Campionati del mondo di ciclismo su strada 2009 - Gara in linea femminile Elite

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Bandiera della Svizzera Campionati del mondo di ciclismo su strada - Gara in linea femminile Elite 2009
Il gruppo lungo il percorso
Edizione52ª
Data26 settembre
PartenzaMendrisio
ArrivoMendrisio
Percorso124,2 km
Tempo3h33'25"
Media34,917 km/h
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera dell'Italia Tatiana Guderzo
SecondoBandiera dei Paesi Bassi Marianne Vos
TerzoBandiera dell'Italia Noemi Cantele
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Varese 2008Melbourne 2010

La gara in linea femminile Elite dei Campionati del mondo di ciclismo su strada 2009 è stata corsa il 26 settembre nel territorio circostante Mendrisio, in Svizzera, ed ha affrontato un percorso totale di 124,2 km. È stata vinta dall'italiana Tatiana Guderzo che ha concluso i nove giri del circuito in 3h33'25".

Alla gara venivano ammesse le atlete nate prima del 1991 escluso.[1]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La gara partirà dalla zona degli impianti sportivi di Mendrisio. Il circuito prevede due asperità: la prima, dopo circa 2 km, lunga 1600 metri che attraversa Mendrisio e si porta a Castel San Pietro, con una pendenza media del 10%, seguita da 4580 m di discesa, tecnicamente difficile, che porta a Balerna.

Dopo 1420 m inizia la seconda ascesa, quella della Torrazza di Novazzano (popolarmente conosciuta come Turascia), 1750 m di lunghezza con pendenze massime attorno al 10%, che nel 1971 vide battersi Felice Gimondi ed Eddy Merckx. Raggiunta Novazzano 800 metri di discesa e poi il tratto pianeggiante che conduce fino al traguardo a Mendrisio.[2]

Il circuito misura 13,800 km e sarà affrontato nove volte.[3]

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

N. Cod. Squadra
1-7 GBR Bandiera del Regno Unito Gran Bretagna
8-14 NED Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
15-20 GER Bandiera della Germania Germania
21-24 SWE Bandiera della Svezia Svezia
25-30 AUS Bandiera dell'Australia Australia
31-36 USA Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
37-42 ITA Bandiera dell'Italia Italia
43-48 LTU Bandiera della Lituania Lituania
49-54 RUS Bandiera della Russia Russia
55-59 BEL Bandiera del Belgio Belgio
60-61 DEN Bandiera della Danimarca Danimarca
62-67 FRA Bandiera della Francia Francia
68-73 CAN Bandiera del Canada Canada
74-79 SUI Bandiera della Svizzera Svizzera
80-81 AUT Bandiera dell'Austria Austria
82-84 NZL Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
85-86 RSA Bandiera del Sudafrica Sudafrica
N. Cod. Squadra
87-91 UKR Bandiera dell'Ucraina Ukraina
92-97 ESP Bandiera della Spagna Spagna
98-100 MEX Bandiera del Messico Messico
101 CZE Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca
102-104 SLO Bandiera della Slovenia Slovenia
105-106 BRA Bandiera del Brasile Brasile
107-110 POL Bandiera della Polonia Polonia
111-114 THA Bandiera della Thailandia Thailandia
115 NOR Bandiera della Norvegia Norvegia
116-118 CRO Bandiera della Croazia Croazia
119-120 SKT Bandiera di Saint Kitts e Nevis Saint Kitts and Nevis
121-122 IRL Bandiera dell'Irlanda Irlanda
123 INA Bandiera dell'Indonesia Indonesia
124 ARG Bandiera dell'Argentina Argentina
125 TUR Bandiera della Turchia Turchia
126 AND Bandiera di Andorra Andorra
127 POR Bandiera del Portogallo Portogallo

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Partita alle 9:00 da Mendrisio la gara, già dura per il percorso da affrontare, è stata condizionata anche dalla pioggia caduta nella notte. La campionessa uscente Nicole Cooke ne ha fatto le spese già nel secondo giro con una caduta sulla discesa dell'Acquafresca, che l'ha poi costretta a ritirarsi. La corsa è stata dominata dalla nazionale italiana, con Tamanini, Baccaille e Bronzini a tirare nella prima parte della gara e le due capitane Tatiana Guderzo e Noemi Cantele a comandare nella seconda. La prima ad attaccare è stata la varesotta che, a tre giri dal termine, si è staccata dal gruppo ed ha costretto le avversarie a lavorare per recuperare il distacco. La gara si è decisa sull'ultima ascesa dell'Acquafresca, dove le due italiane hanno sferrato gli attacchi decisivi e sfiancato definitivamente le avversarie. La prima ad attaccare è stata Guderzo, nel punto più duro della salita, che ha guadagnato 4 secondi ma è poi stata ripresa da Vos e Armstrong con Cantele a ruota. È toccato poi a quest'ultima contrattaccare subito e, una volta ripresa, è stata Guderzo lanciare l'azione decisiva nel tratto finale della salita. Giunta ai piedi dell'ascesa verso Novazzano con un vantaggio di soli 3 secondi, è riuscita a rilanciare lungo la salita da cui ha scollinato con 18 secondi sulle avversarie, vanificando dunque il tentativo di recupero di Vos e Armstrong. È giunta sola sul traguardo, seguita dallo sprint per il podio con l'olandese Marianne Vos che ha superato Cantele e si è aggiudicata la medaglia d'argento.[4][5]

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Noemi Cantele
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Tatiana Guderzo Italia 3h33'25"
2 Bandiera dei Paesi Bassi Marianne Vos Paesi Bassi a 19"
3 Bandiera dell'Italia Noemi Cantele Italia s.t.
4 Bandiera degli Stati Uniti Kristin Armstrong Stati Uniti s.t.
5 Bandiera della Lituania Diana Žiliūtė Lituania a 1'07"
6 Bandiera della Germania Judith Arndt Germania s.t.
7 Bandiera del Canada Erinne Willock Canada s.t.
8 Bandiera della Svizzera Nicole Brändli Svizzera s.t.
9 Bandiera del Belgio Grace Verbeke Belgio s.t.
10 Bandiera della Nuova Zelanda Catherine Cheatley Nuova Zelanda s.t.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 2009 Road World Championships - Competitions Guide (PDF), su uci.ch, 13. URL consultato il 31-09-2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2009).
  2. ^ (ITENFRDE) Percorsi - Corsa in linea Uomini Elite + Donne Elite + U23 - Descrizione, su mendrisio09.ch. URL consultato il 09-01-2009 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2009).
  3. ^ (ITENFRDE) Percorsi - Corsa in linea Uomini Elite + Donne Elite + U23 - Scheda tecnica, su mendrisio09.ch. URL consultato il 14-09-2009 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2009).
  4. ^ Gialanella e Morici, Mondiale trionfo azzurro - Oro Guderzo, Cantele terza, in gazzetta.it, 26 settembre 2009. URL consultato il 02-10-2009.
  5. ^ Damiano Franzetti, Italia trionfale tra le donne: Guderzo oro, Cantele bronzo, in varesenews.it, 26 settembre 2009. URL consultato il 02-10-2009 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]