Cannero Riviera

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Cannero Riviera
comune
Cannero Riviera – Stemma
Cannero Riviera – Bandiera
Cannero Riviera – Veduta
Cannero Riviera – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Verbano-Cusio-Ossola
Amministrazione
SindacoFederico Carmine (lista civica Radici & orizzonti) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate46°01′N 8°41′E / 46.016667°N 8.683333°E46.016667; 8.683333 (Cannero Riviera)
Altitudine225 m s.l.m.
Superficie14,42 km²
Abitanti917[1] (30-11-2022)
Densità63,59 ab./km²
FrazioniBarbè, Cassino, Cheggio, Donego, Oggiogno, Piancassone, Ponte
Comuni confinantiAurano, Brezzo di Bedero (VA), Cannobio, Germignaga (VA), Luino (VA), Oggebbio, Trarego Viggiona
Altre informazioni
Cod. postale28821
Prefisso0323
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT103016
Cod. catastaleB610
TargaVB
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 597 GG[3]
Nome abitanticanneresi
PatronoMadonna del Carmine
Giorno festivosecondo lunedì di luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cannero Riviera
Cannero Riviera
Cannero Riviera – Mappa
Cannero Riviera – Mappa
Posizione di Cannero Riviera nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola
Sito istituzionale

Cannero Riviera ([càn-ne-ro]; Càner nel locale dialetto lombardo occidentale) è un comune italiano di 917 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. Si estende sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Le isole prospicienti dette appunto "Castelli di Cannero" in realtà appartengono alla città di Cannobio, e sono le isole italiane più a nord del lago. Il comune fa parte dell'unione di comuni del Lago Maggiore.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I resti dei Castelli

Cannero compare per la prima volta in un documento di cessione di immobili nel 985. Ma l'indipendenza comunale arriva nel XIV secolo. Nel 1524 gli Sforza distruggono il paese in quanto territorio fedele ai Visconti. Una storia a parte hanno i castelli che sono posti sulle piccole isole.

Il castello detto Malpaga, fu rifugio del fratelli Mazzarditi e espugnata da Filippo Maria Visconti. L'altra fortezza detta Vitaliana è del XVI secolo ed è pertinenza dei Borromeo. Vennero poi entrambi abbandonati e vista anche l'invitante posizione vennero utilizzati quale rifugio per banditi e falsari, e successivamente nuovamente utilizzati dai Borromeo come agrumeto e conigliera.

Scelsero, quale propria residenza, a Cannero Massimo d'Azeglio e Laura Solera Mantegazza, le cui abitazioni si possono ammirare ancora oggi. Presenti sul territorio ci sono alcuni tratti del sistema difensivo alla Frontiera Nord verso la Svizzera, impropriamente noto come Linea Cadorna.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 3 ottobre 1949. Lo stemma è d'argento, al castello di rosso, munito di tre torri merlate alla guelfa, la torre di sinistra sormontata dalla stella di cinque raggi di azzurro; esso castello fondato sulla campagna di azzurro, mareggiata d'argento.

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa parrocchiale di San Giorgio
l'attuale chiesa parrocchiale di Cannero è dedicata a S. Giorgio e fu eretta nel 1836 sul sedime della vecchia chiesa distrutta da un'alluvione il 14 settembre 1829. L'edificio, a pianta circolare con cupola, presenta forme eleganti e un interno molto raccolto e finemente decorato. Si conservano le reliquie di san Fausto martire, trasferito dalle catacombe di San Callisto in Roma. L'organo in controfacciata, opera di Felice Bossi di Torino, è un mirabile esempio di organaria italiana ottocentesca. L'organo Bossi, costruito attorno al 1850, presentava in origine un solo manuale; infatti l'organo eco è stato aggiunto soltanto nel 1897, ad opera degli organari Scolari di Bolzano Novarese. L'intervento di restauro conservativo è stato condotto con perizia dalla ditta Fratelli Marzi di Pogno, che ha riportato il pregevole organo al suo antico splendore.
Chiesa di San Rocco
risale tra il 1400 e il 1500, è dedicata al santo francese Rocco. La pianta è a navata unica di forma rettangolare, viene arricchita negli interni durante il 1600 con la costruzione di una cantoria e la realizzazione di una volta a botte con pennacchi. L'opera più pregevole è la balaustra che funge da recinzione dell'altare realizzata dalla bottega di Viggiù nel 1786.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2018 la popolazione straniera era di 84 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Carnevale Ambrosiano "dei Magnan"
  • Agrumi a Cannero Riviera
  • Mostra della Camelia
  • Lunedì luglio in blues
  • Ferragosto Cannerese
  • Concerti Corpo Filarmonico

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Maria Pia Bottacchi - Sindaco [6]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Marco Chiodoni lista civica Sindaco [6]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Maria Pia Bottacchi lista civica Sindaco [6]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Maria Pia Bottacchi lista civica Sindaco [6]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Federico Carmine lista civica Radici & orizzonti Sindaco [6]
27 maggio 2019 in carica Federico Carmine lista civica Radici & orizzonti Sindaco [6]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2022 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statuto (PDF), su unionelagomaggiore.it.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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