Banca dei semi

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Banca dei semi della Western Regional Plant Introduction Station (WRPIS) di Pullman
Semi di Araucaria angustifolia

La banca dei semi, sinonimo di banca del germoplasma[1], in mancanza di una definizione ufficiale si definisce come un deposito o una raccolta ex situ di semi, la quale ha come scopo la preservazione della varietà biologica[2] e la sicurezza alimentare, tramite lo stoccaggio di un'adeguata quantità di specie alimentari, pronte alla semina nell'eventualità di una catastrofe biologica che comporti la distruzione delle scorte di semi alimentari attualmente obbligatorie in alcuni Stati[3][4]. La banca dei semi è un particolare tipo di banca genetica o banca dei geni.

Nel senso comune il termine indica un'associazione o ente che agisce tramite lo scambio di sementi con altre banche dei semi, ossia altri enti, e a volte partecipa a progetti che vanno a selezionare e salvaguardare le specie in situ. Questa definizione copre solo una parte delle attività delle banche dei semi, seppure siano attività importanti per molte banche e talvolta queste siano attività primarie, come per esempio nei casi di banche italiane legate a istituzioni storiche come orti botanici e università o come nei casi delle associazioni del terzo settore[5].

Le banche dei semi nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

La prima banca dei semi mondiale moderna scientifica fu fondata dal botanico russo Nikolaj Ivanovič Vavilov mell'Istituto di botanica applicata di Leningrado.

Per raggiungere il 2010, che è stato l'Anno internazionale per la biodiversità, sono nate numerose banche del germoplasma, volte alla conservazione di materiale biologico in base a criteri di endemicità, rarità e vulnerabilità. Non tutte hanno una preferenza per la conservazione dei semi di specie a uso alimentare. La FAO è stata in prima linea per la costituzione di molte banche dei semi, con le quali coopera. In generale le banche del germoplasma sono state istituite soprattutto in paesi anglosassoni con una preferenza per i paesi industrializzati.

Attualmente, al mondo esistono alcune centinaia di banche dei semi: secondo gli studi del prof. Gianluigi Bacchetta, direttore del Centro Conservazione Biodiversità e presidente della sezione sarda della Società Botanica Italiana, nel 2008 nel mondo le banche erano circa 1 300[6], in particolare nel 2006 in Europa le banche del germoplasma erano 150, di cui un'ottantina nel Nord Europa, una settantina nell'Europa mediterranea con una concentrazione particolare in Italia, Francia, Grecia e Spagna.[7] Più recentemente, Seed Magazine[8] segnala 1 400 banche dei geni.

Molte di queste hanno carattere commerciale, altre invece non perseguono scopi di lucro. Alcune banche lavorano sull'ibridazione e sulla selezione genetica. Molte archiviano le informazioni sulle specie conservate in database consultabili che integrano gli Index Seminum cartacei.

Per le raccolte di mais è importante il Centro internacional de mejoramiento de maiz y trigo (cimmyt) a Città del Messico con 24000 campioni[9] .

Millennium Seed Bank[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Millennium Seed Bank Project.

Tra le banche dei semi senza scopi di lucro ricordiamo la Millennium Seed Bank, nata da un progetto dei Kew Gardens, e che attualmente è considerata la più grande raccolta di semi ex situ del mondo.[10]

Svalbard Global Seed Vault[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Svalbard Global Seed Vault.
Una prospettiva dello Svalbard Global Seed Vault, Autrice: Mari Tefre

Lo Svalbard Global Seed Vault è una banca dei semi nelle isole Svalbard, nata da un progetto del Fondo mondiale per la diversità delle colture (Global Crop Diversity Trust) finanziato dal governo norvegese. La costruzione della cripta in cui verranno conservati i semi per migliaia di anni sotto un consistente strato di permafrost è iniziata nel 2006, e il Deposito sotterraneo globale dei semi è stato ufficialmente inaugurato nel 2008.[11] Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti dei governi di Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca e Islanda, e la keniota premio Nobel per la pace Wangari Maathai.[12][13] Nel 2008 la RAI ha dedicato una puntata del programma Buongiorno Europa al Svalbard Global Seed Vault mostrando, in un servizio della giornalista Michela Garbin, gli interni della cripta originale.[14]

