Buonanotte... avvocato!

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Buonanotte... avvocato!
Alberto Sordi in una sequenza iniziale del film
Paese di produzioneItalia
Anno1955
Durata95 min
Dati tecnicib/n
Generecommedia
RegiaGiorgio Bianchi
SoggettoRaffaello Matarazzo
SceneggiaturaRuggero Maccari, Alberto Sordi, Ettore Scola, Giovanni Grimaldi, Felice Zappulla
ProduttoreFelice Zappulla
Casa di produzioneFortunia Film
Distribuzione in italianoCineriz
FotografiaMario Bava
MontaggioAdriana Novelli
MusicheCarlo Innocenzi
ScenografiaPeppino Piccolo
TruccoFrancesco Freda
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Buonanotte... avvocato! è un film del 1955, diretto da Giorgio Bianchi e interpretato da Alberto Sordi.

Si tratta di un remake del film L'avventuriera del piano di sopra (1941) di Raffaello Matarazzo ed interpretato da Vittorio De Sica, Clara Calamai e Carlo Campanini.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Alberto è un mediocre avvocato, dotato di buona dialettica ma incapace di vincere anche cause facilissime. È sposato con Clara, ma durante le assenze di lei, spesso impegnata in opere di carità e in pellegrinaggi religiosi con un comitato di dame dell'alta società, Alberto non disdegna di frequentare locali notturni col suo amico e collega Vittorio e di concedersi delle distrazioni con altre donne.

Una sera, approfittando di una partenza della moglie, Alberto decide di organizzare una serata con Vittorio e delle ragazze compiacenti, ma improvvisamente gli piomba in casa una bellissima sconosciuta di nome Bianca Maria. La donna afferma di essere l'inquilina del piano superiore e di avere appena litigato con suo marito Franco, morbosamente geloso.

Alberto, attratto dalla possibilità di avere un'avventura, invita Bianca Maria a trattenersi; la donna accetta, rifiutando peraltro di concedersi e chiudendosi a chiave in camera, lasciando Alberto a dormire sul divano.

La mattina dopo Alberto scopre che Bianca Maria è scomparsa e che dalla sua scrivania mancano 200.000 lire. Dopo aver preso informazioni sulla donna, che crede una ladra, insieme a Vittorio si reca nella villa di campagna della madre di lei e, dopo averla trovata, le richiede indietro i soldi. Bianca Maria, credendosi vittima di un ricatto, finisce per dare con disprezzo 200.000 lire ad Alberto.

Il giorno dopo Clara ritorna a casa e spiega casualmente al marito di aver nascosto i soldi in un posto più sicuro. Alberto, imbarazzato per aver sospettato della bella sconosciuta, torna alla sua villa per scusarsi e restituirle il denaro. Capitano lì anche Clara e Franco, entrambi spinti dalla gelosia, e sorprendono i rispettivi coniugi in un atteggiamento apparentemente colpevole.

Ma Alberto, in un lampo di genio si definisce avvocato della donna e sfruttando le sue capacità oratorie, pronuncia una sorta di arringa che discolpa sé stesso e soprattutto Bianca Maria, esente da qualunque colpa e vittima della gelosia del marito a tal punto da suggerirle la separazione. Tutto si chiarisce e tutto finisce bene (anche Vittorio si fidanza con Marilina, la sorella di Bianca Maria), ma per maggior sicurezza Clara decide di portare Alberto con sé nel successivo pellegrinaggio.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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