Casalciprano

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Casalciprano
comune
Casalciprano – Stemma
Casalciprano – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Molise
Provincia Campobasso
Amministrazione
SindacoEliseo Castelli (lista civica) dal 30-3-2010
Territorio
Coordinate41°35′N 14°32′E / 41.583333°N 14.533333°E41.583333; 14.533333 (Casalciprano)
Altitudine662 m s.l.m.
Superficie19,07 km²
Abitanti462[1] (31-12-2022)
Densità24,23 ab./km²
Comuni confinantiBusso, Castropignano, Frosolone (IS), Sant'Elena Sannita (IS), Spinete, Torella del Sannio
Altre informazioni
Cod. postale86010
Prefisso0874
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT070012
Cod. catastaleB871
TargaCB
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 213 GG[3]
Nome abitanticipranensi
Patronosan Cristanziano
Giorno festivo13 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casalciprano
Casalciprano
Casalciprano – Mappa
Casalciprano – Mappa
Posizione del comune di Casalciprano nella provincia di Campobasso
Sito istituzionale

Casalciprano (Casàlë in molisano[4]) è un comune italiano di 462 abitanti[1] della provincia di Campobasso in Molise.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Feudatari[modifica | modifica wikitesto]

Le famiglie feudatarie furono:

....1144....: Guglielmo di Castropignano
11??-1???:
1154-1170: Giuliano di Castropignano
1???-1???:
1???-13??: Vico di Castropignano
13??-1345: Tommasella di Castropignano 50% (figlia di Vico di Castropignano)
  • 1345-15??: famiglia d'Evoli (o d'Eboli)
13??-1345: Giovanni d'Evoli 50% (marito di Clarice di Castropignano, figlia di Vico di Castropignano)
1345-1396: Giovanni d'Evoli (marito di Clarice di Castropignano, figlia di Vico di Castropignano)
1396-1457: Antonio d'Evoli (figlio di Andrea d'Evoli seniore, figlio di Giovanni d'Evoli)
1457-1475: Andrea d'Evoli juniore (figlio di Antonio d'Evoli, figlio di Andrea d'Evoli seniore)
1475-1483: Carlo d'Evoli (figlio di Andrea d'Evoli juniore, figlio di Antonio d'Evoli)
1483-1507: Andrea d'Evoli (figlio di Carlo d'Evoli, figlio di Andrea d'Evoli)
1507-1567: Vincenzo d'Evoli (figlio di Andrea d'Evoli, figlio di Carlo d'Evoli)
1567-15??:
15??-1590: Pietro Mazzacane
1590-1596: Isabella Mazzacane (figlia di Pietro Mazzacane)
1596-16??: Pompeo de Curradis (marito di Isabella Mazzacane, figlia di Pietro Mazzacane)
16??-1648: Francesco Sebastiano de Curradis
1648-16??: Giambattista de Raho (figlio di Alfonso de Raho e di Porfiria Mezzacane, sorella di Isabella Mazzacane)
16??-17??:
17??-1750: Antonio de Raho (marito di Francesca Brancia)
1760-17??: Gaetano de Leto (marito di Nicoletta de Ballo)
17??-17??:
17??-17??: Filippo de Leto
  • 17??-1806: famiglia di Palma (dal 2 agosto 1806 la feudalità fu abolita)
1779-1868 Vincenzo di Palma,Marchese di Pietramelara (marito di Maria Giuseppa de Leto dei Dc. di Polignano morta 16/11/1827 sorella di Filippo de Leto)
....1850....: Francesco Tommasi di Spinete
  • 18??-oggi: famiglia di Palma-de Leto

Non è semplice risalire all'origine del toponimo del paese; forse al nome originario "Casale" fu successivamente aggiunto "Ciprano", dal nome di un probabile feudatario o fondatore longobardo del paese.

Da principio Casalciprano fece parte del dominio della famiglia normanna dei Castropignano (o de Castropiniano). Guglielmo di Castropignano a cui successero Giuliano di Castropignano e Vico di Castropignano la cui figlia Clarice di Castropignano andò in sposa a Giovanni d'Evoli (o d'Eboli), Barone di Frosolone.

Carlo d'Evoli, figlio di Andrea d'Evoli juniore, Signore di Castropignano, che era anche Signore del feudo di Casalciprano dal 1457, lo passò poi alla famiglia Mazzacane.

Pietro Mazzacane morì nel 1590 e il feudo passò a sua figlia Isabella Mazzacane, che si sposò nel 1596 con Pompeo de Curradis, con dote di 16.000 ducati e per 12.000 ducati assegnò i feudi di Casalciprano e di Rocca Aspromonte.

