Carlo II d'Austria

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Carlo II d'Austria
Ritratto dell'arciduca Carlo d'Asburgo (opera di Bartolomé González y Serrano conservata presso il Museo del Prado di Madrid)
Arciduca d'Austria interiore
Stemma
Stemma
In carica25 luglio 1564 –
10 luglio 1590
PredecessoreFerdinando I
SuccessoreFerdinando II
Nome completoin tedesco: Karl II Franz
NascitaVienna, 3 giugno 1540
MorteGraz, 10 luglio 1590 (50 anni)
Luogo di sepolturaSeckau
Casa realeAsburgo
PadreFerdinando I d'Asburgo
MadreAnna di Boemia e Ungheria
ConsorteMaria Anna di Baviera
FigliFerdinando
Anna
Maria Cristina
Caterina Renata
Elisabetta
Ferdinando II
Carlo
Gregoria Massimiliana
Eleonora
Massimiliano Ernesto
Margherita
Leopoldo
Costanza Renata
Maria Maddalena
Carlo
ReligioneCattolicesimo

Carlo II Francesco d'Austria (Vienna, 3 giugno 1540Graz, 10 luglio 1590) è stato arciduca d'Austria, membro della dinastia degli Asburgo e ha governato sull'Austria Interiore dal 1564 fino alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu il terzo figlio di Ferdinando I, imperatore del Sacro Romano Impero, e di Anna di Boemia e Ungheria, a sua volta figlia del re Vladislao II di Boemia e Ungheria e di sua moglie Anna di Foix-Candale. Diversamente dal fratello, Massimiliano II d'Asburgo, Carlo fu cattolico e promosse la controriforma, per esempio invitando i gesuiti nel suo ducato. Tuttavia fu tollerante verso i protestanti, come dimostra, nel 1572, la pacificazione religiosa di Bruck che permetteva la libertà di culto in Stiria, Carinzia e Carniola.

Sacro Romano Impero (1519-1740)
Casa d'Asburgo

Carlo V (1519-1556)
Figli
Ferdinando I (1556-1564)
Massimiliano II (1564-1576)
Figli
Rodolfo II (1576-1612)
Mattia (1612-1619)
Ferdinando II (1619-1637)
Figli
Ferdinando III (1637-1657)
Figli
Ferdinando IV (1653-1654)
Leopoldo I (1658-1705)
Figli
Giuseppe I (1705-1711)
Figli
Carlo VI (1711-1740)
Maria Teresa (1745-1780)
come consorte di Francesco I (1745-1765)
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Nel 1580, comprò uno stallone proveniente da Lipizza, giocando così un ruolo di primo piano nella creazione della razza dei lipizzani. Nel 1585, fondò l'Università di Graz che, dopo la sua morte, venne chiamata Karl-Franzens-Universität, prendendo appunto nome da lui.

Sotto il suo regno fu eretta la fortezza di Karlstadt/Karlovac in Croazia, necessaria come linea di difesa contro i turchi. Tuttavia Carlo II è ricordato principalmente come benefattore delle arti e delle scienze ed annoverò tra i suoi protetti molti artisti.

Fu sepolto in un mausoleo a Seckau, luogo in cui sono sepolti anche altri membri della famiglia Asburgo.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1559 e di nuovo dal 1564 al 1568, ci furono dei negoziati per un matrimonio tra Carlo ed Elisabetta I d'Inghilterra. I negoziati si trascinarono fino a quando Elisabetta decise che non avrebbe sposato l'arciduca; la religione era l'ostacolo principale[1], a parte il carattere della regina. Nel 1563, iniziarono i negoziati con Maria, regina di Scozia. Maria, però, non era d'accordo.

Il 26 agosto 1571, in una sontuosa cerimonia, prese in moglie la nipote Maria Anna di Wittelsbach, figlia di Alberto V di Baviera. Ebbero quindici figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Massimiliano I d'Asburgo Federico III d'Asburgo  
 
Eleonora d'Aviz  
Filippo  
Maria di Borgogna Carlo I di Borgogna  
 
Isabella di Borbone  
Ferdinando I d'Asburgo  
Ferdinando II d'Aragona Giovanni II d'Aragona  
 
Giovanna Enríquez  
Giovanna di Castiglia  
Isabella di Castiglia Giovanni II di Castiglia  
 
Isabella del Portogallo  
Carlo II d'Austria  
Casimiro IV di Polonia Ladislao II di Polonia  
 
Sofia Alšėniškė  
Ladislao II di Boemia  
Elisabetta d'Asburgo Alberto II d'Asburgo  
 
Elisabetta di Lussemburgo  
Anna Jagellone  
Gastone II di Foix-Candale Giovanni di Foix-Candale  
 
Margaret de la Pole  
Anna di Foix-Candale  
Caterina di Navarra Gastone IV di Foix  
 
Eleonora di Navarra  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Doran pp.73–98

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Biografia, su bautz.de (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2008).
Controllo di autoritàVIAF (EN36103840 · ISNI (EN0000 0000 6128 3228 · BAV 495/113710 · CERL cnp00395414 · ULAN (EN500452964 · LCCN (ENnr99005303 · GND (DE118560069 · BNE (ESXX886819 (data) · BNF (FRcb16297309t (data) · CONOR.SI (SL69093219 · WorldCat Identities (ENlccn-n92005861