Castiglione (Ragusa)

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Castiglione (Ragusa)
Rovine di Castiglione di Ragusa
CiviltàSiculi
EpocaFondazione nel VII secolo a.C., ellenizzazione nel V secolo a.C., abbandono nel IV secolo d.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Provincia  Ragusa
Amministrazione
VisitabileLibera fruizione
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 36°57′01.99″N 14°39′00.75″E / 36.950553°N 14.650208°E36.950553; 14.650208
La base del "Tempio" di Castiglione.

Castiglione di Ragusa è un insediamento greco-siculo con resti di due ampi quartieri del VII secolo a.C., fortificazioni, strada urbana, un'area sacra ed una necropoli greca[1].

Il sito si trova a 3 km da Ragusa su di un'altura, lunga e stretta, che sovrasta la piana di Vittoria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il sito fu fondato a partire dal VII secolo a.c. da insediamenti siculi. Probabilmente a partire dal V sec. passò sotto l'influenza greca. Dal IV se. a.c. fu poi abbandonato.

Scoperte[modifica | modifica wikitesto]

Gli archeologi hanno individuato due aree principali risalenti all'epoca sicula VI sec. a.c. e dei resti di fortificazioni murarie, le fondamenta di un santuario e una necropoli.

Il guerriero di Castiglione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerriero di Castiglione.

Tra i ritrovamenti più importanti dell'area vi è il cosiddetto "guerriero di Castiglione", un bassorilievo in un'unica lastra di calcare locale, raffigurante un guerriero armato a cavallo con la testa del destriero incedente verso sinistra, mentre alle estremità del blocco sono decorate le protomi di un toro e di una sfinge. L'importanza del documento sta nella incisione in caratteri greci e in dialetto dorico, relativo ad una personalità probabilmente indigena[2].

Il "guerriero" è custodito presso il Museo archeologico ibleo di Ragusa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Di Stefano, Il Guerriero di Castiglione e l'abitato siculo, in F. Cordano e Massimo Di Salvatore (a cura di), op. cit., pp. 17-50.
  2. ^ Federica Cordano, Il Guerriero di Castiglione di Ragusa. L'epigrafe, in F. Cordano e Massimo Di Salvatore (a cura di), op. cit. pp. 51-58.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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