Rynchops flavirostris

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Becco a cesoia africano
Stormo di Rynchops flavirostris
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)
Classificazione scientifica
Dominio Eukarya
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Ordine Charadriiformes
Famiglia Laridae
Genere Rynchops
Specie R. flavirostris
Nomenclatura binomiale
Rynchops flavirostris
Vieillot, 1816

Il becco a cesoia africano (Rynchops flavirostris Vieillot, 1816) è un uccello della famiglia dei Laridae dell'ordine dei Charadriiformes.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il becco a cesoia è lungo 36-42 centimetri, pesa tra i cento e i duecento grammi e ha un'apertura alare di 105 centimetri. La livrea, uguale nei due sessi, è nera sul dorso, sulla nuca, sul capo e sulle ali; ventre, coda, collo e viso sono bianchi. Il robusto becco è molto più lungo nella metà inferiore e appiattito nei bordi come nelle forbici; è di color rosso-arancio tranne sulla punta che è gialla. Le corte zampe sono rosso brillanti. Una particolarità è la pupilla che somiglia a quella dei gatti.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Come indica il nome, vive in Africa, dal Senegal alla valle del Nilo in Etiopia come margine settentrionale, e giù fino ad una linea immaginaria che comprende Angola, Botswana e Mozambico a sud. Raramente si spinge fino all'Egitto o in Israele.
È un uccello limicolo che abita presso fiumi di basso regime, laghi, stagni, paludi aperte e lagune costiere. Li si incontra anche su spiagge o lingue di sabbia.

Nutrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esclusivamente piscivoro, il becco a cesoia è un cacciatore esemplare. Vola rasente all'acqua con la parte inferiore del becco sommersa; quando incappa in una preda serra in un attimo il becco inghiottendola al volo.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È un uccello coloniale che nidifica insieme ad altre specie. Il periodo di riproduzione si ha tra i mesi di marzo e giugno se ci si trova a nord dell'equatore, altrimenti si ha tra luglio e novembre (il periodo esatto dipende dalla quantità d'acqua presente nelle zone di nidificazione). Il nido è un semplice buco nella sabbia in cui la femmina depone tra le due e le quattro uova. Entrambi i genitori si occupano della cova. Il periodo di incubazione è di circa 21 giorni. I pulcini sono biancastri sul ventre e macchiettati di nero nel resto del corpo.

Status[modifica | modifica wikitesto]

Il becco a cesoia africano è un uccello minacciato su più fronti. Oltre a dover subire la modifica dell'habitat (in progressiva diminuzione), le uova sono spesso vittima delle migrazioni o dei passaggi di elefanti, di ippopotami o degli gnu.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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