Carla Romanelli

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Carla Romanelli e Antonio Sabàto in una scena del film Milano rovente (1974)

Carla Romanelli (Arezzo, 23 agosto 1949) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carla Romanelli esordì in TV nel 1967 come "Biancaneve", nei caroselli diretti da Luciano Emmer. Debuttò contemporaneamente, a cavallo tra il 1967 e 1968, in televisione, al cinema e in teatro. Iniziò a farsi notare nella prima metà degli anni settanta, quando venne scelta per interpretare ruoli da comprimaria in diverse pellicole; nella sua carriera ha avuto modo di affiancare attori quali Franco Franchi, Saro Urzì, Antonio Sabàto, Carlo Giuffré, Lou Castel, Ursula Andress, Max von Sydow, Jean-Paul Belmondo e Dominique Sanda.

Partecipò alla coproduzione tra la Rai e la TV ungherese nello sceneggiato I girasoli, dove interpretò Evelyn, per la regia di Gergely Horváth. Iniziò così una feconda esperienza in Ungheria, dove fu protagonista di vari film. Tra questi A Strange Role di Pál Sándor, candidato all'Oscar come miglior film straniero e vincitore dell'Orso d'argento al Festival di Berlino del 1977. Segue Une Nuit Très Morale di Károly Makk, che ricevette una menzione speciale della critica al Festival di Cannes nel 1978. Sempre nello stesso anno, Aiuto aiuto di László Nemere, film TV sulla vita vera di una zingara, vincitore del premio Montecarlo International TV Film Festival.[1]

Nel cinema italiano Carla Romanelli spaziò dalla commedia sexy al poliziesco e al western; nello stesso periodo recitò anche per il piccolo schermo, apparendo anche in diverse serie televisive e film per la televisione.

Nella prima metà degli anni ottanta la Romanelli lavorò soprattutto per la televisione. Alla metà del decennio decise di dedicarsi all'attività sindacale come responsabile per la FIA (International Federation of Actors) delle relazioni internazionali per l'Italia.

Gli anni novanta la videro impegnata nell'attività teatrale. Nel 1992 tradusse in italiano e produsse Frankie and Johnny al chiar di Luna, per la regia di Raf Vallone, che concluse la tournée nel 1993 al Piccolo di Milano.

Per alcuni anni Gian Carlo Menotti la incaricò della ricerca e produzione di alcuni testi teatrali per il Festival di Spoleto, tra i quali L'ultimo Yankee di Arthur Miller, Einstein di Willard Simms e Griffin and Sabine di Nick Bantock, per la regia di Edoardo Ponti.

Si è occupata anche dell'immagine del Nastro d'argento nel periodo tra il 1990 e il 1997 per il Sindacato Giornalisti Cinematografici; ad Arezzo organizzò un convegno mondiale sul doppiaggio, al quale parteciparono 250 unioni sindacali di artisti interpreti.

Carla Romanelli ha insegnato storia del teatro italiano alla scuola di John Crowther a Los Angeles; oggi insegna storia del teatro russo alla scuola di recitazione Agorà a Roma.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 settembre 1970 a Roma, sposò il regista e scrittore statunitense John Crowther, che aveva conosciuto sul set del film The Martlest's Tale.

Carla Romanelli con il marito John Crowther

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

  • Un pane di luce per il mondo (1999)
  • Around the World (2000)
  • I pianeti di Gustav Holst, Anfiteatro Romano di Spoleto (2004)
  • Se tutte le donne del mondo (2005)

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Che si beve stasera?, condotto insieme a Pino Caruso (1982)

Prosa televisiva[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ e-TALENTA, su www.e-talenta.eu. URL consultato il 3 gennaio 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN311693226 · GND (DE1062163192 · BNF (FRcb14221905x (data) · J9U (ENHE987007417823005171 · WorldCat Identities (ENviaf-311693226