Carlo II di Lorena-Vaudémont

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Carlo II di Lorena-Vaudémont
cardinale di Santa Romana Chiesa
Étienne Dupérac e Florent Drouin, Tomba del cardinale di Lorena-Vaudémont (1588); Chiesa dei Cordiglieri, Nancy.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato20 aprile 1561 a Nomeny
Ordinato diacono26 dicembre 1583
Ordinato presbitero25 novembre 1586
Nominato vescovo7 gennaio 1585 da papa Sisto V
Consacrato vescovo25 novembre 1586 dal vescovo Antoine Fournier, C.R.S.
Creato cardinale21 febbraio 1578 da papa Gregorio XIII
Deceduto30 ottobre 1587 (26 anni) a Parigi
 

Carlo II di Lorena-Vaudémont (Nomeny, 20 aprile 1561Parigi, 30 ottobre 1587) è stato un cardinale e vescovo cattolico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo II di Lorena-Vaudémont nacque il 20 aprile 1561 a Nomeny, nella diocesi di Metz, in Francia. Egli era il figlio di Nicola di Lorena, conte di Vaudémont, e della sua seconda moglie, Giovanna di Savoia-Nemours. Egli era inoltre fratello della Regina Luisa, moglie di Re Enrico III di Francia e fu zio del Cardinale Carlo III di Lorena-Vaudémont (1589).

Con l'intento di intraprendere la carriera ecclesiastica, egli si applicò con zelo allo studio della teologia presso l'università gestita dai gesuiti a Pont-à-Mousson.

Quando sua sorella sposò il re di Francia, egli venne chiamato a corte con l'intento di fornirgli in quel luogo una posizione di rilievo, ma egli tornò presto all'università per concludere i propri studi, divenendo abate commendatario di Moissac (dal 1571 al 1580).

Creato cardinale diacono nel concistoro del 21 febbraio 1578, divenne successivamente amministratore apostolico della sede di Toul dal 9 marzo 1580, mantenendo l'amministrazione della sede sino alla propria morte. Egli aveva raggiunto queste cariche anche in merito alla propria opera di squisita dissertazione teologica che aveva tenuto proprio a Pont-à-Mousson, dedicando l'opera a papa Gregorio XIII. Divenuto commendatore dell'Ordine dello Spirito Santo nel 1583, venne eletto vescovo di Verdun il 7 gennaio 1585, ma non prese parte al conclave del 1585 che elesse a pontefice Sisto V. Solo in quell'anno, del resto, ricevette la porpora cardinalizia e l'annessa diaconia di Santa Maria in Domnica dal 24 giugno 1585.

Il 25 novembre 1586 venne ordinato sacerdote nella cattedrale di Verdun e optò successivamente per il titolo presbiterale della Santissima Trinità al Monte Pincio (20 aprile 1587). Non ricevette mai la consacrazione episcopale, in quanto morì il 30 ottobre di quello stesso 1587 a Parigi, venendo quindi sepolto nel monastero dei Cordiglieri (francescani) di Nancy.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Renato II di Lorena Federico II di Vaudémont  
 
Iolanda d'Angiò  
Antonio di Lorena  
Filippina di Gheldria Adolfo di Egmond  
 
Caterina di Borbone-Clermont  
Nicola di Lorena  
Gilberto di Borbone-Montpensier Luigi I di Montpensier  
 
Gabriella di La Tour d'Auvergne  
Renata di Borbone-Montpensier  
Chiara Gonzaga Federico I Gonzaga  
 
Margherita di Baviera  
Carlo II di Lorena-Vaudémont  
Filippo II di Savoia Ludovico di Savoia  
 
Anna di Cipro  
Filippo di Savoia-Nemours  
Claudina di Brosse Giovanni II di Brosse  
 
Nicoletta di Châtillon  
Giovanna di Savoia-Nemours  
Luigi I d'Orléans-Longueville Francesco I d'Orléans-Longueville  
 
Agnese di Savoia  
Carlotta d'Orléans-Longueville  
Giovanna di Hochberg Filippo di Hochberg  
 
Maria di Savoia  
 

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Amministratore apostolico di Toul Successore
Pierre de Châtelet
(vescovo)
9 marzo 1580 – 28 ottobre 1587 Christophe de la Vallée
(vescovo)
Predecessore Vescovo di Verdun Successore
Nicolas Bousmard 7 gennaio 1585 – 28 ottobre 1587 Nicolas Boucher
Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica Successore
Ferdinando de' Medici 24 giugno 1585 – 20 aprile 1587 Federico Borromeo
Predecessore Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio Successore
- 20 aprile – 30 ottobre 1587 François de Joyeuse
Controllo di autoritàVIAF (EN56600616 · ISNI (EN0000 0000 0005 6646 · CERL cnp01171128 · GND (DE13784557X · BNF (FRcb107212446 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-56600616