Brad Binder

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Brad Binder
Binder nel 2023
Nazionalità Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 2011 in classe 125
Mondiali vinti 1
Gare disputate 219
Gare vinte 17
Podi 46
Punti ottenuti 2016
Pole position 7
Giri veloci 14
 

Brad Binder (Potchefstroom, 11 agosto 1995) è un pilota motociclistico sudafricano, vincitore del campionato del mondo della Moto3 nel 2016.

Anche suo fratello, Darryn Binder, corre come pilota motociclistico professionista.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a correre su kart nel 2003. Nel 2005 passa alle due ruote, vincendo subito svariati titoli in categorie 50, 125 e 150. Nel 2008 debutta a livello internazionale, gareggiando nell'Aprilia Superteens Series, competizione britannica. Nella prima manche giunge secondo, ma nella seconda cade. Nel 2009 corre nella Red Bull Rookies Cup concludendo 14º, poi 5º nel 2010 e 7º nel 2011.[2]

Classe 125 e Moto3[modifica | modifica wikitesto]

Sempre nel 2011 fa il suo esordio nel motomondiale, correndo in classe 125 il Gran Premio di Indianapolis sull'Aprilia del team RW Racing GP, in sostituzione dell'infortunato Luis Salom. Dal Gran Premio del Giappone sostituisce Miguel Oliveira nel team Andalucía Banca Civica, senza ottenere punti. Nel 2012 corre nella classe Moto3 nel team RW Racing GP, che gli affida una Kalex KTM; il compagno di squadra è Salom. Ottiene come miglior risultato un quarto posto al GP della Comunità Valenciana e termina la stagione al 21º posto con 24 punti.

Binder sulla Suter MMX3 del team Ambrogio Racing nel 2013.

Nel 2013 passa al team Ambrogio Racing, che gli affida inizialmente una Suter MMX3 e poi, a partire dal Gran Premio di San Marino, una Mahindra MGP3O. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Spagna e termina la stagione al 13º posto con 66 punti. Nel 2014 rimane nello stesso team; il compagno di squadra è Jules Danilo. In occasione del Gran Premio di Germania ottiene il suo primo podio in carriera nel contesto del motomondiale, era da 29 anni che un pilota sudafricano non otteneva un piazzamento a podio nel motomondiale, da quando Mario Rademeyer concluse terzo il GP del Sudafrica del 1985 corso a Kyalami nella classe 250.[3] Giunge terzo anche in Giappone. Conclude la stagione all'11º posto con 109 punti.

Nel 2015 passa al team Red Bull KTM Ajo, con compagni di squadra Karel Hanika e Miguel Oliveira. Ottiene un secondo posto in Malesia, tre terzi posti (Spagna, Repubblica Ceca e Australia). Chiude la stagione al sesto posto con 159 punti. Nel 2016 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Bo Bendsneyder. Ottiene un secondo posto in Qatar, due terzi posti (Argentina e Americhe) e una pole position in Argentina. A Jerez si qualifica secondo, ma una penalizzazione lo fa retrocedere fino all'ultimo posto (35º). Dopo una rimonta vince il Gran Premio, il primo della sua carriera nel motomondiale. Vince anche in Francia e in Italia. In Catalogna giunge secondo dopo essere partito dalla pole position. In Austria giunge secondo. Ottiene la pole position in Repubblica Ceca. Vince in Gran Bretagna. Nel Gran Premio di San Marino vince dopo essere partito dalla pole position. Il 25 settembre giungendo 2º ad Aragón si aggiudica il campionato mondiale di Moto3.[4] Giunge secondo in Giappone. In Australia vince dopo essere partito dalla pole position. Ottiene la pole position in Malesia e chiude la stagione vincendo la gara finale a Valencia. Al termine della stagione totalizza 319 punti.

Moto2[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 passa in Moto2 alla guida della KTM; il compagno di squadra è Miguel Oliveira. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi delle Americhe, di Spagna e Francia a causa di una ricaduta di un incidente subito nel novembre scorso. Il suo posto in squadra, in questo frangente, viene preso dallo spagnolo Ricard Cardús.[5] Ottiene il primo podio stagione in Australia arrivando al secondo posto dietro al compagno Oliveira. Lo stesso accade in Malesia. In Comunità Valenciana giunge terzo. Conclude la stagione all'8º posto con 125 punti.

Nel 2018 rimane nello stesso team, con lo stesso compagno di squadra della stagione precedente. In occasione del Gran Premio di Germania ottiene la sua prima vittoria nella Moto2.[6] Vince anche in Aragona dopo essere partito dalla pole position. Vince in Australia. Conclude la stagione al 3º posto con 201 punti. Nel 2019 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Jorge Martín. Ottiene cinque vittorie (Austria, Aragona, Australia, Malesia e Comunità Valenciana), tre secondi posti (Olanda, Germania e Thailandia) e un terzo posto in Gran Bretagna e chiude la stagione al 2º posto con 259 punti.

MotoGP[modifica | modifica wikitesto]

Binder sulla KTM RC16 del team KTM Factory Racing nel 2020.

