Aeroporto di Budapest-Ferihegy

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Aeroporto di Budapest-Ferihegy
aeroporto
Il terminal dell'aeroporto
Codice IATABUD
Codice ICAOLHBP
Nome commercialeBudapest Liszt Ferenc Nemzetközi Repülőtér
Descrizione
Tipocivile
GestoreBudapest Ferihegy International Airport Operating Plc.
StatoBandiera dell'Ungheria Ungheria
RegioneNon presente
CittàBudapest
Posizione16 km dal centro di Budapest
HubBandiera dell'Ungheria Wizz Air
BaseBandiera dell'Irlanda Ryanair
Altitudine151 m s.l.m.
Coordinate47°26′22″N 19°15′42″E / 47.439444°N 19.261667°E47.439444; 19.261667
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Ungheria
LHBP
LHBP
Sito webwww.bud.hu e www.bud.hu/en
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
13L/31R3 707 masfalto
13R/31L3 010 masfalto
Statistiche (2018)
Passeggeri in transito14.867.491
Cargo (tonnellate)106 000
Sito ufficiale[1][2][3]

L'Aeroporto di Budapest-Ferihegy (IATA: BUD, ICAO: LHBP) commercialmente noto come Aeroporto Internazionale Budapest-Ferenc Liszt (in ungherese: Budapest Liszt Ferenc Nemzetközi Repülőtér) dopo l'intitolazione al musicista Ferenc Liszt, è l'aeroporto principale dell'Ungheria, è collocato a 16 km a est-sud est dal centro di Budapest. Nel corso del 2007 l'aeroporto ha avuto un traffico di circa 8,6 milioni di passeggeri. L'aeroporto offre collegamenti, oltre che con le principali città d'Europa, anche con Medio Oriente, Asia e Nord America. Il nome ufficiale con il quale è noto internazionalmente lo scalo è stato modificato nel marzo 2011 dal Parlamento ungherese ed è in corso la revisione degli elenchi ICAO internazionali, che riportano ancora il nome precedente.

Lo scalo è stato hub per Malév sino al suo improvviso fallimento, avvenuto il 3 febbraio 2012 ed è la base per la compagnia low-cost ungherese Wizz Air (una delle più attive dell'Est Europa) e per la compagnia Travel Service.

Terminal[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto ha tre terminal: 1, 2A e 2B, più una zona dedicata all'aviazione generale. Attualmente è in costruzione un'area dedicata ai voli cargo.

Terminal 1[modifica | modifica wikitesto]

Questo terminal, il più vecchio, è stato riaperto dopo una ristrutturazione nel 2005 ma è stato chiuso temporaneamente nel 2012.

Terminal 2A[modifica | modifica wikitesto]

Area Check In del terminal 2.
Area partenze del Terminal 2.
Un gate del Terminal 2 per le compagnie low cost.
Torre di controllo
Torre di controllo col passaggio di un Boeing 737 della compagnia KLM, vista dal terminal 2A
Vista dall'alto con il radome contenente le strumentazioni radar

Il terminal 2 fu aperto nel 1985, e solo nel 1998 fu ribattezzato terminal 2A. Venne progettato per i voli della compagnia di bandiera ungherese Malév, ma da marzo 2008 ospita tutti i voli dell'area Schengen delle compagnie non low cost.

Terminal 2B[modifica | modifica wikitesto]

Questo terminal, aperto a dicembre 1998, sebbene sia connesso con il terminal A, forma una struttura a sé stante. Ospita i voli non-Schengen e tutti i voli low cost. Il terminal 2B è collegato al 2A tramite una zona di servizi ai passeggeri e di negozi, chiamata SkyCourt.

Collegamenti con la città[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2007 un collegamento ferroviario dedicato collega la stazione Nyugati pályaudvar al terminal 1 dell'aeroporto.

Il collegamento tra l'aeroporto e il centro di Budapest è assicurato da un pullman navetta, il bus 200E, che raggiunge il capolinea Kőbánya-Kispest della linea M3 della metropolitana.

È stata anche creata la navetta bus veloce 100E che dal terminal dell'aeroporto fa capolinea nella stazione centrale di Deak Ferenc.

Compagnie aeree charter[modifica | modifica wikitesto]

Wizz Air[modifica | modifica wikitesto]

Wizz Air, legalmente registrata come Wizz Air Hungary Ltd. (in ungherese: Wizz Air Hungary Légiközlekedési Zrt.), è un vettore ungherese a bassissimo costo.[4] La sua società madre, Wizz Air Holdings plc, con sede a Jersey, è quotata alla Borsa di Londra e fa parte dell'indice FTSE 250.[5] La compagnia aerea è stata fondata nel settembre 2003. L'investitore principale è Indigo Partners, una società di private equity statunitense specializzata in investimenti nel settore dei trasporti. Il primo volo è stato operato dall'aeroporto internazionale di Katowice il 19 maggio 2004. Wizz Air ha dovuto affrontare critiche per ritardi e cancellazioni.[6] Wizz Air è stata criticata per i ritardi e le cancellazioni dei voli e per i problemi legali dovuti alla sua forte opposizione alla sindacalizzazione dei dipendenti.[7]

Ryanair[modifica | modifica wikitesto]

Ryanair Holdings Plc è un gruppo irlandese di vettori a bassissimo costo.. Le filiali della compagnia includono Ryanair DAC,[8] Malta Air, Buzz, Lauda Europe e Ryanair UK.. Ryanair DAC, la più antica compagnia aerea del gruppo, è stata fondata nel 1984.[9] Ryanair Holdings è stata costituita nel 1996 come holding di Ryanair, e le due compagnie hanno lo stesso consiglio di amministrazione e gli stessi dirigenti.[10] Ryanair è stata caratterizzata da una rapida espansione, frutto della deregolamentazione dell'industria aeronautica europea nel 1997 e del successo del suo modello commerciale low-cost.. Il gruppo gestisce più di 500 aeromobili.[11]La sua rete di rotte serve più di 40 paesi in Europa, Nord Africa (Marocco) e Medio Oriente (Israele e Giordania).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Copia archiviata, su bud.hu. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012)..
  2. ^ (EN) Copia archiviata, su bud.hu. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2012)..
  3. ^ (HU) Budapest Airport 2011: all traffic records beaten.
  4. ^ Company Information, su wizzair.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  5. ^ FTSE 100 close: London index muted amid Wall Street shut down for 4th July as Wizz Air soars, su www.cityam.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  6. ^ Rimborso Wizz Air: come richiedere un risarcimento per ritardi o cancellazioni dei voli, su airadvisor.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  7. ^ Interview with Jozsef Varadi of Wizz Air, su www.aerotelegraph.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  8. ^ Registered address and VAT number, su ryanair.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  9. ^ Tony Ryan: Ireland's Aviator, su books.google.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  10. ^ Securities and Exchange Commission (PDF), su www.ryanair.com. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  11. ^ Current Aircraft Register and Monthly Changes, su www.iaa.ie. URL consultato il 2 febbraio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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