Basicò

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Basicò
comune
Basicò – Stemma
Basicò – Bandiera
Basicò – Veduta
Basicò – Veduta
Il palazzo baronale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoFilippo Gullo (lista civica) dal 5-10-2020
Territorio
Coordinate38°04′N 15°04′E / 38.066667°N 15.066667°E38.066667; 15.066667
Altitudine520 m s.l.m.
Superficie12,07[1] km²
Abitanti568[2] (30-6-2022)
Densità47,06 ab./km²
Comuni confinantiMontalbano Elicona, Tripi
Altre informazioni
Cod. postale98060
Prefisso0941
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083006
Cod. catastaleA698
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona D, 1 516 GG[4]
Nome abitantibasicotani
Patronosan Francesco d'Assisi
Giorno festivo4 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Basicò
Basicò
Basicò – Mappa
Basicò – Mappa
Posizione del comune di Basicò all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Basicò (Basicò in siciliano) è un comune italiano di 568 abitanti[2] della città metropolitana di Messina in Sicilia.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Basicò sostituisce nel 1862 quello di Casalnuovo, in ricordo dell'antico monastero delle Clarisse di Santa Maria di Basicò, esistente al tempo di Federico II di Svevia. Il toponimo Basicò, come risulta da molte fonti, probabilmente deriva dal greco basilikòn "regale" giacché, al tempo di Federico II, le clarisse pregavano in perpetuo per sua maestà[senza fonte], o da basilikòn nel senso di "tempio" o "cappella regale".[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 agosto 1960.[6] Vi è rappresentato un casale fondato su una verde collina, con riferimento al precedente toponimo Casalnuovo.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Francesco d'Assisi (XVI secolo): a tre navate, presenta al suo interno tracce di evidenti ammodernamenti avvenuti nel corso dei secoli. Al suo interno ospita il piccolo museo parrocchiale. A destra della chiesa il campanile alto circa 22 metri, costruito in varie fasi (1700, 1713, 1804), dotato di 6 campane. Dal 1876 il campanile è dotato di orologio che scandisce i quarti e le ore.
  • Chiesa di San Biagio (XVI secolo circa): a navata unica, presenta al suo interno maggiore in legno del XVIII secolo e la statua di San Biagio del XVII secolo.
  • Chiesa di Santa Maria (XII secolo): è il primo edificio religioso di Basicò, eretto nel 1262. Nel 1933 fu chiusa al culto per motivi di sicurezza e degradò nel 1943. Nel 1986 fu abbattuta e su parte della sua area fu costruito l'odierno palazzo municipale, di fronte al quale sono evidenti i resti delle antiche cripte.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo baronale De Maria (XVI secolo): residenza nobiliare fino al 1812, ristrutturato nel 2005, è oggi luogo di convegni e cerimonie. Il palazzo ospitò tutte le famiglie feudali basicotane. I primi ad insediarsi furono i Lanza (1360), poi abbiamo i Marullo (1539), i Saccano (1570), i Naselli (1740) ed infine i baroni De Maria (1766-1919). La struttura è quella di un tipico baglio siciliano. Troviamo un edificio principale a 3 piani: una volta abitazione del barone, oggi ospita una delle più grandi biblioteche della zona con oltre 1000 volumi e 3 sale lettura. Di fronte ad esso troviamo quella che era l'abitazione dei subalterni; tra i due corpi è situata un'ampia terrazza da cui è possibile osservare il paese dall'alto. Il resto della struttura era adibito alla funzione di magazzini e stalle, adesso troviamo una sala congressi e un piccolo museo. Quest'ultimo denominato "Museo Arti e Tradizioni" è stato realizzato grazie alla donazione di utensili, attrezzi e foto da parte della popolazione basicotana. Questo è suddiviso in due sezioni, in una troviamo tutto ciò che è concerne alla lavorazione del pane, dalla mietitura del grano all'impasto. L'altra sezione è invece dedicata alla lavorazione dei formaggi in particolare della provola basicotana, la cui sagra è tra le più antiche di Sicilia (la prima edizione si svolse nel 1972, proprio nel baglio del Palazzo Baronale). Il baglio del palazzo baronale viene inoltre usato, come da tradizione, dalla compagnia teatrale locale per dar vita alle proprie commedie nella suggestiva cornice storica-architettonica.
  • Palazzo Foti (XVII secolo): sorto su di una costruzione del Quattrocento, di cui conserva alcuni archi ogivali, fu sede del Governatore e poi residenza dei baroni Foti. Fu costruito in stile barocco liparoto alla fine del XVIII secolo e mostra un bel portale d'ingresso. Oggi appartiene alla Fondazione Ignazio Foti. Purtroppo versa in un avanzato stato di degrado[7].

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Siti d'interesse archeologico sono Monte Pito e Gittunita, dove imponenti massi raffiguranti figure zoomorfe risalgono al periodo dei Siculi e dei Sicani.

Biblioteca del Palazzo Baronale
Baglio del Palazzo Baronale poco prima di un'esibizione

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • 21 giugno: Festa della Musica
  • 19 agosto: Sagra della Provola Basicotana
  • 21 agosto: Solenne Processione di Maria SS. di Basicò
  • 4 ottobre: Solenne Processione di S. Francesco di Assisi

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Basicò è interamente attraversato e si estende lungo la .

Il territorio comunale è attraversato, inoltre, anche da altre direttrici stradali provinciali:

Il comune di Basicò non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, il casello autostradale più vicino è quello di Falcone , A20 Messina-Palermo.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Novara-Montalbano-Furnari.

Basicò è servito dalla ferrovia Palermo-Messina.

La stazione ferroviaria è situata nella frazione "Vigliatore", facente parte del comune di Terme Vigliatore. Presso la stazione è altresì disponibile il servizio di autotrasporto Uber prenotabile tramite App.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

I trasporti interurbani di Basicò vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da AST.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Basicò fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.9 (colline litoranee di Milazzo)[9].

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Basicò è dotata di campo di calcio a 5, campo di pallavolo, maneggio, kartodromo e pista di motocross.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 22 settembre 2022.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Cenni storici, su Comune di Basicò.
  6. ^ Basicò, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 giugno 2023.
  7. ^ ilborghista, su ilborghista.it.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 22 maggio 2014.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316750797 · LCCN (ENnb2013010295 · GND (DE1024724522 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2013010295
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