Campionati del mondo di ciclismo su strada 1968

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XLII campionati del mondo di ciclismo su strada 1968
Competizione Campionati del mondo di ciclismo su strada
Sport Ciclismo su strada
Edizione 41ª
Organizzatore UCI
Date 31 agosto-10 novembre 1968
Luogo Bandiera dell'Italia Imola
Bandiera dell'Uruguay Montevideo
Statistiche
Miglior nazione Bandiera dell'Italia Italia (2/0/3)
Gare 4
L'italiano Vittorio Adorni vince la prova in linea
Cronologia della competizione
1967 1969

I Campionati del mondo di ciclismo su strada 1968 si disputarono il 31 agosto e 1º settembre a Imola, in Italia (gara dei Professionisti e femminile), e dal 3 al 10 novembre a Montevideo, in Uruguay (gare dei Dilettanti).

Furono assegnati quattro titoli:

  • 31 agosto: prova in linea femminile, gara di 55,000 km
  • 1º settembre: prova in linea maschile Professionisti, gara di 277,308 km[1]
  • 3 novembre: cronometro a squadre maschile Dilettanti, gara di 100 km
  • 10 novembre: prova in linea maschile Dilettanti, gara di 200,000 km

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I due principali favoriti nella prova dei Professionisti erano il belga Eddy Merckx e l'italiano Felice Gimondi. Dal gruppo, al quarto giro, partì però una fuga con Vittorio Adorni, Rik Van Looy, Michele Dancelli, Joaquim Agostinho, Vito Taccone, Herman Van Springel, Franco Bitossi e i due grandi favoriti, che raggiunse un vantaggio tale da rendere inutile ogni azione del gruppo. Tra i fuggitivi, Van Looy era il favorito in caso di arrivo in volata, ma Adorni riuscì a fare il vuoto con un attacco a 90 chilometri dall'arrivo che lo portò sul traguardo con nove minuti e 50 secondi di vantaggio sul primo inseguitore, Van Springel, per quello che è tuttora il maggiore distacco tra vincitore e secondo nella storia della prova iridata su strada per professionisti/Élite.[2] Dancelli, Bitossi, Taccone e Gimondi completarono il dominio della selezione italiana, con cinque azzurri nei primi sei.[3] Su ottantaquattro corridori partiti, diciannove conclusero la prova.

All'Italia andò anche il titolo individuale dei Dilettanti, con Vittorio Marcelli che vinse la medaglia d'oro. La cronometro a squadre fu vinta dalla Svezia dei quattro fratelli Pettersson, mentre tra le donne si impose l'olandese Keetie Hage.

Medagliere[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Nazione Oro Argento Bronzo Totale
1 Bandiera dell'Italia Italia 2 0 3 5
2 Bandiera della Svezia Svezia 1 0 1 2
3 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 1 0 0 1
4 Bandiera del Belgio Belgio 0 1 0 1
Bandiera della Svizzera Svizzera 0 1 0 1
Bandiera del Brasile Brasile 0 1 0 1
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 0 1 0 1
Totale 4 4 4 12

Sommario degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Eventi Oro Oro Tempo Argento Argento Tempo Bronzo Bronzo Tempo
Uomini Professionisti
Gara in linea
dettagli
Vittorio Adorni
Bandiera dell'Italia Italia
7h27'39"
Media 37,169 km/h
Herman Van Springel
Bandiera del Belgio Belgio
a 9'50" Michele Dancelli
Bandiera dell'Italia Italia
a 10'18"
Uomini Dilettanti
Gara in linea
dettagli
Vittorio Marcelli
Bandiera dell'Italia Italia
5h00'34" Luis Carlos Flores
Bandiera del Brasile Brasile
s.t. Erik Pettersson
Bandiera della Svezia Svezia
s.t.
Cronometro a squadre
dettagli
Bandiera della Svezia Svezia
E. Pettersson, G. Pettersson, S. Pettersson, T. Pettersson
1h54'48"90 Bandiera della Svizzera Svizzera
Hubschmid, Thalmann, Bürki, Spahn
2h01'20"46 Bandiera dell'Italia Italia
Marcelli, Martini, Bramucci, Pigato
2h02'05"09
Donne
Gara in linea
dettagli
Keetie Hage
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
1h29'06" Bajba Caune
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
s.t. Morena Tartagni
Bandiera dell'Italia Italia
s.t.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il circuito di 75 km su cui si svolse la gara
  2. ^ Federico Petroni, Imola, quel giorno capitale del mondo, in ricerca.repubblica.it, 27 giugno 2009. URL consultato il 19 luglio 2012.
  3. ^ Mario Spairani, 100 Anni di Ciclismo: speciale mondiali 1958 - 1970, in spaziociclismo.it, 1º ottobre 2010. URL consultato il 1º ottobre 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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