Call Me (Blondie)

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Call Me
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBlondie
Pubblicazionefebbraio 1980
Durata3:32
Album di provenienzaAmerican Gigolo Original Soundtrack
GenerePop rock
New wave
EtichettaChrysalis
ProduttoreGiorgio Moroder
FormatiVinile
Certificazioni originali
Dischi d'argentoBandiera della Francia Francia[1]
(vendite: 348 000+)
Dischi d'oroBandiera della Spagna Spagna[2]
(vendite: 30 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[5]
(vendite: 600 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[6]
(vendite: 25 000+)
Blondie - cronologia
Singolo precedente
The Hardest Part
(1980)
Singolo successivo
Atomic
(1980)

Call Me è un singolo del gruppo new wave Blondie, pubblicato nel 1980.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicato nel febbraio 1980, Call Me raggiunse la vetta sia della classifica dei singoli statunitense sia di quella inglese, diventando il più grande successo del gruppo. Inoltre si è posizionato al #289 nella Lista delle 500 migliori canzoni secondo la rivista Rolling Stone.[7]

La canzone fu utilizzata come tema principale del film American Gigolò co-scritta e prodotta da Giorgio Moroder, che inizialmente aveva chiesto a Stevie Nicks di comporre un brano per il film (inoltre venne usata anche per il film Bride Of Chucky). Nicks declinò l'offerta e Moroder ripiegò su Debbie Harry. Successivamente è stata usata come sigla del programma economico Questioni di borsa andato in onda su Radio 1. Moroder presentò una base musicale chiamata Man Machine su cui Harry dovette comporre testo e melodia. Debbie Harry impiegò poche ore e registrò il pezzo con gli stessi Blondie. Il ritornello della canzone fu cantato da Harry anche in italiano (amore, chiamami) ed in francese (Mon cheri, appelle-moi).

Negli Stati Uniti il singolo fu pubblicato da tre differenti etichette. La Polydor la incluse nell'album con la colonna sonora del film, il singolo venne pubblicato dalla Chrysalis, l'etichetta ufficiale dei Blondie, e una versione in spagnolo (intitolata Llámame) venne pubblicata dalla Salsoul Records. Inoltre nel 1988 un remix del brano di Ben Liebrand è stato pubblicato come singolo. Nel 1997 ne è stata fatta un'ulteriore cover da parte del gruppo Gothic rock The 69 Eyes, contenuta nell'album Wrap Your Troubles in Dreams. Il brano vede la collaborazione ai cori di Ville Valo degli HIM. Nel 2010 è la volta del remix in versione dance cantato da Sabrina Salerno e Samantha Fox.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati prodotti due differenti video per Call Me: il primo è un collage di immagini e filmati girati a New York di Debbie Harry in concerto. Il video può essere trovato nella video compilation dei Blondie del 1991 The Complete Picture: The Very Best of Deborah Harry and Blondie. La seconda versione invece è ambientata a New York e vede protagonista un tassista alle prese con il traffico di Manhattan. In questa seconda versione non compaiono né Harry né i Blondie.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

US, UK 7" (CHS 2414)
  1. Call Me (Tema da American Gigolò) (7" edit) – 3:32
  2. Call Me (7" strumentale) – 3:27
UK 12" (CHS 12 2414)
  1. Call Me (7" edit) – 3:32
  2. Call Me (Versione spagnola - 7" edit) – 3:32
  3. Call Me (7" strumentale) - 3:27
US 12" (Salsoul SG 341)
  1. Call Me (Versione spagnola estesa) – 6:23
  2. Call Me (12" strumentale) – 6:10

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1980) Posizione massima
(settimane al vertice)
Billboard Hot 100 16
UK 11
Irlanda 2
Norvegia 2
Svezia 3
Svizzera 3
Austria 5
Nuova Zelanda 6
Paesi Bassi 9
Germania 14

Classifiche di tutti i tempi[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1958-2021) Posizione
Stati Uniti[8] 64

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso degli anni il brano è stato oggetto di numerose cover da parte di vari artisti, fra cui Nikka Costa, Franz Ferdinand, Skye Edwards, Samantha Fox e Sabrina Salerno.

Versione di In This Moment[modifica | modifica wikitesto]

Call Me
singolo discografico
ArtistaIn This Moment
Pubblicazione26 maggio 2009
Durata3:17
Album di provenienzaThe Dream
GenereAlternative metal
Heavy metal
Hard rock
Rock alternativo
EtichettaCentury Media
ProduttoreKevin Churko
In This Moment - cronologia
Singolo precedente
(2008)
Singolo successivo
(2010)

Il gruppo musicale metalcore statunitense In This Moment ha pubblicato una cover del brano nel 2009 che è apparso sull'edizione Ultra Violet di The Dream. È stato anche pubblicato come singolo insieme ad altre due canzoni, A Dying Star e Sailing Away, anch'esse presenti nell'album.[9]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Call Me (Blondie Cover) – 3:17
  2. A Dying Star – 4:35
  3. Sailing Away – 3:59

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su infodisc.fr. URL consultato il 2 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  2. ^ elportaldemusica.es, https://www.elportaldemusica.es/awards/index?AwardsSearch%5Bartist%5D=BLONDIE&AwardsSearch%5Btitle%5D=&AwardsSearch%5Byear%5D=&AwardsSearch%5Bweek%5D=&AwardsSearch%5Bgroup%5D=&AwardsSearch%5Baward%5D=.
  3. ^ (EN) Blondie - Call Me – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 19 luglio 2021.
  4. ^ (EN) Call Me – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 19 luglio 2021.
  5. ^ (EN) Call Me, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 giugno 2023.
  6. ^ Call Me (certificazione), su FIMI. URL consultato il 16 settembre 2019.
  7. ^ 500 greatest songs of all time, su rollingstone.com, Rolling Stone, 26 maggio 2011. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2017).. Posizione n. 289.
  8. ^ (EN) Greatest of All Time Hot 100 Songs, su Billboard. URL consultato il 23 novembre 2021.
  9. ^ https://www.discogs.com/In-This-Moment-Call-Me/release/3953662

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]