Cactoblastis cactorum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Farfalla del cactus
Forme adulte:
femmina (sopra) e maschio (sotto)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Pyraloidea
Famiglia Pyralidae
Sottofamiglia Phycitinae
Tribù Phycitini
Genere Cactoblastis
Specie C. cactorum
Nomenclatura binomiale
Cactoblastis cactorum
Berg, 1885
Nomi comuni

Farfalla del cactus

La farfalla del cactus (Cactoblastis cactorum Berg, 1885) è un lepidottero della famiglia Pyralidae, originario dell'Argentina, parassita di differenti specie di Cactaceae del genere Opuntia .

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il C. cactorum deve la sua notorietà al fatto di essere stato usato con successo come agente di lotta biologica in Australia negli anni venti per il controllo di alcune specie di Opuntia (O. stricta) che si erano diffuse oltre ogni previsione, invadendo alcuni milioni di ettari di pascoli. Dopo il successo ottenuto in Australia fu utilizzato in altre parti del mondo tra cui il Madagascar nel 1925, il Sudafrica nel 1933, le isole Hawaii nel 1950, e i Caraibi nel 1957. Di recente l'insetto è stato segnalato in Florida e in Messico, dove è visto come una potenziale minaccia alla biodiversità delle cactacee locali.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Larve di Cactoblastis cactorum.


Le forme adulte di Cactoblastis cactorum sono delle farfalle poco appariscenti, grigio brunastre, facilmente confondibili con altre specie della famiglia delle Pyralidae, a cui le accomunano i palpi labiali pronunciati della femmina. Le ali anteriori mostrano un caratteristico disegno a bande, simile comunque a quello di altre specie di Phycitinae.

Le larve di C. cactorum sono invece facilmente distinguibili per la loro colorazione rosso-arancio con strie nere.

Ciclo vitale[modifica | modifica wikitesto]

La femmina segnala la sua disponibilità all'accoppiamento secernendo ferormoni sessuali che richiamano il maschio. L'accoppiamento avviene in genere al tramonto ed è molto breve. Dopo un periodo di incubazione, la femmina deposita una pila di uova (egg stick) contenente 70-90 uova. Gli egg sticks, che richiamano la forma delle spine dei cactus, si schiudono in 25-30 giorni e le larve al primo stadio penetrano nello spessore dei cladodi attraverso le areole. Le larve si nutrono e sviluppano internamente talora perforando la superficie dei cladodi. Il danno esteriore prodotto dalla infestazione è rappresentato dall'ingiallimento dei tessuti della pianta, con stillicidio di fluidi e di feci delle larve. Le larve mature fuoriescono dal cladode per formare i bozzoli e quindi dare vita alle pupe, sotto i detriti del terreno alla base della pianta. Dopo l'emergenza le farfalle adulte si disperdono in nuove aree.

Tributi alla farfalla del Cactus[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annecke DP, Burger WA, Coetzee H. 1976. Pest status of Cactoblastis cactorum (Berg) (Lepidoptera: Phycitidae) and Dactylopius opuntiae (Cockerell) (Coccoidea:Dactylopiidae) in spineless Opuntia plantations in South Africa. Journal of the Entomological Society of South Africa 39:111-116.
  • Bennett FD, Cock MJW, Hughes IW, Simmonds FJS, Yaseen M. [M.J.W. Cock (ed.)]. 1985. A review of biological control of pests in the Commonwealth Caribbean and Bermuda up to 1982. Commonwealth Institute Biological Control Technical Committee 9. 218 p.
  • (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
  • Dodd AP. 1940. The biological campaign against prickly-pear. Commonwealth Prickly-pear Board Bulletin, Brisbane, 177 p.
  • Durham S. (2006). Protecting the Prickly Pear Cactus in Its Native Habitat. USDA News & Events.
  • Heinrich C. 1956. American moths of the subfamily Phycitinae. U.S. National Museum Bulletin 207. 581 p.
  • Garcia-Tuduri, Martorell JC, Medina Gaud S. 1971. Geographical distribution and host plant list of the cactus moth Cactoblastis cactorum (Berg) in Puerto Rico and the United States Virgin Islands. Journal of the Agricultural University of Puerto Rico. 55:130-134.
  • Kaufmann J.C., La Question des Raketa: Colonial Struggles with Prickly Pear Cactus in Southern Madagascar, 1900-1923, in Ethnohistory 2001; 48 (1/2): 87-121.
  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • Simmonds FJ, Bennett FD. 1966. Biological control of Opuntia spp. by Cactoblastis cactorum in the Leeward Islands (West Indies). Entomophaga 11:183-189.
  • Starmer WT, Aberdeen V, Lachance MA. 1987. The yeast community associated with decaying Opuntia stricta (Haworth) in Florida with regard to the moth, Cactoblastis cactorum (Berg). Florida Science 51:7-11.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]