Brøndbyernes Idrætsforening

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Brøndby IF
Calcio
Drengene fra Vestegnen
(I Ragazzi della Periferia Occidentale)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo, blu
Dati societari
Città Brøndby
Nazione Bandiera della Danimarca Danimarca
Confederazione UEFA
Federazione DBU
Campionato Superligaen
Fondazione 1964
Presidente Bandiera della Danimarca Jan Bech Andersen
Allenatore Bandiera della Danimarca Jesper Sørensen
Stadio Brøndby
(29.000 posti)
Sito web www.brondby.com
Palmarès
Titoli nazionali 11 Campionati danesi
Trofei nazionali 7 Coppe di Danimarca
4 Supercoppe di Danimarca
Trofei internazionali 1 Royal League
Si invita a seguire il modello di voce

Il Brøndbyernes Idrætsforening, noto come Brøndby IF, è una società calcistica danese di Brøndby, città della periferia occidentale della capitale Copenaghen. Milita attualmente nella Superligaen, la massima divisione nazionale, e disputa le partite casalinghe nello Stadio Brøndby, che può contenere 29.000 spettatori.

Fondato nel 1964 da una fusione tra due club locali, giunse per la prima volta in massima divisione nel 1981 e da allora ha vinto 11 campionati nazionali, 7 Coppe di Danimarca e 3 Supercoppe nazionali. In ambito europeo ha raggiunto la semifinale della Coppa UEFA nella stagione 1990-1991, quando venne eliminato dalla Roma (miglior risultato di un club danese in una coppa europea). È stato anche il primo club danese a qualificarsi per la fase a gruppi della UEFA Champions League, nell'edizione 1998-1999 del torneo. Il periodo d'oro del Brøndby va dal 1985 al 2005, quando in vent'anni la squadra ha vinto dieci campionati.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Brøndby IF nasce il 3 dicembre 1964 dall'unione di due squadre locali, il Brøndbyøster Idrætsforening e il Brøndbyvester Idrætsforening, cominciando subito a muovere i primi passi nelle divisioni locali danesi. Nel 1973 viene ingaggiato, inizialmente il duplice ruolo di allenatore e giocatore, l'attaccante Finn Laudrup, che trova in squadra Ebbe Skovdahl, suo cognato. Finn, che aveva già giocato nella Nazionale danese, porta con sé i suoi due figli, Michael e Brian, che entrano nelle giovanili del club.

Il Brøndby disputa nel 1975 il primo campionato di terza divisione, e Finn lascia la squadra al termine di quel campionato insieme a Michael. Nel 1977 il Brøndby viene promosso in seconda divisione, mentre nel 1981, con Tom Køhlert come allenatore, avviene la storica promozione in 1. Division. Di quella squadra fa parte anche Finn Laudrup, nel frattempo tornato nel club, in quella che sarà la sua ultima stagione di calcio giocato.

Nel 1982 il Brøndby disputa quindi il suo primo campionato in massima divisione, con il giovane Michael Laudrup, anch'egli tornato in squadra, che sigla subito due gol nella partita di esordio. Il giocatore prosegue la stagione ad alti livelli, e viene presto convocato in Nazionale; inoltre a fine stagione viene eletto calciatore danese dell'anno. Il Brøndby termina il primo campionato in massima divisione al quarto posto, ma Laudrup viene acquistato dalla Juventus nell'estate dell'anno successivo.

Finalmente, dopo altri due quarti posto, il club può festeggiare il primo titolo danese, al termine del campionato 1985. L'anno successivo avviene poi l'esordio nelle competizioni europee, nella Coppa dei Campioni 1986-1987: qui i danesi eliminano l'Honvéd e la Dinamo Berlino, prima di essere eliminati nei quarti dal Porto, futuro vincitore della Coppa.

Il Brøndby nella seconda metà degli anni ottanta diventa rapidamente una delle migliori compagini danesi: nella squadra militano giocatori come John Jensen, Lars Olsen, Brian Laudrup, Peter Schmeichel e Kim Vilfort, che vengono eletti in sequenza calciatore danese dell'anno tra il 1987 e il 1991, più Claus Nielsen e Bent Christensen Arensøe, varie volte capocannonieri del campionato. La squadra vince anche il campionato nel 1987 e nel 1988, più la prima Coppa di Danimarca nel 1989.

Nel 1990 diventa allenatore della squadra Morten Olsen, alla sua prima esperienza in panchina, e il Brøndby conquista il quarto titolo. A livello internazionale ottiene poi quello che ad oggi è il miglior risultato di sempre: l'approdo alla semifinale nella Coppa UEFA 1990-1991. I danesi pescano nell'urna la Roma, e dopo aver terminato l'andata in casa sullo 0-0, il Brøndby si trova ad un passo dalla finale nella partita di ritorno. Solo un gol di Völler segnato all'88' nega ai danesi l'ultimo atto dalla competizione. La stagione si conclude comunque positivamente con la conquista del quinto titolo.

Michael Laudrup

Tuttavia, nel 1991 importanti giocatori come Schmeichel, Lars Olsen e Arensøe lasciano il club. Anche a causa di questo, il Brøndby finisce settimo nel campionato 1991-1992. Poco dopo arrivano in squadra nuovi giocatori, tra i quali Ebbe Sand e Mogens Krogh, e la squadra torna presto al successo, conquistando la seconda Coppa nazionale nel 1994, e poco dopo anche la prima Supercoppa. Da ricordare inoltre in quel periodo la partecipazione alla Coppa UEFA 1995-1996, nella quale i danesi eliminano il quotato Liverpool prima di essere eliminati negli ottavi, nuovamente dalla Roma. Al termine della stagione il Brøndby conquista il sesto titolo, e vince il campionato anche nelle due stagioni successive, arrivando così a otto titoli in totale.

Nel 1998 il Brøndby diventa la prima squadra danese a qualificarsi per la fase a gruppi della Champions League, nell'edizione 1998-1999: conclude però all'ultimo posto un girone comprendente anche Bayern Monaco, Manchester United e Barcellona, riuscendo a conquistare punti solo nella partita d'esordio con i tedeschi, futuri vice-campioni, che vengono sconfitti in Danimarca. In campionato seguono poi tre stagioni tutte terminate al secondo posto; disputa comunque altrettante edizioni di Champions League, ma sempre senza riuscire a qualificarsi al tabellone principale. Nella stagione 2001-2002 partecipa poi alla Coppa UEFA ma viene eliminato dal Parma nei sedicesimi; a fine stagione conquista però il nono titolo.

Nell'estate del 2002 Michael Laudrup torna nella società in veste di allenatore; vince subito la Supercoppa, mentre a fine stagione arriva la quarta Coppa nazionale. Nella stagione successiva il Brøndby ottiene in Coppa UEFA un risultato prestigioso, riuscendo ad eliminare lo Schalke 04, prima di essere però eliminato dal Barcellona nei sedicesimi. Ben più soddisfacente è la stagione 2004-2005: la squadra conquista sia il titolo danese, il decimo, che la Coppa di Danimarca, realizzando così un double.

Laudrup lascia la squadra dopo il secondo posto ottenuto nella stagione 2005-2006; il Brøndby finisce i due successivi campionati lontano dalla vetta, anche se nella stagione 2007-2008 arriva la sesta coppa nazionale. A questo trofeo fanno seguito tre campionati in cui la squadra si classifica sempre al terzo posto. Più amara è la conclusione delle stagioni 2011-2012 e 2012-2013, nella quale la squadra ottiene solo un nono posto in campionato.

Nel maggio 2013 il club va di nuovo vicino al fallimento, ma è rilevato e salvato da un gruppo di investitori guidati da Ole Abildgaard e Aldo Pedersen. Il 10 aprile 2014 ascende alla presidenza un nuovo investitore, Jan Bech Andersen, che sostituisce la dirigenza con un nuovo board e a luglio ingaggia un nuovo sponsor, Bet25, con cui stabilisce un importante accordo di collaborazione che prevede anche l'installazione di una rete wi-fi di ultima generazione in città.

Dalla Superligaen 2013-2014 in poi, per sette stagioni, il club danese chiude il campionato rientrando sempre nei primi quattro posti in classifica senza però mai riuscire a trionfare, guadagnandosi ogni anno un posto nelle qualificazioni per varie edizioni della UEFA Europa League. Nel frattempo, nel maggio 2016 subentra sulla panchina Alexander Zorniger, che ottiene due secondi posti consecutivi in campionato, cui abbina la vittoria della Coppa di Danimarca 2017-2018 grazie al successo per 3-1 in finale contro il Silkeborg. La gestione del tecnico tedesco si conclude il 18 febbraio 2019 con l'esonero.

