Capriate San Gervasio

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Capriate San Gervasio
comune
Capriate San Gervasio – Stemma
Capriate San Gervasio – Bandiera
Capriate San Gervasio – Veduta
Capriate San Gervasio – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoCristiano Esposito (Lega) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate45°36′40.64″N 9°31′39.68″E / 45.61129°N 9.52769°E45.61129; 9.52769 (Capriate San Gervasio)
Altitudine190 m s.l.m.
Superficie5,83 km²
Abitanti8 158[2] (30-6-2023)
Densità1 399,31 ab./km²
FrazioniCapriate d'Adda (sede comunale), Crespi d'Adda, San Gervasio sull'Adda[1]
Comuni confinantiBottanuco, Brembate, Canonica d'Adda, Filago, Trezzo sull'Adda (MI), Vaprio d'Adda (MI)
Altre informazioni
Cod. postale24042
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016051
Cod. catastaleB703
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 428 GG[4]
Nome abitanticapriatesi
Patronosant'Alessandro
Giorno festivo26 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Capriate San Gervasio
Capriate San Gervasio
Capriate San Gervasio – Mappa
Capriate San Gervasio – Mappa
Posizione del comune di Capriate San Gervasio nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Capriate San Gervasio [kapɾiˈaːte sanʤeɾˈvaːzjo] ascolta (Cavriàt San Gervàs [kavɾiˈat sanʤɛɾˈvas , kavɾiˌasːanʤɛɾˈvas] in bergamasco, Capriàa San Gervàsi [kapɾiˈaː sanʤeɾˈvaːzi] in milanese e in brianzolo[5]) è un comune italiano di 8 158 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova a circa 17 chilometri a sud-ovest del capoluogo orobico.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Situato nell'isola bergamasca, territorio dell'alta pianura bergamasca, è delimitato dai fiumi Brembo e Adda.

Il territorio comunale ha una configurazione longilinea ed è collocato lungo la sponda sinistra dell'Adda, proprio dove il fiume forma una caratteristica doppia ansa che dà vita ad un ambiente naturale ricco di vegetazione.

Ha una struttura particolarmente curiosa: da nord a sud è infatti formato da tre "gradini", su ognuno dei quali si adagia uno degli storici insediamenti urbani di San Gervasio d'Adda (a nord), Capriate d'Adda (al centro), e Crespi d'Adda (a sud).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'antichità[modifica | modifica wikitesto]

Circa duemila anni fa, i Romani crearono degli insediamenti in zona, che si affiancarono ai precedenti insediamenti celtici.

Il Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Via Salvi e il campanile della chiesa di Sant'Alessandro, nel centro storico di Capriate

Il primo documento che attesta l'esistenza del borgo risale tuttavia a qualche secolo più tardi, precisamente al 948, nel quale viene ribadito l'utilizzo e lo sfruttamento di questi terreni da parte del vescovo di Cremona, che aveva ricevuto l'investitura feudale direttamente dall'imperatore del Sacro Romano Impero.

I secoli successivi videro notevoli scontri tra le opposte fazioni di guelfi e ghibellini, che resero obbligatoria la costruzione di edifici atti alla difesa del territorio, tra i quali un castello. Inoltre, verso la fine del XII secolo, le truppe comunali di Bergamo vi costruirono un imponente fortificazione di legno utilizzata come deposito per le armi e l'artiglieria.

Il borgo fu interessato anche dalle spedizione punitive, tra le quali ebbero tragiche conseguenze quelle perpetrate da Facino Cane e da Francesco Bussone, detto il Carmagnola, culminate con la distruzione del ponte sull'Adda.

Le numerose lotte segnarono gli abitanti, sottoposti successivamente ad ulteriori scontri tra le truppe del Ducato di Milano e quelle della Repubblica di Venezia, con i primi che, guidati dalla famiglia Sforza-Visconti, ebbero inizialmente la meglio.

Età moderna[modifica | modifica wikitesto]

I veneti riacquisirono definitivamente il controllo della zona nel XV secolo, garantendo stabilità a livello politico per alcuni secoli.

