Campionati del mondo di ciclismo su strada 2006 - Gara in linea femminile Elite

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Bandiera dell'Austria Campionati del mondo di ciclismo su strada - Gara in linea femminile Elite 2006
Edizione49ª
Data24 settembre
PartenzaSalisburgo
ArrivoSalisburgo
Percorso132,6 km
Tempo3h20'26"
Media39,783 km/h
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera dei Paesi Bassi Marianne Vos
SecondoBandiera della Germania Trixi Worrack
TerzoBandiera del Regno Unito Nicole Cooke
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Madrid 2005Stoccarda 2007

La gara in linea femminile Elite dei Campionati del mondo di ciclismo su strada 2006 fu corsa il 24 settembre 2006 nel territorio circostante Salisburgo, in Austria, per un percorso totale di 132,6 km. Fu vinta dall'olandese Marianne Vos che concluse il circuito in 3h20'26".

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La gara in linea si svolgeva lungo un circuito di 22,2 km intorno a Salisburgo; il punto più settentrionale era l'abitato di Elixhausen: lì era situato anche il punto più alto, 547 m s.l.m. Partenza e arrivo erano in Mirabellplatz. Le atlete della gara femminile Elite dovevano completare sei giri, affrontando salite per un dislivello complessivo di 1398 metri.

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

N. Cod. Squadra
1-7 GER Bandiera della Germania Germania
8-11 GBR Bandiera del Regno Unito Gran Bretagna
12-17 AUS Bandiera dell'Australia Australia
18-22 DEN Bandiera della Danimarca Danimarca
23-29 NED Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
30-35 ITA Bandiera dell'Italia Italia
36-41 SWE Bandiera della Svezia Svezia
42 NOR Bandiera della Norvegia Norvegia
43-48 LTU Bandiera della Lituania Lituania
49-54 SUI Bandiera della Svizzera Svizzera
55-60 CAN Bandiera del Canada Canada
61-66 USA Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
67-72 ESP Bandiera della Spagna Spagna
73-77 POL Bandiera della Polonia Polonia
78-83 RSA Bandiera del Sudafrica Sud Africa
84-89 FRA Bandiera della Francia Francia
N. Cod. Squadra
90-95 BEL Bandiera del Belgio Belgio
96 KAZ Bandiera del Kazakistan Kazakistan
97-102 RUS Bandiera della Russia Russia
103-108 AUT Bandiera dell'Austria Austria
109 EST Bandiera dell'Estonia Estonia
110-111 NZL Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
112-113 JPN Bandiera del Giappone Giappone
114-116 MEX Bandiera del Messico Messico
117-121 UKR Bandiera dell'Ucraina Ukraina
122-124 BRA Bandiera del Brasile Brasile
125-128 CZE Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca
129 IRL Bandiera dell'Irlanda Irlanda
130 ARG Bandiera dell'Argentina Argentina
131-134 CHN Bandiera della Cina Cina
135 ESA Bandiera di El Salvador El Salvador
136 HUN Bandiera dell'Ungheria Ungheria

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

La corsa femminile vide subito lanciato il primo attacco, con la canadese Anne Samplonius seguita dalla russa Natalia Boyarskaya sole in testa per quasi due giri, per poi essere rassorbite dal gruppo, tirato dalla Svizzera, durante il quarto giro. Il giro successivo vide diversi tentativi, tra i quali quello più importante fu lanciato dalla britannica Nicole Cooke, a cui si unirono Nicole Brändli (Svizzera) e Marianne Vos (Paesi Bassi). Nel gruppo fu la Germania a lavorare per annullare il vantaggio delle tre fuggitive, con Judith Arndt che continuò l'azione staccando una nuova fuga solitaria, con la sola Vos capce di aggiungersi alla tedesca e Cooke in gruppo a guidare l'inseguimento.

All'inizio dell'ultimo giro, le due battistrada furono raggiunte prima dalla russa Svetlana Bubnenkova, poi da altre nove atlete e il gruppetto delle dodici si trovò ad affrontare l'ultima metà del giro con 1'40" di vantaggio dal gruppo. Il primo attacco di Cooke fu annullato da Priska Doppmann, che riuscì ad avvantaggiarsi dal gruppetto di inseguitrici. Fu ancora il lavoro di Arndt a ricompattare il gruppo ai piedi dell'ultima ascesa del percorso. Cooke attaccò nuovamente lungo la salita, formando un terzetto con Brändli e Vos, costringendo ancora una volta Arndt a tirare per raggiungerle, riuscendoci a 5 km dal traguardo. Fu quindi la statunitense Amber Neben a tentare l'attacco, seguita dall'olandese Chantal Beltman. Il seguente tentativo di Doppmann fu annullato da Senff a 2 km dal traguardo, mentre Beltman fu raggiunta da Noemi Cantele. All'ultima curva prima del rettilineo finale, Bubnenkova era in testa con Arndt alla ruota. La volata fu lanciata dall'australiana Oenone Wood, ma fu l'olandese Vos a staccare in volata tutte le avversarie, aggiudicanodsi la vittoria.[1]

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dei Paesi Bassi Marianne Vos Paesi Bassi 3h20'26"
2 Bandiera della Germania Trixi Worrack Germania s.t.
3 Bandiera del Regno Unito Nicole Cooke Gran Bretagna s.t.
4 Bandiera dell'Italia Noemi Cantele Italia s.t.
5 Bandiera della Svizzera Priska Doppmann Svizzera s.t.
6 Bandiera dell'Australia Oenone Wood Australia s.t.
7 Bandiera della Svizzera Annette Beutler Svizzera s.t.
8 Bandiera della Svizzera Nicole Brändli Svizzera s.t.
9 Bandiera della Russia Svetlana Bubnenkova Russia s.t.
10 Bandiera dell'Austria Andrea Graus Austria s.t.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Kristy Scrymgeour, Vos takes her second rainbow in a year, in cyclingnews.com, 23 settembre 2006. URL consultato il 19 maggio 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]