Big (film)

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Big
Tom Hanks e Jared Rushton in una scena del film
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1988
Durata100 min
130 min (versione estesa)
Generecommedia, fantastico
RegiaPenny Marshall
SceneggiaturaGary Ross, Annie Spielberg
ProduttoreJames L. Brooks, Robert Greenhut
Casa di produzioneGracie Films
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaBarry Sonnenfeld
MontaggioBarry Malkin
MusicheHoward Shore
ScenografiaSanto Loquasto, Speed Watkins, Tom Warren, Susan Bode, George DeTitta Jr.
CostumiJudianna Makovsky
TruccoMickey Scott
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Big è un film del 1988 diretto da Penny Marshall, con protagonista Tom Hanks.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Josh Baskin è un ragazzino di tredici anni che abita a New York. Josh è follemente innamorato di Cynthia Benson, una sua compagna di scuola molto più grande di lui, ma non ha il coraggio di dichiararsi e la sua vita è una frana. I suoi genitori lo costringono, tra l'altro, a fare il baby-sitter alla sorellina più piccola. Un giorno al luna park, dopo essere stato umiliato davanti a Cynthia che ama tanto, vede una macchinetta che riproduce le fattezze del mago Zoltar (la macchina funziona nonostante l'alimentazione elettrica sia staccata) e decide di esprimere un desiderio: non essere più un bambino. Il giorno seguente Josh si sveglia e si rende conto che qualcosa è cambiato. Non appena si guarda allo specchio, scopre di essere cresciuto di vent'anni, diventando così un aitante trentenne. Ritorna verso il luna park dov'era situata la macchinetta, ma scopre che non c'è più il luna park e che la macchinetta è sparita. Ritorna a casa ma la madre non lo riconosce.

Scappato di casa perché scambiato per un criminale, chiede aiuto al suo migliore amico Billy che, incredulo in un primo momento, decide di aiutarlo, dopo che l'amico gli canta il loro motivetto segreto. I due vanno a New York e prendono una stanza in affitto in un quartiere malfamato con la promessa di ritrovare la macchina del mago. Così, fino a quando non la ritroveranno, Josh dovrà vivere come un trentenne con la mente di un ragazzino di dodici anni. Dovrà trovarsi quindi un lavoro. Non è un problema: riesce a farsi assumere nel settore giocattoli di un grande magazzino; il suo lavoro consiste nel testare, giocando, i giocattoli e vedere se possono piacere ai bambini o no. Nessuno potrebbe capire i gusti dei bambini meglio di un altro bambino.

Il suo carattere porterà una giovane collega Susan, ad innamorarsi di lui, ma quando Josh le dice il suo "segreto" lei si arrabbia pensando sia solo una scusa per piantarla. Dopo svariate avventure Josh ritrova la macchina del mago Zoltar, esprime il desiderio opposto, cioè tornare ad essere bambino. Susan assiste a tutto e anche lei alla fine gli crede e Josh ritorna a casa dai suoi.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Costumi[modifica | modifica wikitesto]

Parte degli abiti dei protagonisti è stata realizzata da Nino Cerruti.

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il doppiaggio italiano del film è stato diretto da Mario Maldesi, per conto della Kamoti Film[1].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Presunto remake[modifica | modifica wikitesto]

La trama è molto simile all'italiano Da grande, interpretato da Renato Pozzetto per la regia di Franco Amurri del 1987, tanto da lasciar supporre che gli sceneggiatori si siano ispirati al film italiano.[2][3][4] In realtà la storia di un bambino che magicamente "diventa grande" era già presente in altri film, tra cui Storia di tre amori del 1953. Inoltre i ristretti tempi d'uscita (il film statunitense era nelle sale appena sei mesi dopo l'uscita di quello italiano) erano difficilmente compatibili coi normali tempi di lavorazione. Da questi film (specialmente dallo stesso Big) si è ispirato La piccola boss.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film/big.htm
  2. ^ Big, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 25 gennaio 2017.
  3. ^ Nel Dizionario dei film di Paolo Mereghetti si parla di «strana (ma casuale) identità di soggetto con Da Grande di Francesco Amurri».
  4. ^ https://www.cinefacts.it/cinefacts-articolo-391/big-e-da-grande-quando-il-remake-non-e-un-remake.html

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