A 16 anni di distanza dall'ultimo titolo nazionale, il Brøndby torna ad essere campione di Danimarca al termine della Superligaen 2020-2021, dopo aver sorpassato in classifica il Midtjylland alla penultima giornata.[1]

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Brøndbyernes Idrætsforening
  • 1964: fondazione del club
  • 1965 ·
  • 1966 ·
  • 1967 ·
  • 1968 ·
  • 1969 ·

  • 1970 ·
  • 1971 ·
  • 1972 ·
  • 1973 ·
  • 1974 Promosso in 3. Division.
  • 1975 · 6º in 3. Division.
  • 1976 · 9º in 3. Division.
  • 1977 2º in 3. Division.. Promosso in 2. Division.
  • 1978 · 11º in 2. Division.
  • 1979 · 5º in 2. Division.

  • 1980 · 7º in 2. Division.
  • 1981 1º in 2. Division.. Promosso in 1. Division.
  • 1982 · 4º in 1. Division.
  • 1983 · 4º in 1. Division.
  • 1984 · 4º in 1. Division.
  • 1985 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (1º titolo).
  • 1986 · 2º in 1. Division.
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
  • 1987 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (2º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
  • 1988 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (3º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Finalista nella Coppa di Danimarca
  • 1989 · 2º in 1. Division.
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la Coppa di Danimarca (1º titolo).

  • 1990 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (4º titolo).
Semifinalista nella Coppa UEFA.
  • 1991 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (5º titolo).
  • 1991-92 · 7º in Superliga.
Eliminato nel secondo turno della Coppa dei Campioni.
Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Danimarca (2º titolo).
Vince la Supercoppa di Danimarca (1º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
  • 1995-96 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (6º titolo).
Eliminato negli ottavi della Coppa UEFA.
Finalista nella Coppa di Danimarca
  • 1996-97 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (7º titolo).
Vince la Supercoppa di Danimarca (2º titolo).
Eliminato nel turno preliminare della Champions League.
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
  • 1997-98 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (8º titolo).
Eliminato nel secondo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Supercoppa di Danimarca (3º titolo).
Vince la Coppa di Danimarca (3º titolo).
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.

Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
  • 2001-02 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (9º titolo).
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Supercoppa di Danimarca (4º titolo).
Vince la Coppa di Danimarca (4º titolo).
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
  • 2004-05 Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (10º titolo).
Eliminato nel secondo turno preliminare della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Danimarca (5º titolo).
Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nella fase a gruppi della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la Coppa di Danimarca (6º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nei playoff dell'Europa League.

Eliminato nei playoff dell'Europa League.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Eliminato nei playoff dell'Europa League.
Eliminato nel secondo turno di qualificazione dell'Europa League.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.
Eliminato nei playoff dell'Europa League.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione dell'Europa League.

  • 2020-21 · Bandiera della Danimarca Campione di Danimarca (11º titolo).
  • 2021-22 · 4º in Superliga.
  • 2022-23 · 5º in Superliga.
Eliminato nel terzo turno di qualificazione della Conference League.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I colori della maglia del Brøndby sono il giallo, che è il principale, e il blu. La maglia è generalmente gialla con inserti blu, mentre pantaloncini e i calzettoni sono blu con inserti gialli.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo del Brøndby è composto da uno scudetto blu con all'interno un pozzo giallo, ai lati ci sono due stelle e sotto è riportato l'anno di fondazione, il 1964.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Brøndby.
Veduta panoramica dello Stadio Brøndby.

Dal 1966 il club disputa le proprie gare interne nello Stadio Brøndby, che può ospitare 29.000 spettatori.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Brøndbyernes I.F..

Tutti gli allenatori a partire dal 1975[2]:

Allenatori

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Brøndbyernes I.F..

Giocatore dell'anno[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore dell'anno
Dal 1980 il club elegge annualmente il suo miglior giocatore[3]. I giocatori tuttora in forza al Brøndby sono in grassetto.

Wall of Honour[modifica | modifica wikitesto]

Wall of Honour
Il Wall of Honour ("Muro della Fama"), che rende omaggio ai calciatori del Brøndby di varie epoche e nazionalità a partire dal 1982

I giocatori tuttora in forza al Brøndby sono in grassetto[4].