Le banche dei semi in Italia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia, come nel resto del mondo, le banche dei semi sono di recente istituzione. Nel 2005 nasce una associazione scientifica, denominata Rete Italiana Banche del germoplasma per la conservazione Ex situ della flora spontanea italiana (RIBES[15]), che mette in rete 18 banche del germoplasma italiane. I soci di RIBES sono università, musei, parchi regionali e nazionali che collaborano per un'efficace conservazione ex situ della diversità vegetale spontanea in Italia, fondata su solide basi scientifiche.

La composizione dell'associazione è cambiata negli anni e ad oggi i partner della RIBES[16] sono:

  • Banca del germoplasma della Valle d'Aosta (socio dal 2017)
  • Banca del germoplasma delle Alpi sudoccidentali, Parchi e riserve naturali cuneesi (B. Gallino) (socio fondatore)
  • Lombardy Seed Bank, CFA-Centro Flora Autoctona della Regione Lombardia (G. Rossi), dal 2005,[17]: la Banca del germoplasma della Regione Lombardia si trova nel Centro Flora Autoctona all'interno del Parco del Monte Barro[18] (socio fondatore)
  • Trentino Seed Bank, Museo delle Scienze (C. Bonomi) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma dell'Orto botanico di Padova, Università di Padova (M. Villani) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma autoctono vegetale, Università di Udine (V. Casolo) (socio dal 2020)
  • Laboratorio per la conservazione della diversità vegetale ligure, Giardini botanici Hanbury - Università di Genova (M. Mariotti) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma dell'Orto botanico di Pisa, Università di Pisa (G. Bedini), una delle più importanti banche dei semi d'Italia (socio fondatore)[19]
  • Banche del germoplasma livornesi, Provincia di Livorno (A. Borzatti) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma per la conservazione delle specie anfiadriatiche, Università politecnica delle Marche (S. Casavecchia) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma dell'Università di Perugia (socio dal 2012)
  • Banca del germoplasma della Tuscia, Università della Tuscia (S. Magrini) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma di Roma, Sapienza Università di Roma (F. Attorre) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma della Majella, Parco Nazionale della Maiella (L. Di Martino) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma della Sardegna, Università di Cagliari (G. Bacchetta) (socio fondatore)
  • Banca del germoplasma dell'Orto botanico di Palermo, Università di Palermo (C. Salmeri), dal 1993 (socio fondatore)[20]
  • Banca del germoplasma dell'Orto botanico di Catania, Università di Catania (A. Cristaudo) (socio fondatore)
  • Banca vivente del Germoplasma vegetale dei Nebrodi (I. Digangi) (socio dal 2020)

La rete RIBES è membro di altre associazioni scientifiche a livello internazionale:

  • ENSCONET - European Native Seed COnservation NETwork
  • GENMEDA - Network of Mediterranean Plant Conservation Centres


Altre banche dei semi in Italia conservano semi di specie o varietà locali di interesse agronomico, medicinale o culturale:

