Bruno Polli

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Bruno Polli
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale1935 – 1983 (violinista, didatta)
EtichettaDurium

Bruno Polli (Capodistria, 16 giugno 1916Trieste, 26 ottobre 1996) è stato un violinista italiano.

Bruno Polli nasce a Capodistria, allora territorio austroungarico, poi Regno d'Italia. Inizia giovanissimo lo studio del violino sotto la guida di Gianni Pavovich[1] (violinista triestino, diretto discendente della scuola ungherese di Franz von Vecsey e Jenő Hubay) presso il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, dove si diploma con il massimo dei voti nel 1932, all'età di soli 16 anni, presentando tra l'altro il Concerto in La minore di Alexander Glazunov.

Nell'immediato dopoguerra si trasferisce a Milano, dove suona nell'Orchestra i Pomeriggi Musicali, compagno di leggìo dell'amico Franco Gulli, e riceve attestazioni di stima e amicizia anche da Sergiu Celibidache.

Verso i primi anni '50 costituisce con Angelo Stefanato, Aleardo Savelli e Roberto Repini il Quartetto d'archi di Milano, formazione vincitrice del 2º Premio al Concorso internazionale di Ginevra, nel 1953[2] e che si esibisce presso importanti istituzioni concertistiche italiane (27.1.1954, Pomeriggi Musicali di Milano / 3.8.1954, Accademia Musicale Chigiana di Siena)[3][4]; rinominato nel 1955 in Quartetto Vivaldi, effettuerà nel 1957 l'unica sua registrazione, per l'etichetta Durium[5], con musiche di Riccardo Malipiero e Guido Turchi.

Negli anni '60, Bruno Polli si trasferisce a Mentone in Francia, dove per quasi un decennio suona come primo violino di fila nell'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo.

Nel 1969 si sposa e rientra a Trieste, dove gli viene affidata la cattedra di violino presso il locale Conservatorio, in cui insegna fino al 1983. Bruno Polli è ricordato come un grande didatta, dotato di severa autodisciplina e rigorosa tecnica. Tra i suoi molti allievi, si ricordano Federico Agostini[6][7], Massimo Belli ed Emmanuele Baldini[8].

Bruno Polli è scomparso a Trieste nel 1996, poco dopo aver compiuto gli 80 anni.

Presso il Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Tartini" di Trieste è stato istituito il "Centro di documentazione e studi tartiniani Bruno e Michelle Polli"[9][10].

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Guido Turchi: Concerto breve, per quartetto d'archi "omaggio a Béla Bartòk" (1957 - LP 33rpm, Durium ms E 10)[12]
  • Riccardo Malipiero: Quartetto No.2 per archi (1957 - LP 33rpm, Durium ms E 10)[13]
  • Bach: Ciaccona / Beethoven: Sonata 'à Kreutzer' / et.al. - Bruno Bidussi, pianoforte (1969 - RAI Regionale FVG)

Prime esecuzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Riccardo Malipiero: Quartetto No.2 per archi (1954) - Milano, Pomeriggi Musicali, 27.1.1954 - Quartetto Vivaldi di Milano
  • Riccardo Malipiero: Quartetto No.3 per archi (1960) - Firenze, Maggio Musicale, 14.5.1960 - Quartetto di Milano[14]

Opere a lui dedicate[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Pessina: Elegia funebre Op.20, per violino, cello e piano (Largo) "in memoriam Bruno Polli", 1996[15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gianni Pavovich, violinista triestino (nel 30º anniversario della scomparsa - Trieste, 13/11/2012)
  2. ^ Albo d'oro dei premiati al Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale di Ginevra - anno 1953
  3. ^ Franco Margola, catalogo delle opere, pag.50 (esecuzioni del Quartetto d'Archi No.6)
  4. ^ Società dei Concerti di La Spezia (annali 1945-1968), pag.28 (Quartetto d'archi di Milano - Felice Giardini, W.A.Mozart, A.Dvorak[collegamento interrotto])
  5. ^ Discoteca di Stato: (LP Durium msE10 - Musica da camera contemporanea per quartetto d'archi)
  6. ^ "i mercoledì del Conservatorio" Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., Conservatorio di musica "G. Tartini" di Trieste
  7. ^ «Bruno Polli, al quale qualche volta mi ribellavo perché mi imponeva un certo tipo di diteggiature che erano anticonvenzionali. Ma quelle diteggiature, a prima vista un po' complicate, un po' difficili, mi hanno dato una certa flessibilità nella mano sinistra che altrimenti non avrei avuto.» Intervista a Federico Agostini, Il Piccolo, 1º ottobre 2010
  8. ^ [1] ...deve la sua formazione a maestri d'alto calibro «come Bruno Polli con la ferrea disciplina, Corrado Romano a Ginevra grazie all'intelligenza artistica e la sapienza violinistica, e a Ruggero Ricci con la sua praticità nel risolvere i problemi tecnici»
  9. ^ Conservatorio Tartini Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. sul sito web Welcome Office FVG
  10. ^ Il Conservatorio svilupperà gli studi su Tartini, Il Piccolo, 31 maggio 2007, pag.32, sezione: Trieste.
  11. ^ Friulani nel Mondo, n. 14, gennaio 1955 Archiviato il 23 marzo 2014 in Internet Archive. (PDF); a pag. 5 articolo su Angelo Stefanato e il Quartetto di Milano.
  12. ^ Guido Turchi: Concerto breve, per quartetto d'archi Audio, public domain
  13. ^ Riccardo Malipiero: Quartetto No.2 per archi Audio, public domain
  14. ^ Catalogo Generale 2014 Archiviato il 6 maggio 2014 in Internet Archive., Ediz. Suvini Zerboni, pag.267
  15. ^ Elegia funebre "in memoriam Bruno Polli" (Ed.Pizzicato PVH 358)