Barbara Pietrasanta

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Barbara Pietrasanta (Milano, 11 settembre 1961) è un'artista e pubblicitaria italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stata allieva di Domenico Paladino al liceo di Brera e si è laureata all'Accademia. Alla scuola di Antonio Romano ha appreso la tecnica dell'affresco e ha realizzato opere murali nello stato del Connecticut.

Nel 1986 ha fondato a Milano l'agenzia pubblicitaria Anyway, nella quale ricopre da allora il ruolo di direttore creativo[1]. Nei bienni 2007-08 e 2011-12 ha fatto parte della Commissione artistica annuale della Società Permanente[2] insieme a Giovanni Campus, Attilio Forgioli, Alfredo Mazzotta.

Dal 1990 insegna presso lo IED, Istituto Europeo di Design di Milano e presso la scuola di alta formazione ZhongGuan Vocational School di Shanghai[3].

È autrice del saggio L'ideogramma al neon. Pubblicità, comunicazione e lifestyle in Cina edito nel 2009 da Lupetti[1].

Da giugno 2015 è stata eletta Membro del CdA della Fondazione Museo del Design della Triennale di Milano[4] con il ruolo di Vicepresidente della Fondazione Museo del Design.

Nel giugno del 2016 è stata eletta membro del Direttivo della Società per le Belle arti ed Esposizioni Permanente di Milano ed è membro del Board di Fondazione Achille Castiglioni.

Nel 2017 è stata nominata Ambasciatrice per l’iniziativa “Italian Design Day” organizzata dal Ministero Affari Esteri, dal Ministero dei Beni Culturali e da Triennale con destinazione Egitto e per il 2018 con destinazione Shenzhen e Cina del Sud. In queste occasioni ha tenuto conferenze sul design italiano all’Università Helwan e Ain Shams University del Cairo, Egypt, e all’Università di giornalismo e comunicazione di Xiamen, China.

Per l'edizione 2018 dello Shenzen Global Design Award ha fatto parte della giuria internazionale.

Attualmente, insegna Visual Design alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Sue opere sono presenti nella collezione del Museo della Permanente di Milano[5], presso la Collezione Farnesina di Roma[6], nel Museo del Fango di Messina[7] e presso il Palazzo Comunale di Modica. Tra le opere pubbliche si segnala la Via Crucis realizzata in affresco nella Chiesa Sacra Famiglia di Cinisello Balsamo[8] e nella Parroquia Jesús Divino Maestro, Lima-Huacho Perù.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Emma Lupano, Barbara Pietrasanta, pubblicitaria: «Vi insegno a colpire l'imaginario dei cinesi per conquistarli», su job24.ilsole24 ore.com, 2 febbraio 2010. URL consultato il 2 novembre 2015.
  2. ^ Pietrasanta Barbara, su lapermanente.it. URL consultato il 2 novembre 2015.
  3. ^ job24.ilsole24ore.com, http://job24.ilsole24ore.com/news/Articoli/2010/01/Architetticina-barbara-2022010.php.
  4. ^ triennale.org, https://web.archive.org/web/20160316072956/http://www.triennale.org/it/istituzione/amministrazione-trasparente/fondazioneorgani (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2016).
  5. ^ Elenco artisti presenti nella collezione, su lapermanente.it. URL consultato il 2 novembre 2015.
  6. ^ Elenco degli artisti, su esteri.it. URL consultato il 2 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  7. ^ Elenco degli artisti, su museodelfango.it. URL consultato il 2 novembre 2015.
  8. ^ sacrafamigliacinisello.it, http://www.sacrafamigliacinisello.it/parrocchia/storia/.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]