  • nel 2006 nasce la Banca dei semi di Pietracuta gestita da Civiltà Contadina la quale cerca di coordinarsi con i seed savers italiani[21]
  • all'interno del progetto Orti delle erbe spontanee della Accademia delle Erbe Spontanee del Lazio è inclusa una Banca dei semi[22]
  • dal 2007 è operativa la Banca dei Semi dell'Associazione Eta Beta Onlus che affianca all'attività di conservazione ex-situ, la promozione e la diffusione di germoplasma di specie vegetali di cui è attestato un uso culturale (alimentare, artigianale, medicinale, industriale, ecc.). Dispone di un centro di conservazione, di una masseria e terreni per la rigenerazione del materiale presente in banca, di un'area attrezzata per attività didattiche e di studio e di una estesa rete di corrispondenti.[23]
  • nel 2013 nasce la Banca dei semi salentina[24], con sede a Giuggianello in provincia di Lecce in Puglia. Ha l'obiettivo primario di reperire i semi tradizionali tramite una rete diffusa di coltivatori e di seed savers, inclusi Istituti Agrari e Orti Urbani della provincia di Lecce, i quali conservano e/o coltivano varietà locali e che scambiano liberamente i semi in loro possesso, strategia antichissima per la conservazione e la diffusione della biodiversità in Puglia. La banca dei semi salentina, valorizza le semenze tradizionali tramite la “Caratterizzazione partecipata”, che inserisce le varietà locali nel registro dei prodotti tradizionali di Puglia, in maniera pubblica e partecipativa, inoltre coordina workshops, eventi pubblici, attività nelle scuole, seminari e molto altro ancora nell'ambito della comunicazione ed educazione ambientale in Puglia.

Metodi di conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Lista di associazioni ed enti internazionali che si occupano di semi[modifica | modifica wikitesto]

Associazioni, enti e organizzazioni che si occupano professionalmente di semi e delle tematiche relative:

