte di Stolberg-Wernigerode  
 
Anna di Schwarzburg  
Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel  
Eric II, VIII duca di Pomerania-Wolgast e X duca di Pomerania-Stettino Vartislao IX, VII duca di Pomerania-Wolgast  
 
Sofia di Sassonia-Lauenburg  
Caterina di Pomerania-Wolgast  
Sofia di Pomerania-Stolp Boghislao IX, VI duca di Pomerania-Stolp e II duca di Pomerania-Stargard  
 
Maria di Masovia  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Tegenborg Falkdalen, Karin, Margareta Regina: vid Gustav Vasas sida: [en biografi över Margareta Leijonhufvud (1516-1551)], Setterblad, Stockholm, 2016
  2. ^ a b c Katarina, urn:sbl:12404, Svenskt biografiskt lexikon (art av Ivan Svalenius), hämtad 2016-12-26.
  3. ^ Larsson, Lars-Olof (2002). Gustav Vasa – landsfader eller tyrann?. Stockholm: Prisma. ISBN 91-518-3904-0

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Controllo di autoritàVIAF (EN86137775 · ISNI (EN0000 0000 5907 817X · CERL cnp01172778 · GND (DE137979533 · WorldCat Identities (ENviaf-86137775