Caina (fiume)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Caina
Il torrente nei pressi di Castiglione della Valle.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Divisione 1  Umbria
Divisione 2  Perugia
Divisione 3 Magione
Corciano
Perugia
Marsciano
Lunghezza30,1 km[1]
Portata media1,8 m³/s
Bacino idrografico221,5 km²
Altitudine sorgente331 m s.l.m.
Altitudine foce229 m s.l.m.
NasceSan Giovanni del Pantano
AffluentiOscano, Formanuova, Emissario del Trasimeno, Fosso del Petriolo
SfociaNestore presso Pieve Caina

Il Caina (pronuncia Càina, Caine in dialetto perugino) è un torrente umbro, lungo 30,1[2] chilometri, con un bacino idrografico di 221,5 km². È il principale affluente del Nestore, nel quale sfocia a Pieve Caina.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Non lontano dalle piccole sorgenti si trova una tomba etrusca da cui prenderebbe il nome. Caina è infatti un nome gentilizio etrusco e "Cairnina" è il nome che si legge sulla facciata della tomba.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Uno storico perugino del 1638 così la descrive:

«La Caina nasce e perisce nel Perugino: ha il fonte a Pantano non lungi da Antognolla, e scorrendo alcune miglia sotto Monte Sperello riceve l'acqua del lago, colà condotta per un'artificiosa Cava, opera ingegnosa e di molta spesa di Braccio Fortebraccio: finalmente a Mercatello perisce nel Nestore.»

Nasce a 331 m.s.l.m poco distante dalla tomba etrusca di "Arnth Cairnina" a San Giovanni del Pantano e scorre nei comuni di Magione, Perugia, Corciano e Marsciano. Con un carattere prevalentemente torrentizio, è stato giudicato dall'Arpa Umbria come di qualità "scadente", a causa dell'inquinamento delle acque.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante il VI secolo lungo il torrente passava il Corridoio Bizantino. In epoca romana fu realizzato un canale artificiale proveniente dal Lago Trasimeno. Alla fine del XVII secolo fu risistemato per ordine di Braccio Fortebraccio. Tra il 1896 (anno di una storica esondazione del Caina) ed il 1898 venne costruito un nuovo emissario artificiale, che ancora oggi unisce il Caina al Trasimeno. La presenza del torrente ha fortemente influenzato le abitudini degli abitanti di Pieve Caina, che prende il nome da esso. La gente del posto nel passato è vissuta sempre nel timore delle piene del torrente e del maggiore Nestore, e per questo bisognava organizzare dei turni di guardia nelle notti di pioggia con i fiumi gonfi. In caso di esondazione ci si rifugiava al piano superiore, legando il bestiame bovino sopra alle mangiatoie e portando animali di minor stazza dentro le abitazioni.

Affluenti[modifica | modifica wikitesto]

Il Caina conta l'apporto di vari affluenti:

  • Oscano (3,5 km)
  • Formanuova (16 km)
  • Emissario del Trasimeno (8 km)
  • Fosso del Petriolo (4 km)

Il principale tra questi è l'Emissario del Trasimeno, con una portata potenziale di 40 m3/s. Il maggior affluente naturale è invece il torrente Formanuova, che scorre nel comune di Magione.

Portata[modifica | modifica wikitesto]

Portata media mensile[modifica | modifica wikitesto]

Portata media mensile (in m³)
Stazione idrometrica: Pieve Caina (1995/2015)
Fonte: Analisi dell'Arpa

Maggiori piene[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1866 (annessione dell'Umbria al Regno d'Italia) si segnalano tre piene significative:

  • La prima nel 1896, quando la piena portò via due abitazioni coloniche nei pressi di Pieve Caina.
  • La seconda l'8 ottobre 1937, con la portata massima a Pieve Caina di 87 m³/s.
  • La terza e più importante, verificata il 12 novembre 2012

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rilevazione Google Earth
  2. ^ Rilevazione eseguita con Google Earth.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN243902151 · GND (DE7608888-1
  Portale Umbria: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Umbria