Castiglioncello del Trinoro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Castiglioncello del Trinoro
frazione
Castiglioncello del Trinoro – Veduta
Castiglioncello del Trinoro – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Comune Sarteano
Territorio
Coordinate42°59′29.62″N 11°48′47.34″E / 42.99156°N 11.81315°E42.99156; 11.81315 (Castiglioncello del Trinoro)
Altitudine786 m s.l.m.
Abitanti14 (2011)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticastiglioncellesi[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castiglioncello del Trinoro
Castiglioncello del Trinoro

Castiglioncello del Trinoro (già Castiglione dei Ladri)[2] è una frazione del comune italiano di Sarteano, nella provincia di Siena, in Toscana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo fu signoria dei conti di Sarteano e nel 1117 è ricordata la cessione di parte del territorio di Castiglione, di proprietà del conte Manente di Pepone, in favore del monastero camaldolese di San Pietro in Campo.[2]

La tradizione lo ricorda come Castrum Trinum Latronum, "Castello dei tre ladroni", pronti a taglieggiare pellegrini e viandanti di passaggio lungo la via Francigena.[3]

Ferdinando II nel 1646 concesse il marchesato di Castiglioncello del Trinoro a Roberto Cennini di Siena, fratello del cardinale Francesco Cennini (1621); gli successe il figlio Francesco (-1664). Il riconoscimento del feudo fu rinnovato nel 1738 per Domenico Cennini, con la dipendenza giurisdizionale dal capitano di giustizia di Chiusi e di quella civile di un vicario feudale. Nel 1745 contava 237 abitanti.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello di Castiglioncello del Trinoro, ruderi
  • Mura di Castiglioncello del Trinoro, si conserva parte della struttura muraria con l'accesso di Porta Senese (XIV secolo)

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

  • Necropoli di Poggio Rotondo-Solaia-Macchiapiana[4]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 132.
  2. ^ a b Emanuele Repetti, «Castiglioncello del Trinoro» in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 1, Firenze, pp. 592–593.
  3. ^ Mario Marrocchi, Sarteano, Roma, Pieraldo, 1996, p. 46.
  4. ^ Necropoli di Solaia Poggio Reciso, su ecomuseovaldichiana.org. URL consultato il 9 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN83144898542850290327 · GND (DE1079298002
  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana