Biancolilla

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Biancolilla
SinonimiBianchetta, Jancu/nidda-zza, Ogliara, Messinese, Rizza, Siracusana, Napoletana, Signura, Vianculiddra o Busciunettu (prov. di Trapani)
RegioneSicilia
Caratteri botanici e agronomici
Attitudineolio
Portamentopendulo
Foglia[1] lanceolata, lunga e stretta, verde chiaro
Autofertilitàparziale
Caratteristiche dei frutti
Peso medio3 grammi
Formaovoidale
Simmetriaasimmetrico
Colore a maturazionerosato intenso
Epicarpoda verde pisello a rosso vinoso, con lanticelle rade e grandi
Endocarpomedio, ovoidale, leggermente asimmetrico e rugoso
Resistenza
Alla moscamedio bassa
All'occhio di pavonemedio alta
Alla rognamedio bassa
Al freddomedio alta
Alla siccitàalta

La cultivar di olivo Biancolilla è una delle più antiche in uso in Sicilia occidentale; è caratterizzata da elevata produttività, notevole rusticità.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Generalità[modifica | modifica wikitesto]

Deve il suo nome al fatto che la drupa passa dal colorito chiaro dello stato acerbo (verde pisello) a quello più vivace (rosso vinoso) della maturità.[senza fonte]

È una pianta a elevata vigoria. Un aspetto molto importante della sua biologia è che si tratta di una varietà autofertile, e per questo viene spesso consociata ad altre cultivar autosterili per l'impollinazione incrociata, come la Nocellara del Belice.
Presenta una chioma espansa[2], e rametti a frutto flessibili, penduli, a internodi lunghi.

Le sono buoni impollinatori Zaituna, Nocellara Messinese, Moresca, Tonda iblea, Morghetana, Nocellara Etnea e Ogliarola Messinese.

Fiori e frutti[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo di fioritura è intermedio (inizio maggio) e l'infiorescenza è corta e con 15-20 mignole. Le drupe, che spesso maturano in grappolini di 3-4,[3] hanno apice conico, e sono caratterizzate da una colorazione molto chiara anche dopo l'invaiatura, tanto che a maturità non diventano scure quanto quelle delle altre cultivar, ma diventano al più di un colorito rosso vinoso.

Produzione e olio[modifica | modifica wikitesto]

La produttività è abbastanza alternante e la resa in olio è intorno al 16-18% del peso del raccolto.

L'olio che ne deriva è equilibrato, abbastanza fluido, di colore verde chiaro subito dopo la molitura e giallo paglierino dopo un paio di mesi di decantazione. Questo è fruttato leggero lievemente piccante, e talvolta con sentori di pomodoro, carciofo, mandorla ed erba fresca.

Areale[modifica | modifica wikitesto]

Viene coltivata principalmente nelle province di Messina, Palermo, Agrigento, Catania, Siracusa e Ragusa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]