Campionati del mondo di ciclismo su strada 1948

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XXI campionati del mondo di ciclismo su strada 1948
Competizione Campionati del mondo di ciclismo su strada
Sport Ciclismo su strada
Edizione 21ª
Organizzatore UCI
Date 22 agosto 1948
Luogo Bandiera dei Paesi Bassi Valkenburg aan de Geul
Statistiche
Miglior nazione Bandiera del Belgio Belgio (1/1/0)
Gare 2
Cronologia della competizione
1947 1949

I Campionati del mondo di ciclismo su strada 1948 si disputarono a Valkenburg aan de Geul nei Paesi Bassi il 22 agosto 1948.

Furono assegnati due titoli:

  • Prova in linea Uomini Dilettanti, gara di 186,000 km
  • Prova in linea Uomini Professionisti, gara di 266,800 km

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ritornata sul circuito di Valkenburg aan de Geul, la prova professionisti vide ripetersi il dualismo tra campioni italiani: dopo Alfredo Binda e Costante Girardengo nel 1928 e ancora Binda e Learco Guerra nel 1933, furono Fausto Coppi e Gino Bartali a controllarsi reciprocamente per tutta la corsa, annullandosi a vicenda.

Il titolo mondiale andò al belga Alberic Schotte, che staccò i velocisti sull'ultima salita e arrivò vittorioso al traguardo.[1] Su trentasette corridori partiti, dieci conclusero la prova.

Oro e bronzo per la Svezia nella prova dilettanti, con Harry Snell campione del mondo di categoria.

Medagliere[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Nazione Oro Argento Bronzo Totale
1 Bandiera del Belgio Belgio 1 1 0 2
2 Bandiera della Svezia Svezia 1 0 1 2
3 Bandiera della Francia Francia 0 1 1 2
Totale 2 2 2 6

Sommario degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Eventi Oro Oro Tempo Argento Argento Tempo Bronzo Bronzo Tempo
Uomini Professionisti
Gara in linea
dettagli
Brik Schotte
Bandiera del Belgio Belgio
7h30'42"
Media 35,518 km/h
Apo Lazaridès
Bandiera della Francia Francia
a 1" Lucien Teisseire
Bandiera della Francia Francia
a 3'41"
Uomini Dilettanti
Gara in linea
dettagli
Harry Snell
Bandiera della Svezia Svezia
5h16'22" Liévin Lerno
Bandiera del Belgio Belgio
? Olle Wanlund
Bandiera della Svezia Svezia
?

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario Spairani, 100 Anni di Ciclismo: speciale mondiali 1946 - 1957, in spaziociclismo.it, 28 settembre 2010. URL consultato il 28-9-2010.

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