Berghotel Kasern

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Berghotel Kasern
Berghotel Kasern
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine1 600 m s.l.m.
LocalitàCasere (Predoi)
CatenaAlti Tauri, Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina, Alpi della Zillertal
Coordinate47°03′02.34″N 12°07′41.2″E / 47.050649°N 12.12811°E47.050649; 12.12811
Dati generali
Inaugurazione1529
ProprietàFam. Steger
Periodo di aperturaDal 26 dicembre fino inizio maggio e inizio luglio fino inizio novembre
Capienza57 posti letto
Mappa di localizzazione
Map
[Berghotel Sito internet]
Il Berghotel Kasern nel primo 1900

Il Berghotel Kasern è un albergo nel comune di Predoi e sorge nell'abitato di Casere, alla fine della Valle Aurina in Alto Adige, a nord di Brunico. Di fatto è l'albergo più a nord d'Italia.

Già in tempi molto remoti dava alloggio a commercianti e viaggiatori che dovevano attraversare il Passo dei Tauri e quello della Forcella del Picco. Per questo è considerato edificio storico tutelato della Provincia ed è uno dei più antichi edifici documentati ad uso di locanda dell'intero Tirolo.

Nel 1320 si legge per la prima volta nell' "Urbar" (registro delle proprietà e dei rispettivi censi) dei Conti del Tirolo, che comprendeva anche la Valle Aurina, della presenza dell'ospizio "der Hof ze Chesern"[1].

Nel 1609 al Kasr am Tauer (oste di Casere) veniva donata una vasta zona di terreno, detta Brunnwald vicino a Fonte della Roccia. L'impegno era quello di garantire il passaggio e l'accesso ai Passi di qualsiasi viandante, prestando a questi guanti, cappelli, bottiglie ed altre cose che consentivano il superamento delle intemperie. I viandanti, una volta attraversato il passo dei Tauri, lasciavano all'oste del rifugio Krimml gli oggetti dati in uso. Questi ultimi venivano messi a disposizione dei viandanti che tornavano a Casere.

Già nel XIV secolo Casere era una fiorente località di miniera dalla quale si estraeva il rame. I minatori che venivano da paesi vicini e poi da ogni parte dell'Impero, trovavano alloggio e posto di ristoro nell'osteria Casere (Rasthaus Kasern). Il luogo stesso ha preso il suo nome dalla parola ze Chesern (1315-1325)[2], che significa malga atta a produrre latticini e formaggi ("Sennhütte" o "Schwaige") ed è da riferirsi all'edificio oggi albergo.[3]

Oggi l'hotel - che ha quindi mantenuto la continuità di esercizio per oltre 700 anni - si trova ai piedi della Vetta d'Italia, è circondato dal Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina e dal Parco nazionale Alti Tauri ed è dominato dalle imponenti vette alpine del Picco dei Tre Signori e del Pizzo Rosso di Predoi. In questa cornice ambientale e paesaggistica unica in cui è incastonato, l'albergo è quindi la sede naturale di partenza per escursioni sugli Alti Tauri e sulle Alpi della Zillertal e da alloggio a "nuovi" ospiti, che praticano lo scialpinismo, sci di fondo, trekking ed escursioni alpine. Nei pressi dell'hotel, sorge la Chiesetta di Santo Spirito, luogo sacro di notevole valore storico-artistico, edificato dal cardinale Nicola Cusano, che rappresenta la Chiesa cattolica più a nord della Nazione italiana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Così nell' "Urbario tirolese" n. 12904, fol. II/3, presso l'Archivio Provinciale di Bolzano/Südtiroler Landesarchiv
  2. ^ Così nell' "Urbario tirolese" n. 10, fol. 3, presso l'Archivio Provinciale di Bolzano/Südtiroler Landesarchiv, fondo Landesfürstliche Urbare.
  3. ^ Susanne Pacher, Die Schwaighofkolonisation im Alpenraum: neue Forschungen aus historisch-geographischer Sicht (Forschungen zur deutschen Landeskunde, 236), Treviri, Zentralausschuß für deutsche Landeskunde, 1993. ISBN 3-88143-047-4

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