Carlo Randaccio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Carlo Randaccio (Genova, 27 ottobre 1827Roma, 30 gennaio 1909[1][2][3]) è stato un politico e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Ignazio e di Antonietta Parodi, è nato a Genova. Ha sposato Filippa Gallina ed è morto nella sua abitazione romana in via Cimarra[2].

È stato capo di gabinetto di Cavour al ministero della Marina (1859-61), poi direttore generale della Marina mercantile e deputato (1872-74)[1][4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Le marinerie militari italiane nei tempi moderni (1750-1850). Memorie storiche, Torino, Tip. Artero e Comp., 1864.
  • La marina mercantile italiana nel 1878, Roma, Tip. Barbera, 1879.
  • La marina mercantile nel 1879, Roma, Tip. Barbera, 1880.
  • Storia delle Marine militari italiane dal 1750 al 1860 e della Marina militare italiana dal 1860 al 1870, 2 voll., Roma, Forzani e C., 1886.
  • Storia navale universale antica e moderna, 2 voll., Roma, Forzani e C., 1891.
  • Dell'idioma e della letteratura genovese; studio seguìto da un Vocabolario etimologico genovese, Roma, Forzani e C. Tipografi del Senato, 1894 (testo in Collegamenti esterni).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b DBI.
  2. ^ a b Atto di morte sul portale del MIBACT
  3. ^ Il sito della Camera riporta invece la data 30 gennaio 1919.
  4. ^ Portale storico della Camera dei deputati.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN89413622 · ISNI (EN0000 0001 1683 4657 · SBN IEIV013960 · BAV 495/251386 · LCCN (ENno2001075618 · CONOR.SI (SL105313123 · WorldCat Identities (ENlccn-no2001075618
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie