Benedetto Junck

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Benedetto Junck

Benedetto Junck (Torino, 21 agosto 18523 ottobre 1903) è stato un compositore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di madre italiana e padre alsaziano. Fu inizialmente avviato alla carriera commerciale, e cominciò a lavorare in questo settore a Parigi. Tornato a Torino nel 1870 si rivolse alla musica e studiò poi, con Alberto Mazzucato e Antonio Bazzini, al conservatorio di Milano, città in cui in seguito diede anche vita a frequentate serate musicali. Scrisse musica da camera, canzoni e romanze.

Composizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Serenata, poemetto lirico su testo di E. Augusto Berta, per soprano, tenore e quintetto d'archi
  • La Simona, su testi di Ferdinando Fontana, poemetto lirico in 12 romanze per soprano, tenore e pianoforte, Milano, 1878
  • Otto romanze, Milano, 1880
    • 1. Melodia: Tu sei bella, o mia dolcezza (da Heinrich Heine: Du bist wie eine Blume, traduzione di Bernardino Zendrini)
    • 2. Melodia: La mattina le mammole t'invio (da Heine: Morgens send ich dir die Veilchen, traduzione di B. Zendrini)
    • 3. Romanza: Dolce sera (testo di Enrico Panzacchi)
    • 4. Romanza: Amore e neve (testo di E. Panzacchi)
    • 5. Romanza: Quelle dita oh potess'io (da Heine: Deine weissen Lilienfinger, traduzione di B. Zendrini)
    • 6. Romanza: Flebil traversa l'anima mia (da Heine: Leise zieht durch mein Gemüt, traduzione di B. Zendrini)
    • 7. Romanza: Quando ti guardo fiso (da Heine: Wenn ich in deine Augen seh, traduzione di B. Zendrini)
    • 8. Romanza: Ha le sue stelle il cielo (da Heine: Das Meer hat seine Perlen, traduzione di B. Zendrini)
  • Maggio è tornato, romanza per voce e pianoforte (da Heine: Gekommen ist der Maie, traduzione di B. Zendrini), Lucca, 1884 circa
  • Serenata di un Moro, romanza per voce e pianoforte (da Heine: Ständchen eines Mauren, traduzione di B. Zendrini), Lucca, 1884 circa
  • Sonata in la per violino e pianoforte, Milano, 1884
  • Sonata in re per violino e pianoforte, Milano, 1885
  • Quintetto per archi in mi, Milano, 1886
  • Sei poesie di Heine, per voce e pianoforte, Milano, dopo il 1888
    • 1. Flebil traversa l'anima mia (da Heine: Deine weissen Lilienfinger, traduzione di B. Zendrini)
    • 2. Mia bella pescatrice (da Heine: Du schönes Fischermädchen traduzione di Giulio Cesare Secco-Suardi)
    • 3. Tu sei bella, o mia dolcezza (da Heine: Du bist wie eine Blume, traduzione di Zendrini)
    • 4. Una volta la tua candida man (da Heine: Deine weissen Lilienfinger, traduzione di G. C. Secco-Suardi)
    • 5. Alta è la luna e l'onde irradia (da Heine: Der Mond ist aufgegangen, traduzione di G. C. Secco-Suardi)
    • 6. La farfalletta ama la rosa (da Heine: Der Schmetterling ist in die Rose verliebt, traduzione di G. C Secco-Suardi)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Bussi: Junck, Benedetto, in New Grove Dictionary of Music and Musicians, 2001

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14725136 · ISNI (EN0000 0000 5242 8720 · SBN MUSV035427 · Europeana agent/base/120242 · LCCN (ENnr2005012498 · BNF (FRcb167733633 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr2005012498