Block-notes di un regista

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Block-notes di un regista
Titolo originaleFellini: A Director's Notebook
PaeseStati Uniti d'America
Anno1969
Formatofilm TV
Generedocu-drama
Lingua originaleinglese, italiano
Rapporto1,33:1
Crediti
RegiaFederico Fellini
SoggettoFederico Fellini, Bernardino Zapponi
SceneggiaturaFederico Fellini, Bernardino Zapponi
Interpreti e personaggi
FotografiaPasqualino De Santis
MontaggioRuggero Mastroianni, Federico Fellini
MusicheNino Rota
Prima visione
Data1969
Rete televisivaNBC

Block-notes di un regista è un documentario televisivo diretto da Federico Fellini nel 1969.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

A Cinecittà esplode una tempesta che colpisce il set de Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet. Come afferma fuori campo lo stesso regista, il film non si farà. In compenso, è pronto un nuovo progetto ambientato nella antica Roma: il Fellini Satyricon.

Il documentario riprende, pertanto, alcuni backstage e provini, alternati da piccoli sketch.

Produzione[1][modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dalla televisione americana. Si tratta di un episodio girato per la serie NBC Experiment in Television.

La maggior parte del montato venne curato dallo stesso regista, con la supervisione del collaboratore Ruggero Mastroianni. L'opera è a metà tra il reportage e la fiction, in quanto, come sostenne Fellini: «Un documentario è reale solo se ci dice falsità».

A seguito del successo, la Rai emulò tale esperimento con I clowns. Il film è stato girato interamente a Cinecittà.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Mandato in onda negli USA il 15 marzo del 1969, il film fu, successivamente, riproposto in home video in formato VHS o come extra di altri lungometraggi pubblicati in dvd del regista romagnolo.

Nel 2019 fu restaurato dalla Cineteca di Bologna e inserito nella retrospettiva Il Cinema Ritrovato.[2]

Accoglienza[3][modifica | modifica wikitesto]

Lino Miccichè (Avanti!) osservò che nel documentario «vi sono alcune sequenze di rara bellezza - come quelle dei relitti delle costruzioni e dell'astronave del Mastorna».

Morando Morandini lodò il film, riprendendo le parole del collega Miccichè, considerandolo un esperimento «in bilico tra finzione e saggio».

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. Borini, Federico Fellini, Cremona, ed. MEDIANE, 2009, p. 92
  2. ^ 100 di questi Fellini, su festival.ilcinemaritrovato.it. URL consultato il 2 marzo 2021.
  3. ^ Block-notes di un regista, su mymovies.it. URL consultato il 2 marzo 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema