Buck-Tick

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Buck-Tick
Logo dei Buck-Tick
Paese d'origineBandiera del Giappone Giappone
GenereVisual kei
Rock gotico
Post-punk
Rock and roll
J-rock
Industrial rock
Pop rock
Periodo di attività musicale1983 – in attività
EtichettaTaiyo Records (1987)
Victor Entertainment (1987~1996)
Mercury Records (1997~1999)
BMG (2000~2001)
Universal Music Japan (2001)
BMG (2002~2009)
Ariola (2009~2010)
Lingua Sounda(2010~oggi)
Album pubblicati29
Studio19
Live3
Raccolte7
Sito ufficiale

I Buck-Tick (stilizzato BUCK-TICK) sono una band rock giapponese fondata a Fujioka nel 1983.

Dal 1985 al 2023 il gruppo è stato formato dal cantante Atsushi Sakurai, il chitarrista Hisashi Imai, il chitarrista Hidehiko Hoshino, il bassista Yutaka Higuchi e il batterista Toll Yagami; alla fine del 2023 Sakurai è morto per un malore improvviso lasciando la band senza cantante, ma ancora attiva.

Nel corso della loro carriera, il gruppo ha sperimentato numerosi generi (rock and roll, post-punk, new wave, goth, musica elettronica ed elementi ambient ed industrial).

Sono considerati insieme agli X Japan pionieri del visual kei, essendo tra i primi esponenti del movimento.[1][2][3]

Il nome[modifica | modifica wikitesto]

Buck-tick è lo spelling creativo della parola bakuchiku (爆竹?), termine giapponese che vuol dire "petardo"[4]. Inoltre, per esplicita scelta stilistica, fin dall'inizio il nome della band viene scritto in maiuscolo: la scelta di dare un valore grafico al nome della band è una consuetudine estremamente comune nel visual kei.

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Formazione (1983–1985)[modifica | modifica wikitesto]

I Buck-Tick si sono formati nel 1983. Tutti e cinque i membri vivevano a Fujioka, nella prefettura di Gunma. Hisashi Imai ebbe l'idea originale di creare la band, nonostante al tempo non sapesse suonare nessuno strumento. Recruitò per primo il suo amico Yutaka Higuchi, e insieme iniziarono a fare pratica—Imai con la chitarra e Higuchi col basso. Higuchi chiese a Hidehiko Hoshino, suo amico fin dal primo anno del liceo, di unirsi a sua volta. Higuchi cercò di convincere Hoshino di essere il cantante perché di bell'aspetto, ma Hoshino era più interessato a suonare la chitarra e non voleva essere al centro dei riflettori, così al suo posto Araki, un amico di Imai, divenne il cantante. Atsushi Sakurai, un ragazzo solitario nella classe di Imai, si offrì di diventare il batterista.[5]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

  • Hisashi Imai (今井 寿?), 21/10/1965 – chitarra, theremin, campionatore, cori (1983–presente)
  • Hidehiko "Hide" Hoshino (星野 英彦?), 16/06/1966 – chitarra e tastiera (1983–presente)
  • Yutaka "U-ta" Higuchi (桶口 豊?), 24/01/1967 – basso (1983–presente)
  • Toll Yagami (ヤガミ・トール?), vero nome Takashi Higuchi (樋口 隆?), 19/08/1962 – batteria e percussioni (1985–presente)

Ex membri[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Mini-album[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

  • 1998 - Sweet Strange Love Disc
  • 2001 - One Life, One Death Cut Up
  • 2004 - At the Night Side

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Remix e self-cover album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 1999 - AA.VV. Hide Tribute Spirit, con il brano Doubt '99
  • 2006 - AA.VV. Death note Tribute, con il brano Diabolo -Lucifer-
  • 2008 - AA.VV. Sirius ~Tribute to Ueda Gen~, con il brano Hameln
  • 2012 - AA.VV. Romantist ~The Stalin · Endō Michirō Tribute Album~, con il brano Omae no inu ni naru

Tributi ai Buck-Tick[modifica | modifica wikitesto]

  • 2005 - AA.VV. Parade ~Respective Tracks of Buck-Tick~
  • 2012 - AA.VV. Parade II - Respective Tracks of Buck-Tick

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (JA) Kouji Dejima, Bounce Di(s)ctionary Number 13 - Visual Kei, in Bounce. URL consultato il 12 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2008).
  2. ^ Christian Utz, Frederick Lau, Vocal Music and Contemporary Identities: Unlimited Voices in East Asia and the West, Routledge, 2013, pp. 250, ISBN 978-1-136-15521-5.
  3. ^ Tōru Mitsui (a cura di), Made in Japan, Global Popular Music Series, Routledge, 2014, pp. 223, ISBN 9780415637572.
  4. ^ BUCK-TICK, su JaME, 26 aprile 2013. URL consultato il 7 marzo 2023.
  5. ^ Yasue Matsuura e Takao Nakagawa, BUCK-TICK Story LOVE ME, Shinko Music Publishing Company, 1989, ISBN 4-401-61275-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN223499300 · WorldCat Identities (ENviaf-223499300
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