Angelo d'Acri

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Sant'Angelo d'Acri
 

Sacerdote cappuccino

 
NascitaAcri, 19 ottobre 1669
MorteAcri, 30 ottobre 1739 (70 anni)
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione18 dicembre 1825 da papa Leone XII
Canonizzazione15 ottobre 2017 da papa Francesco
Santuario principaleBasilica di Sant'Angelo d'Acri
Ricorrenza30 ottobre
Patrono diAcri

Angelo d'Acri, al secolo Lucantonio Falcone (Acri, 19 ottobre 1669Acri, 30 ottobre 1739), è stato un presbitero italiano dell'Ordine dei frati minori cappuccini. È stato beatificato da papa Leone XII che ordinò la pubblicazione del suo decreto di beatificazione il 9 dicembre 1825. È stato canonizzato da papa Francesco il 15 ottobre 2017.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque ad Acri il 19 ottobre 1669 con il nome di Lucantonio Falcone, figlio di Francesco Falcone e di Diana Enrico, persone di umili origini. Educato ed istruito alla vita religiosa dallo zio prete dopo vari tentennamenti, emise la professione dei consigli evangelici, mediante voti accolti dalla Chiesa. Con atto giuridico, scritto di proprio pugno affermava: "Io F.Angelo d'Acri chierico cappuccino che nel secolo mi chiamavo Luca Antonio Falcone, colla presente dichiaro e faccio fede, qualmente oggi 12 novembre 1691 ad ore 18 ho finito l'anno di Probazione, essendo stato un anno intero continuo, così ho fatta la solenne Professione nelle mani del P.Giovanni d'Orsomarso maestro dei novizi.."

Divenne frate minore cappuccino a Belvedere Marittimo, nel locale convento dei Cappuccini. Venne poi ordinato anche sacerdote, dopo gli studi teologici e umanistici. Il 18 dicembre 1694 nella cattedrale di Cosenza fu ordinato diacono e il 10 aprile 1700 fu ordinato sacerdote nella cattedrale di Cassano all'Ionio. La sua opera di divulgazione della parola di Cristo fu colta ma svolta con semplicità per il linguaggio comprensibile a tutti, predicando in quasi tutta l'Italia meridionale: a Salerno, Napoli, Montecassino e in quasi tutte le città o paesi di Calabria quali Cosenza, Catanzaro, Taranto, Reggio Calabria e Messina.

Si schierò dalla parte dei deboli contro gli abusi e le prepotenze dei potenti, castigando la corruzione del suo tempo e denunciando con passione e accanimento le ingiustizie sociali.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Angelo d'Acri è considerato santo dalla Chiesa cattolica che lo ricorda il 30 ottobre: è stato canonizzato da papa Francesco il 15 ottobre 2017.

Alla Congregazione per le cause dei santi sono stati presentati i seguenti miracoli per la beatificazione di Angelo D'Acri:

  1. L'immediata guarigione di Marianna Bernaudo, sorella del vicario generale di Bisignano, che dimorava in Acri.
  2. La resurrezione di Francesco Sirimarco di Sant'Agata di Esaro.
  3. L'istantanea e perfetta guarigione del settenne Pietro Sacco da Bisignano.