Nel 2020 corre in MotoGP con la KTM insieme al compagno Pol Espargaró. Il 9 Agosto del 2020, in occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca, conquista la sua prima vittoria in carriera in MotoGP che è anche il primo successo per il costruttore KTM.[7] Conquista 87 punti stagionali che gli consentono di chiudere all'undicesimo posto in classifica mondiale[8] e di primeggiare tra gli esordienti di categoria.[9]

Nel 2021 rimane nello stesso team, affiancato dal compagno di squadra Miguel Oliveira. Nell’undicesimo appuntamento stagionale, in occasione del Gran premio d’Austria, Binder, ottiene il suo secondo successo in top class compiendo una vera impresa vincendo sotto il diluvio con gomme slick.[10] Chiude la stagione al sesto posto con 142 punti.[11]

Nel 2022 disputa il terzo anno consecutivo con il team, apre e chiude la stagione con due secondi posti (GP del Qatar e GP di Valencia[12]), più un altro podio in Giappone, confermandosi al sesto posto in classifica piloti.[13]

Nell'Agosto 2023 viene confermato come pilota titolare del team Red Bull KTM Factory Racing per altri 2 anni, estendendo il suo contratto fino al 2026, portando cosi a 11, gli anni consecutivi nel team Austriaco. In questa stagione nella MotoGP è stata introdotta la Sprint Race in tutti i weekend,[14] Binder riesce ad ottenere la vittoria nella Sprint dell'Argentina e della Spagna. Oltre a queste due vittorie ottiene quattro podi nelle Sprint e quattro nelle gare lunghe della domenica. Chiude il campionato, miglior piazzato tra i piloti a non gareggiare con Ducati, al quarto posto.[15]

Il 2024 inizia con 2 ottimi risultati nelle gare iniziali del Qatar e Portogallo che lo piazzano momentaneamente in seconda posizione nel mondiale Motogp.

Risultati nel motomondiale[modifica | modifica wikitesto]

2011 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia NE 17 20 21 Rit Rit 0
2012 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 Kalex KTM Rit Rit 11 Rit Rit 17 20 Rit 24 NE Rit 20 16 16 Rit 12 14 4 24 21º
2013 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 Suter Honda e Mahindra 12 9 4 8 14 12 15 9 NE Rit Rit Rit 18 12 11 15 10 12 66 13º
2014 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 Mahindra 15 Rit 14 Rit 14 9 6 9 2 9 6 15 6 8 3 15 Rit 9 109 11º
2015 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 KTM 10 5 5 3 Rit 10 9 7 7 8 3 Rit 5 Rit 17 3 2 4 159
2016 Classe Moto Punti Pos.
Moto3 KTM 2 3 3 1 1 1 2 12 8 2 Rit 1 1 2 2 1 17 1 319
2017 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 KTM 20 9 Inf Inf Inf 10 17 13 7 12 7 9 4 5 Rit 2 2 3 125
2018 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 KTM 6 Rit 6 6 9 6 6 7 1 6 6 AN 8 1 4 5 1 8 Rit 201
2019 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 KTM 12 6 Rit 5 4 15 11 2 2 Rit 1 3 6 1 2 13 1 1 1 259
2020 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM NE 13 Rit 1 4 8 12 Rit 11 12 11 Rit 7 5 Rit 87 11º
2021 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM 14 8 5 Rit 13 5 8 4 12 4 1 6 7 9 9 11 10 7 151
2022 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM 2 8 6 12 Rit 10 8 7 8 7 5 11 7 8 4 2 10 10 8 2 188
2023 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM 12 6 1 17 5 13 1 2 2 6 11 5 6 Rit 5 4 9 3 2 2 4 Rit 5 14 4 4 2 Rit 19 6 AN 4 2 3 5 Rit 7 5 2 3 293
2024 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM 2 2 Rit 4 12 9 49
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Brambilla, Moto3, Brad e Darryn fratelli a tutta Binder [collegamento interrotto], su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 13 febbraio 2015.
  2. ^ (EN) Scheda di Brad Binder, su redbullrookiescup.com, Red Bull A.G.
  3. ^ (EN) Career first rostrum result Binder, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 luglio 2014. URL consultato il 17 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2014).
  4. ^ Alessandro Pasini, Moto3, Binder campione del mondo, su corriere.it, RCS Media Group S.p.A., 25 settembre 2016.
  5. ^ Marco Belloro, Moto2, Cardus sostituisce l'infortunato Binder, su formulapassion.it, 1it.it S.r.l. ePublisher, 20 aprile 2017.
  6. ^ Diana Tamantini, Moto2 Sachsenring, Gara: Trionfa Brad Binder, Mir e Marini sul podio, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 15 luglio 2018.
  7. ^ Matteo Nugnes, Clamoroso a Brno: prima vittoria KTM in MotoGP con Binder!, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 9 agosto 2020.
  8. ^ (EN) MotoGP 2020 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 22 novembre 2020.
  9. ^ (EN) MotoGP 2020 - Rookie of the Year Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 22 novembre 2020.
  10. ^ Francesco Carci, La pioggia decide il Gp d'Austria: vince Binder, secondo Bagnaia. Rossi ottavo. Il vincitore: "Ho avuto paura", su repubblica.it, GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., 15 agosto 2021.
  11. ^ (EN) MotoGP 2021 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 novembre 2021.
  12. ^ MotoGP 2022, Rins vince a Valencia, Bagnaia è campione del mondo, su insella.it, Unibeta S.r.l., 6 novembre 2022.
  13. ^ (EN) MotoGP 2022 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 6 novembre 2022.
  14. ^ Lewis Duncan, MotoGP Tutto quello che c'è sapere sulle Sprint Race, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 22 agosto 2022.
  15. ^ (EN) MotoGP 2023 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 26 novembre 2023.

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