Castelnuovo (Crema)

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Castelnuovo
frazione
Castelnuovo – Veduta
Castelnuovo – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Cremona
Comune Crema
Territorio
Coordinate45°21′27″N 9°42′05″E / 45.3575°N 9.701389°E45.3575; 9.701389 (Castelnuovo)
Altitudine72 m s.l.m.
Abitanti1 521[1] (2019)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleC221
TargaCR
PatronoCuore Immacolato di Maria
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castelnuovo
Castelnuovo

Castelnuovo (Le Quàde in dialetto cremasco) è un quartiere suburbano di Crema, posto a est della città, oltre il fiume Serio, lungo la strada per Cremona.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Castelnuovo, estratto dalla Mappa originale del Comune censuario di Castelnuovo, anni 1832-1852, conservata presso l'Archivio di Stato di Milano.

La prima attestazione del nome risale al 1140 in un documento, giunto in copia trecentesca, nel quale il Conte di Offanengo Manfredo viene investito a Bergamo delle terre possedute dal vescovo Gregorio nelle curtis di Offanengo Maggiore, Offanengo Minore e Castelnuovo[2][3].

Secondo Bernardo Zanini questo “Castelnuovo” non sarebbe da identificarsi con l'attuale area sulla riva sinistra del Serio che in tempi antichi era di pertinenza di Offanengo Minore e dove sorgeva una chiesa intitolata all'apostolo Giovanni: il toponimo avrebbe identificato in origine il territorio compreso tra Porta Ripalta e Porta Serio, tra le mura cittadine e il fiume[2]. Anche l'interpretazione dei nomi citati in un inventario dei beni del monastero di San Benedetto, datato 1350, secondo Zanini confermerebbe questa ipotesi[2].

Si sottolinea, tuttavia, che popolarmente il quartiere è spesso denominato Le Quade che, secondo molti autori, deriverebbe dal nome di una cascina posta in prossimità di un guado che metteva in comunicazione la strada per Cremona con la cascina Dosso Morone[4].

Lo Zanini, ad ogni modo, ricorda la presenza di un guado collocato pressappoco nell'area del tiro a segno, che nel medioevo e ancora nel XVI secolo metteva in comunicazione le due rive del fiume[2].

Dal punto di vista spirituale, l'area, in antico sotto la cura dei monaci di San Benedetto, fu unita a Ripalta Vecchia nel 1590, quindi a San Bernardino nel 1594.

Un decreto del 1809 lo collocava come aggregato a Crema[5] ma aveva già riottenuto la propria autonomia nel 1816[6].

Nel 1862 assunse la denominazione di “Castelnuovo Cremasco”, ma solo dopo pochi anni, nel 1869 venne aggregato al Comune di San Bernardino[7]. Quest'ultimo ente fu, infine, unito a Crema nel 1928[8].

Il 19 marzo 1943 monsignor Francesco Maria Franco istituì la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria[9] mentre nella prima metà degli anni cinquanta fu commissionato all'architetto Amos Edallo il progetto della nuova chiesa più rispondente alle esigenze di una popolazione in crescita; fu completata nel 1958[10].

Estratto del foglio 2 della Mappa originale del Comune censuario di Castelnuovo, anni 1832-1852, conservata presso l'Archivio di Stato di Milano, con la cascina Quade, collocata tra la Strada consorziale del Dosso Morone (oggi via Dosso Morone) e la Strada consorziale detta del Chioso, oggi via Valsecchi

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

  • Tutta l'area prossima al fiume è protetta dal Parco del Serio.
  • Il bosco di Ca' delle Mosche: nel 1997 è iniziata una riconversione di un vasto appezzamento agricolo di otto ettari, a cura di Franco Giordana, col fine di ricreare un bosco con specie botaniche autoctone della Pianura Padana[17].

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Nel quartiere sorgono due scuole statali: una scuola dell'infanzia e una scuola primaria intitolata a Francesco Taverna[18][19].

Gallerie fotografiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., p. 63.
  2. ^ a b c d Interrogare le fonti, su academia.edu. URL consultato il 5 aprile 2021..
  3. ^ Archivio della mensa vescovile - Diplomata seu Iura Episcopatus Bergomi - Regestii e indici, a cura di Andrea Zonca (PDF), su archiviostoricodiocesibg.it. URL consultato il 18 aprile 2021..
  4. ^ Piantelli, p. 409.
  5. ^ comune di Castelnuovo 1805 - 1809, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 aprile 2021.
  6. ^ comune di Castelnuovo 1816 - 1859, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 aprile 2021.
  7. ^ comune di Castelnuovo 1859 - 1869, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 aprile 2021.
  8. ^ comune di San Bernardino 1859 - 1928, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 aprile 2021.
  9. ^ Zucchelli, p. 175.
  10. ^ a b Zucchelli, p. 183.
  11. ^ a b Zucchelli, p. 184.
  12. ^ Zavaglio, p. 131.
  13. ^ Zucchelli, p. 169.
  14. ^ Zucchelli, p. 176.
  15. ^ Historia et imago Cremae. Il 10 aprile 1862, l’arrivo di Giuseppe Garibaldi: l’Eroe dei Due Mondi inaugura il tiro a segno, su cremaonline.it. URL consultato il 4 aprile 2021..
  16. ^ Ermentini, p. 13.
  17. ^ Il Bosco di Ca' delle Mosche, su floragarz.net. URL consultato il 4 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2021)..
  18. ^ Castelnuovo, su cremauno.edu.it. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2021)..
  19. ^ Francesco Taverna Castelnuovo, su cremauno.edu.it. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2021)..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Zavaglio, Terre nostre, Crema, Arti grafiche cremasche, 1980.
  • Francesco Piantelli, Folclore cremasco, Crema, Arti grafiche cremasche, 1985.
  • Giorgio Zucchelli, Le ville storiche del cremasco, secondo itinerario, Crema, Libreria editrice Buona Stampa, 1998.
  • Marco Ermentini, Il luogo, l'architettura, il restauro timi, in «Happy Stage», Arte, architettura, industria, a cura di Cristina Show, Editrice Italstampe, 2002.
  • AA.VV., Diocesi di Crema, Cremona, Il Nuovo Torrazzo, 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Castelnuovo, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. Modifica su Wikidata
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