Con il concistoro del 23 marzo 2017 papa Francesco ha riconosciuto l'istantanea e perfetta guarigione di un ragazzo risvegliatosi da coma irreversibile dopo un incidente stradale come il miracolo necessario per la sua canonizzazione.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Papa Francesco proclama santo Angelo d'Acri. Oltre 6.000 calabresi in festa a San Pietro - QuiCosenza.it, in QuiCosenza.it, 15 ottobre 2017. URL consultato il 16 ottobre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Padre Eugenio Scalise. Più Santi più intercessioni. Vice postulazione di Acri 1990.
  • Padre Eugenio Scalise - Giuseppe Via. Alla Scoperta del Beato Angelo d'Acri missionario cappuccino. Vice postulazione per la causa di Santificazione, Acri, 1994.
  • Padre Rocco timpano, Luigi Falcone, Vincenzo Criscuolo, Ugo Dovere. Il Beato angelo d'Acri nella storia della spiritualità del XVIII secolo. Editoriale Progetto 2000, Lamezia Terme, 2007.
  • Fr. Macario Gambini da Mangone. La vita del gran Servo di Dio, Padre Angelo d'Acri, Missionario, Ex provinciale Cappuccino della Provincia di Cosenza. Edizioni Ignazio Ruffo, Napoli, 1775 (riedizione: Orizzonti Meridionali, Cosenza, 1993).
  • Giuseppe Iulia. Il Buon Seminatore
  • Giuseppe Iulia. Il Fascino di santa Chiara, il convento delle Cappuccine Poverelle di Cristo. Acri, 1977.
  • Giuseppe Iulia. Il santuario del Beato Angelo e la sua Storia. Acri, 1979.
  • Gennaro Capalbo, Renato Catalano, Francesco Cilento. L'edilizia civile e religiosa in Acri al tempo del Beato Angelo d'Acri. Archeoclub d'Italia sede di Acri, 1990.
  • Pasquale Lopetrone, Leone Giocondo. Il Beato Angelo d'Acri, estratto dai religiosi del cosentino. Publisfera, 2002, ISBN 88-88358-06-4.
  • Zavarrone. Biblioteheca Calabra sive illustrium Vivorum Calabriae.De Simone, Napoli, 1753.
  • Vincenzo M.A.Greco. Vita del Venerabile Servo di Dio Padre Angelo d'Acri. Donato Campo, Napoli, 1793 (riedizione: Brenner, Cosenza, 1962).
  • Il procuratore Generale dell'Ordine Cappuccino, Vita del Beato Angelo d'Acri. Olivieri, Roma, 1962.
  • Padre Zaccaria Boccardi da Sicignano. Vita del Beato Angelo da Acri. Roma, 1825.
  • Pietro Giannone. Elogio storico-morale del Beato Angelo da Acri. Raffaello di Napoli, Napoli, 1836.
  • Padre Gesualdo Da Scigliano. Gesù Piissimo o sia Orologio della Passione di N.S Gesù Cristo. Tip.del Diogene, Napoli, 1853.
  • Padre Ferdinando Balsamo, Il Beato Angelo d'Acri. Panegerico manoscritto recitato il 30 ottobre 1856 in Acri e conservato nell'Archivio di Casa Julia.
  • Il Gesù Piissimo, il Migliaccio, Cosenza 1858.
  • Francesco M.A. Festa. Compendio della vita del Beato Angelo d'Acri,cappuccino. Stamperia Festa, Napoli, 1858.
  • Nicola Leoni. Studii Storici sulla Magna Grecia e su la Brezia, vol. II, pag. 377. Napoli, 1862
  • Luigi Accattatis, Le Biografie degli uomini illustri delle Calabrie,Vol. II, pag. 361 Tip. Municipale, Cosenza, 1862.
  • P.Angelo Bloise,Il beato Angelo d'Acri Cosenza Riccio 1900.
  • Padre Giacinto da Belmonte, Racconti Miracolosi Vol. VI Roma Armanni 1889.
  • Anacleta Ordine Minorum cappuccinorum Vol XX pag. 313-317:"Duae Litterae B.Angeli Ab Acrio".
  • Padre Giacinto da San Giovanni In Fiore, Piccola Vita del Gra servo di Dio Beato Angelo d'Acri.Tip. Della Provvidenza 1925.
  • P.Samuele Cultrera "Il Beato Angelo d'Acri ".Torino Berruti 1936.
  • L'anima devota di Maria Addolorata e del Beato Angelo d'Acri.Cosenza de Rose 1941
  • P. Francesco Russo, I frati minori cappuccini della provincia di Cosenza. Napoli: Laurenziana 1965.
  • Padre Giocondo Leone "Il Beato Angelo", Cosenza Tip.della Cronaca di Calabria 1969.
  • P. Francesco Russo, Sulla Scia della tradizione, numero unico nel 150º della Beatificazione, Cosenza: Grafisud, 1977
  • Giuseppe Julia evangelizzazione e Promozione Umana già nel Beato Angelo (numero Unico nel 150º della Beatificazione) Cosenza Grafisud 1977
  • Mons Michele Dionisalvi" Per Crucem ad Lucem"
  • Angelo Sammarro "Vite di Santi "vol.I Cosenza Biondi 1981
  • Padre Fedele Bisceglie Il Beato Angelo e la sua Basilica. Milano Lux de Crece 1981.
  • prof. Giuseppe Fiamma "Il Beato Angelo d'Acri. Nell'Attualità del suo messaggio". Linea Francescana, Acri Cosenza aprile 2002
  • Vincenzo Criscuolo "Gli Scritti del Beato Angelo d'Acri". Roma Istituto Storico dei Cappuccini (Roma Frascati luglio 2004)
  • Giovanni Spagnolo "Un Fuoco Inestinguibile",Angelo d'Acri frate Cappuccino (1669-1739) edizione padre Pio Da Pietrelcina. San Giovanni Rotondo 2007-2008

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