Beat '72

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Teatro Beat '72
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRoma
Coordinate: 41°53′36.74″N 12°30′01.87″E / 41.893539°N 12.500519°E41.893539; 12.500519
Pianta originale del Teatro Beat '72

Il Beat '72 fu uno dei primi centri teatrali di ricerca dedicato al teatro e alla poesia e ad altre rappresentazioni artistiche, tuttora attivo e in pieno sviluppo, istituito a Roma nel 1964 nei locali di via Belli per intraprendenza di Ulisse Benedetti che ne assunse la direzione per gli anni a seguire. Tra gli artisti che lavorarono e si esibirono al Beat 72 figurano Carmelo Bene[1], Franco Molé, Cosimo Cinieri, Otello Sarzi[2]. Negli anni a seguire il centro di ricerca organizzerà manifestazioni culturali, festival e rassegne, fornendo in primo luogo promozione e sostegno a un'infinità di artisti tra cui Memè Perlini, Giuliano Vasilicò, Bruno Mazzali, Valentino Orfeo, Simone Carella, Mario Romano, Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari, Paolo Bologna, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Ennio Fantastichini, Roberto Benigni, Mario Martone, Claudio Boccaccini[2]..

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gli spettacoli teatrali di Carmelo Bene rappresentati al Beat '72 (che Lydia Mancinelli prese in affitto da Ulisse Benedetti) furono la prima edizione di Nostra Signora dei Turchi, la seconda edizione dell'Amleto e Salvatore Giuliano, vita di una rosa rossa e la seconda edizione di Salomè
  2. ^ a b Beat '72 , uno dei primi centri di ricerca e sperimentazione teatrale, che opera prevalentemente con giovani compagnie, su delteatro.it. URL consultato il 21 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Valerio Mattioli, Roma 60. Viaggio alle radici dell'underground italiano. Parte seconda, Blow Up, numero 188, gennaio 2014, Tuttle Edizioni
  • Alessandra Izzo e Tiziano Tarli, Italian Nightclubbing: Deliri, follie e rock’n’roll negli storici club del Bel Paese, Roma, Arcana editrice, 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]