1980-90

Bandiera della Danimarca Michael Laudrup (1982), Bandiera della Danimarca Ole Madsen (1983), Bandiera della Danimarca Brian Chrøis (1983), Bandiera della Danimarca Ole Østergaard (1983), Bandiera della Danimarca Lars Lunde (1983), Bandiera della Danimarca Kim Christofte (1984), Bandiera della Danimarca John Helt (1985), Bandiera della Danimarca Lars Olsen (1986), Bandiera della Danimarca John "Faxe" Jensen (1986), Bandiera della Danimarca Claus Nielsen (1986), Bandiera della Danimarca Kim Vilfort (1987), Bandiera della Danimarca Per Steffensen (1987), Bandiera della Danimarca Brian Laudrup (1987), Bandiera della Danimarca Kent Nielsen (1987), Bandiera della Danimarca Peter Schmeichel (1987), Bandiera della Danimarca Bjarne Jensen (1988), Bandiera della Danimarca Jan Bartram (1988), Bandiera della Danimarca Bent "Turbo" Christensen (1989), Bandiera della Danimarca Per Frimann (1989)

1990-00

Bandiera della Danimarca Erik Rasmussen (1990), Bandiera della Nigeria Uche Okechukwu (1990), Bandiera della Nigeria Friday Elahor (1990), Bandiera della Danimarca Brian Jensen (1991), Bandiera della Danimarca Frank Pingel (1991), Bandiera della Danimarca Mogens Krogh (1992), Bandiera della Danimarca Marc Rieper (1992), Bandiera della Danimarca Mark Strudal (1993), Bandiera della Danimarca Jes Høgh (1993), Bandiera della Norvegia Dan Eggen(1993), Bandiera della Danimarca Jesper Kristensen (1994), Bandiera della Danimarca Jens Risager (1994), Bandiera della Danimarca Bo Hansen (1995), Bandiera della Danimarca Allan Nielsen (1995), Bandiera della Danimarca Peter Møller (1996), Bandiera della Danimarca Ole Bjur (1996), Bandiera della Danimarca Søren Colding (1996), Bandiera della Lituania Auri Skarbalius (1996), Bandiera della Danimarca Ebbe Sand (1998), Bandiera del Burkina Faso Oumar Barro (1999)

2000-10

Bandiera della Svezia Magnus Svensson (2000), Bandiera della Svezia Mattias Jonson (2000), Bandiera della Danimarca Peter Madsen (2001), Bandiera della Danimarca Mads Jørgensen (2001), Bandiera della Danimarca Morten Wieghorst (2002), Bandiera della Danimarca Per Nielsen (2002), Bandiera delle Fær Øer Jón Rói Jacobsen (2003), Bandiera della Danimarca Thomas Kahlenberg (2003), Bandiera della Svezia Andreas Jakobsson (2003), Bandiera del MaroccoBandiera della Danimarca Karim Zaza (2004), Bandiera della Danimarca Asbjørn Sennels (2004), Bandiera della Danimarca Martin Retov (2004), Bandiera della Danimarca Morten Skoubo (2004), Bandiera della Svezia Johan Elmander (2004), Bandiera della Danimarca Daniel Agger (2005), Bandiera dell'Islanda Hannes Sigurðsson (2006), Bandiera della Svezia Martin Ericsson (2006), Bandiera dello Zambia Chris Katongo (2007), Bandiera dell'Islanda Stefán Gíslason (2007), Bandiera della Svezia Samuel Holmén (2008), Bandiera della Danimarca Thomas Rasmussen (2008), Bandiera della Danimarca Anders Randrup (2008), Bandiera dell'Australia David Williams (2008), Bandiera della Svezia Max von Schlebrügge (2008), Bandiera della Danimarca Stephan Andersen (2008), Bandiera del Gambia Ousman Jallow (2008), Bandiera della Danimarca Michael Krohn-Dehli (2008), Bandiera della Danimarca Morten "Duncan" Rasmussen (2008), Bandiera della Svezia Mikael Nilsson (2009), Bandiera della Danimarca Martin Bernburg (2009)

2010-
Bandiera della Danimarca Mike Jensen (2010), Bandiera della Danimarca Daniel Wass (2011), Bandiera dell'Australia Brent McGrath (2011), Bandiera degli Stati Uniti Clarence Goodson (2011), Bandiera della Danimarca Dennis Rommedahl (2011), Bandiera delle Fær Øer René Joensen (2012)

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1985, 1987, 1988, 1990, 1991, 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2004-2005, 2020-2021
1988-1989, 1993-1994, 1997-1998, 2002-2003, 2004-2005, 2007-2008, 2017-2018
1994, 1996, 1997, 2002
2005, 2006
1981

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2006-2007
1986, 1987

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1986; 1989; 1994-1995; 1998-1999; 1999-2000; 2000-2001; 2002-2003; 2003-2004; 2005-2006, 2017-2018
Finalista: 1987-1988; 1995-1996, 2016-2017, 2018-2019
Semifinalista: 2005-2006
Semifinalista: 1990-1991
Quarti di finale: 1986-1987

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua storia il club ha conquistato dieci titoli nazionali, terzo dietro il KB (oggi non più esistente) e il Copenaghen.

