Camillo Jerusalem

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Camillo Jerusalem
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Calcio
Ruolo attaccante
Termine carriera 1953
Carriera
Giovanili
19??-1930Bandiera non conosciuta Landstraßer Amateuren
Squadre di club1
1930-1938Austria Vienna? (?)
1938-1939Sochaux? (?)
1945-1946Austria Vienna11 (7)
1946Sochaux? (?)
1946-1947Roubaix-Tourcoing29 (2)
1948-1949Colmar16+ (8)
1949Besançon18 (5)
1949-1951Servette29 (6)
1952-1953Grenchen19 (2)
Nazionale
1936-1945Bandiera dell'Austria Austria12 (6)
Carriera da allenatore
1951-1953Grenchen
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Camillo Jerusalem (Vienna, 3 aprile 1914Vienna, 25 luglio 1989[1]) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo austriaco naturalizzato francese, di ruolo Attaccante. Era soprannominato Karli, un tentativo di "viennesizzare" il suo inconsueto nome[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore e allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli inizi con i Landstraßer Amateuren, Jerusalem fu messo sotto contratto dall'Austria Vienna nel 1930, con uno stipendio-base di 80 scellini al mese[2]. Nel 1934-1935 si aggiudicò la Wiener-Cup e, l'anno seguente, aiutò la sua squadra a bissare il successo nella coppa nazionale e ad aggiudicarsi la Coppa Mitropa. In occasione della finale di ritorno della competizione, a Praga contro lo Sparta, fu sua la rete decisiva per fissare il punteggio sull'1-0 e dare il trofeo ai violette.

Nel 1936-1937 sfiorò il titolo con l'Austra; il suo stipendio mensile era già salito a 300 scellini, una somma ragguardevole per l'epoca. Ma nel 1938, dopo l'Anschluss, lasciò Vienna per giocare nel Sochaux. Mentre si trovava in Francia, Jerusalem si sposò con una donna di Colmar e ottenne, più tardi, la cittadinanza francese[2]. Durante la guerra dovette patire la prigionia in un campo a Langres e lavorò poi come controllore della manodopera alla Lokomotivfabrik Floridsdorf[senza fonte].

Dopo il termine delle ostilità giocò di nuovo per alcuni mesi con l'Austria Vienna, nella stagione 1945-1946, prima di tornare in Francia. Lì passò gli ultimi anni di carriera fra Division 1 e Division 2, con le maglie di Sochaux, Roubaix-Tourcoing (con cui fu campione nazionale nel 1947), Colmar e Besançon. Andò infine a chiudere la carriera in Svizzera, prima al Servette con cui vinse il campionato nel 1950, e poi come allenatore-giocatore al Grenchen[3].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal suo esordio, il 17 maggio 1936 in un Austria-Italia 2-2, Jerusalem giocò 12 partite per la nazionale austriaca, segnando 6 reti. Dopo l'Anschluss e la sua partenza per la Francia, rifiutò di giocare per la nazionale tedesca.

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro tornò a Vienna, dove fu dirigente del Red Star e di altre piccole società di calcio.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Austria Vienna: 1934-1935, 1935-1936
Roubaix-Tourcoing: 1946-1947
Servette: 1949-1950
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
1933, 1936

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ registro nascita con nota decesso, su data.matricula-online.eu. URL consultato il 25 agosto 2021.
  2. ^ a b c (DE) Spielerübersicht - Camillo Jerusalem, su austria-archiv.at, 19 marzo 2014. URL consultato il 3 aprile 2014.
  3. ^ (EN) Erik Garin, Switzerland - Trainers of First and Second Division Clubs, su rsssf.com, 20 giugno 2007. URL consultato il 3 aprile 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]