La sorella di Isabella, Porfiria Mezzacane (o Porfilia) sposò Alfonso de Raho (o de Rago), ed il feudo, nel 1648, passò a suo figlio, Giambattista de Raho.

La famiglia de Raho, di origine aversana, furono Signori di Casalciprano per circa 2 secoli, fino a quando l'ultimo de Raho sposò Donna Francesca Brancia, senza però avere figli.

Il Feudo, quindi, passò alla famiglia Brancia, Marchesi di Mirabello, fino al 1760, quando passò alla famiglia de Leto (o Lieti), Duchi di Polignano, quando Gaetano de Leto sposò il 23 gennaio 1735 Donna Nicoletta de Ballo, Baronessa di Casalciprano, matrimonio celebrato dal Vescovo di Trivento Monsignor Fortunato Palumbo.

Una sorella di Filippo de Leto, feudatario di Casalciprano, morto celibe, sposò un membro della famiglia di Palma, a cui passò il feudo e che lo deterrà fino all'abolizione del feudalesino, il 2 agosto 1806.

A metà Ottocento il borgo passò al Dottor Don Francesco Tommasi di Spinete, quindi venduto alla famiglia Di Palma-De Leto, tuttora con il titolo nobiliare di Marchesi di Casalciprano.

Il titolo di Barone di Casalciprano si estinse con l'estinzione della famiglia de Raho nella persona del Duca Don Filippo de Raho, che si trasferì a Napoli dopo il rovinoso terremoto del 26 luglio 1805, che distrusse completamente il Palazzo Ducale.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del Comune di Casalciprano è stato concesso con regio decreto del 18 marzo 1929.[5]

«Di azzurro, al casale al naturale, chiuso e finestrato di verde, tegolato di rosso, sopra un terrazzo erboso al naturale, sormontato da un sole d'oro. Ornamenti esteriori da Comune"

Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 10 dicembre 1973[5], è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Salvatore
  • Chiesa di San Rocco
  • Santuario della Santissima Annunziata in Castagneto

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo ducale
  • Palazzo Chinno
  • Palazzo Montalbò

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo della memoria contadina[6]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1809 Michelangelo Antonecchia Sindaco
1810 Pasquale Fonte Sindaco
1811 Domenico Lombardi Sindaco
1813 Pasquale Vicario Sindaco
1816 Pasquale Fonte Sindaco
1819 Nicolangelo Antonecchia Sindaco
1823 Felice Morcone Sindaco
1826 Cosimo Battista Sindaco
1832 Michele De Pardo Sindaco
1836 Giuseppe Nicola Vicario Sindaco
1838 1838 Pietrangelo Antonecchia Sindaco
1838 Francescopaolo Battista Sindaco
1841 Rocco Fonte Sindaco
1844 Spiridione De Pardo Sindaco
1845 Donato Tedeschi Sindaco
1850 Giovannangelo Cbercholi Sindaco
1853 Francesco Fonte Sindaco
1859 Donato Tedeschi Sindaco
1862 Giuseppe Nicola Vicario Sindaco
1863 Gieseppe La Porta Sindaco
1867 Giuseppe Antonecchia Sindaco
1874 Giuseppe Nicola Vicario Sindaco
1876 Giuseppe Antonecchia Sindaco
1879 Luigi Montalbò Sindaco
1882 Orazio Montalbò Sindaco
1889 Antonio Montalbò Sindaco
1890 Domenicangelo Pascale Sindaco
1892 Giuseppe Montalbò Sindaco
1910 Antonio Montalbò Sindaco
1914 Emiliano Vicario Sindaco
1923 Nino Montalbò Sindaco
1927 Nino Montalbò Podestà
25 giugno 1985 26 maggio 1990 Francesco Antonio Miranda lista civica Sindaco [8]
26 maggio 1990 24 aprile 1995 Francesco Antonio Miranda Democrazia Cristiana Sindaco [8]
20 novembre 1995 17 aprile 2000 Francesco Antonio Miranda - Sindaco [8]
17 aprile 2000 5 aprile 2005 Francesco Antonio Miranda lista civica Sindaco [8]
5 aprile 2005 30 marzo 2010 Giovanni Lombardi lista civica Sindaco [8]
30 marzo 2010 31 maggio 2015 Eliseo Castelli lista civica Sindaco [8]
31 maggio 2015 in carica Eliseo Castelli lista civica: crescere insieme Sindaco [8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 150, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ a b Casalciprano, su Archivio Centrale dello Stato.
  6. ^ Portale turistico della Provincia di Campobasso - Il Museo della "Memoria Contadina" di Casalciprano, su turismo.provincia.campobasso.it. URL consultato il 6 marzo 2017.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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