Dalla stagione 1975 alla 2020-2021 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Superligaen/1. Division 40 1982 2020-2021 40
2. Division 4 1978 1981 4
3. Division 3 1975 1977 3

Tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Il miglior risultato del club nelle competizioni europee è stato il raggiungimento delle semifinali, massimo traguardo di una formazione danese, nella Coppa UEFA 1990-1991, quando ad avanzare fu la Roma. La squadra è anche approdati ai quarti in due occasioni: nella Coppa dei Campioni 1985-1986, all'esordio europeo, e nella Coppa UEFA 1996-1997; ad avere la meglio furono rispettivamente il Porto e il Tenerife. Per quanto riguarda la Champions League, la squadra è stata la prima della Danimarca a raggiungere la fase a gruppi, nell'edizione 1998-1999. Il sorteggio non è tuttavia dei più fortunati: dall'urna escono il Manchester Utd poi vincitore, il Bayern Monaco futuro finalista e il Barcellona. La squadra termina l'avventura all'ultimo posto, ma nella prima giornata vince per 2-1 contro i tedeschi, conquistando però gli unici punti.

Alla stagione 2020-2021 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[6]:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 11 1986-1987 2005-2006
Coppa delle Coppe 1 1994-1995
Coppa UEFA/UEFA Europa League 24 1987-1988 2019-2020

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è Per Nielsen a quota 81, mentre il miglior marcatore è Ruben Bagger con 12 gol[6].

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

A livello internazionale la miglior vittoria è per 9-0, ottenuta contro il Dogana nel primo turno preliminare della UEFA Europa League 2015-2016, mentre la peggior sconfitta è per 5-0, subito in due occasioni: contro il PAOK nei playoff della stessa edizione, e contro il Manchester Utd nella fase a gruppi della UEFA Champions League 1998-1999[6].

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Austria P Patrick Pentz
2 Bandiera della Norvegia D Sebastian Sebulonsen
3 Bandiera della Norvegia D Henrik Heggheim
4 Bandiera della Danimarca D Jacob Rasmussen
5 Bandiera della Danimarca D Rasmus Lauritsen
7 Bandiera della Danimarca C Nicolai Vallys
8 Bandiera della Danimarca C Mathias Greve
9 Bandiera della Norvegia A Ohi Omoijuanfo
10 Bandiera della Danimarca C Daniel Wass
11 Bandiera della Danimarca C Håkon Evjen
14 Bandiera della Danimarca D Kevin Mensah
16 Bandiera della Danimarca P Thomas Mikkelsen
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera della Danimarca D Kevin Tshiembe
19 Bandiera della Danimarca C Bertram Kvist
20 Bandiera della Polonia P Mateusz Kowalczyk
22 Bandiera della Croazia C Josip Radošević
24 Bandiera della Croazia A Marko Divković
28 Bandiera del Giappone A Yuito Suzuki
31 Bandiera del Suriname D Sean Klaiber
32 Bandiera della Danimarca C Frederik Alves
36 Bandiera della Danimarca A Mathias Kvistgaarden
40 Bandiera della Danimarca P Jonathan Ægidius
41 Bandiera della Danimarca A Oscar Schwartau
99 Bandiera del Ghana A Emmanuel Yeboah

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ For første gang i 16 år: Brøndby er dansk mester, su dr.dk, 24 maggio 2021.
  2. ^ Brøndby IF » Storia Allenatore, su calcio.com. URL consultato il 27 marzo 2021.
  3. ^ (DA) Årets Spiller Archiviato il 6 agosto 2006 in Internet Archive. su Brondby.com
  4. ^ (DA) [1] Archiviato il 13 luglio 2010 in Internet Archive. su Brondby.com
  5. ^ Trofeo non riconosciuto dalla federcalcio danese.
  6. ^ a b c Copia archiviata, su uefa.com. URL consultato il 27 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2017).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN138764574 · LCCN (ENno2008128417 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008128417
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