Età contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1797 vi fu l'arrivo della dominazione francese tramite la Repubblica Cisalpina, a cui subentrarono poi gli austriaci con il Regno Lombardo-Veneto.

Nel 1889 al comune di Capriate d'Adda venne aggregata la frazione di Crespi, fino ad allora appartenente a Canonica d'Adda[6].

Soltanto nel 1928 il comune assunse le attuali dimensioni, quando vennero accorpati i comuni di Capriate d'Adda e San Gervasio d'Adda nel nuovo comune di Capriate San Gervasio.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

I simboli del comune sono lo stemma e il gonfalone concessi con R.D. del 26 luglio 1929.

Blasonatura stemma:

«Troncato: al primo d'azzurro, allo scaglione d'argento accompagnato da tre fusi dello stesso, posti due e uno; al secondo d'argento, al castello di rosso, fondato sulla campagna erbosa, accompagnato in capo da un fulmine dello stesso. Ornamenti esteriori da Città.»

La forma dello scaglione (chiamato anche capriolo) ricorda una capriata, la travatura di sostegno dei tetti, ed è una chiara allusione alla prima parte del nome del Comune; i fusi che l'accompagnano simboleggiano il cotonificio sorto tra il 1878 e il 1930 per volontà di Silvio Crespi. Nella parte inferiore, il castello fa riferimento all'antico feudo di San Gervasio. Il fascio di folgori allude all'impianto idroelettrico costruito nel territorio.[7]

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

L'11 luglio 2006 il Comune di Capriate San Gervasio ha ottenuto, con decreto del presidente della Repubblica, il titolo di Città.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa Parrocchiale di Sant'Alessandro Martire in Capriate

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale, dedicata a Sant'Alessandro. Edificata all'inizio del XX secolo in luogo di un più piccolo edificio di culto, ha conservato di esso l'altare maggiore, la via crucis e numerosi affreschi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Sant'Alessandro (Capriate San Gervasio).

Altre chiese sparse sul territorio comunale meritano una citazione: la chiesa di San Gervasio e Protasio, la parrocchiale di Crespi d'Adda, l'oratorio di San Rocco e quello dei santi Siro e Sinigoldo.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Entrata del Parco della Minitalia

Nel paese sono presenti numerosi edifici civili degni di nota, tra i quali spiccano la Villa Valsecchi, sede di un ordine religioso, il Palazzo comunale ed il ponte sull'Adda.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Leolandia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Leolandia.

A Capriate San Gervasio è situato il parco divertimenti Leolandia. Tra le principali attrazioni ci sono giostre, un rettilario e l'Italia riprodotta in miniatura.

Villaggio Operaio di Crespi d'Adda[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Crespi d'Adda.
Crespi d'Adda, il villaggio operaio, Patrimonio dell'UNESCO.

Il luogo di maggior interesse turistico è il villaggio operaio di Crespi d'Adda.

Al riguardo il Comitato per il Patrimonio Mondiale dell'UNESCO ha accolto nel 1995 Crespi d'Adda nella Lista del Patrimonio Mondiale Protetto in quanto "Esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio conservato del Sud Europa". Il villaggio di Crespi è, nella lista dell'Unesco, il quinto sito al mondo legato al tema della storia dell'industria.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

È presente uno svicolo dell"autostrada A4.

Fra il 1890 e il 1958 era inoltre presente una stazione della tranvia Monza-Trezzo-Bergamo dalla quale si diramava la breve tratta di collegamento con Crespi d'Adda[9].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale sindaco è Cristiano Esposito, già sindaco dal 2002 al 2012 e rieletto nel 2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Capriate San Gervasio - Statuto
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2023 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ Legge n° 6043 dell'11 aprile 1889, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 106 del 3 maggio 1889.
  7. ^ Capriate San Gervasio, su Stemmi dei comuni bergamaschi. URL consultato il 13 marzo 2023.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Paolo Zanin, Monza e i suoi tram. Storia dei collegamenti tranviari da Monza a Milano e alla Brianza, 2ª ed., Firenze, Phasar, 2009. ISBN 978-88-6358-028-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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