  • African Seed Trade Association (AFSTA) [25]
  • American Seed Trade Association (ASTA) [26]
  • Asia and Pacific Seed Association (APSA) [27]
  • Association of American Seed Control Officials (AASCO) [28]
  • Association of Official Seed Analysts (AOSA) [29]
  • Association of Official Seed Certifying Agencies (AOSCA) [30]
  • Commercial Seed Analysts Association of Canada Inc. (CSAAC) [31]
  • Eastern European Seed Network (EESNET) [32]
  • Commissione europea (CE) [33]
  • European Seed Association (ESA) [34]
  • Federación LatinoAmericana de Asociasiones de Semillistas (FELAS) [35]
  • International Center for Agricultural Research in the Dry Areas (ICARDA) [36]
  • International Laboratory Accreditation Cooperation (ILAC) [37]
  • International Organization for Standardization (ISO) [38]
  • International Seed Federation (ISF) [39]
  • International Society for Seed Science (ISSS) [40]
  • International Society of Seed Technologists (ISST) [41]
  • International Seed Testing Association (ISTA) [42]
  • The International Society of Seed Technologists (ISST)
  • Seed Association of the Americas (SAA) [43]
  • Southern African Development Community - Seed Security Network (SADC) [44]
  • United Nations Food and Agriculture Organization (FAO) [45]
  • West Africa Seed Alliance (WASA) [2]
  • West Africa Seed and Planting Material Network (WASNET) [46]
  • National Association of State Departments of Agriculture (NASDA) [47]
  • Organization for Economic Co-operation and Development (OECD) [48]
  • Society of Commercial Seed Technologists (SCST) [49]
  • International Union for the Protection of New Varieties of Plants (UPOV) [50]
  • World Trade Organization (WTO) [51]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Centro Flora Autoctona - Conservazione del germoplasma
  2. ^ Come nel caso dei semi rari o delle specie minacciate, e in accordo con quanto stabilito dalla Convenzione sulla diversità biologica.
  3. ^ Fao, scorte di cibo mondiale lentamente aumentano[collegamento interrotto] articolo su Agricoltura Italiana Online del 4 giugno 09 che sintetizza il Food Outlook FAO 2009
  4. ^ (EN) In Seeds We Trust, articolo di Maywa Montenegro & Nikki Greenwood del 9 giugno 2009 Archiviato il 13 giugno 2009 in Internet Archive.
  5. ^ Dello scambio di semi e della migliorabilità di questa pratica trattano David Aplin et alter, Indices seminum: are they really worth the effort?, in The Journal of Botanic Garden Horticulture, n. 5, pp. 93-107, consultabile sul sito del Botanic Gardens Conservation International (EN) [1]
  6. ^ in AA.VV, Conservación ex situ de plantas silvestres, p.25 (ES) CCB - Pubblicazioni > Volumi Archiviato il 19 maggio 2009 in Internet Archive.
  7. ^ * G. Bacchetta, G. Fenu, E. Mattana, B. Piotto e M. Virevaire (eds.),Manuale per la raccolta, studio, conservazione e gestione ex situ del germoplasma APAT, Dipartimento Difesa della Natura, Servizio Parchi e risorse naturali, Roma, 2006. ISBN 88-448-0179-5
  8. ^ (EN) In Seeds We Trust, articolo di Maywa Montenegro & Nikki Greenwood del 9 giugno 2009 Archiviato il 13 giugno 2009 in Internet Archive.
  9. ^ https://www.cimmyt.org/es/
  10. ^ Millennium Seed Bank sul sito ufficiale dei Kew Gardens Archiviato il 13 aprile 2008 in Internet Archive.
  11. ^ Svalbard Global Seed Vault nel sito ufficiale
  12. ^ Global Seed Vault Opens Door to 100 Million Seeds Archiviato il 14 gennaio 2012 in Internet Archive. articolo del 10 marzo 2008 sul sito del Botanic Gardens Conservation International.
  13. ^ (EN) articolo sul sito di SeedQuest del 26 febbraio 2008.
  14. ^ Banca semi alle Svalbard di Michela Garbin, 2008.[collegamento interrotto]
  15. ^ Da metà 2009 il portale di RIBES è diventato operativo: RIBES Archiviato il 5 aprile 2008 in Internet Archive.
  16. ^ Fonte: RIBES Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive..
  17. ^ Fonte: Università di Pavia (PDF), su www-1.unipv.it. URL consultato il 2 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
  18. ^ Fonte: Università di Pavia Archiviato il 28 settembre 2008 in Internet Archive.
  19. ^ Fonte: Università di Pisa Archiviato il 4 agosto 2007 in Internet Archive.
  20. ^ Orto botanico di Palermo Archiviato il 27 marzo 2009 in Internet Archive.
  21. ^ Fonte: Civiltà Contadina Archiviato il 29 maggio 2009 in Internet Archive.
  22. ^ Fonte: PAN- Parchi Ambiente Natura nel Lazio, n. 0, anno 1, aprile 2009, pp. 82-83.
  23. ^ Eta Beta Onlus - Orto didattico Archiviato il 13 gennaio 2012 in Internet Archive.
  24. ^ Banca dei semi salentina, su facebook.com. URL consultato il 1º gennaio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).
  25. ^ AFSTA — African Seed Trade Association
  26. ^ www.amseed.com, su amseed.com. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2009).
  27. ^ Home
  28. ^ AASCO Home Page
  29. ^ Association of Official Seed Analysts
  30. ^ AOSCA – Association of Official Seed Certifying Agencies
  31. ^ http://www.seedanalysts.com/
  32. ^ Copia archiviata, su worldseed.org. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2009).
  33. ^ Commissione europea
  34. ^ Welcome to ESA | European Seed Association
  35. ^ [http://www.felas.org FELAS-Federaci�n Latinoamericana de Semillistas]
  36. ^ International Center for Agricultural Research in the Dry Areas: agriculture, research, training and publications, su icarda.cgiar.org. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2018).
  37. ^ International Laboratory Accreditation Cooperation, su ilac.org. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2009).
  38. ^ ISO - International Organization for Standardization
  39. ^ Copia archiviata, su worldseed.org. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2009).
  40. ^ Copia archiviata, su kew.org. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2009).
  41. ^ Copia archiviata, su isstech.org. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2009).
  42. ^ International Seed Testing Association - ISTA - ISTA Online - International Seed Testing Association
  43. ^ :: SAA:: Seed Association of the Americas
  44. ^ Southern African Development Community:: Home
  45. ^ Food and Agriculture Organization of the United Nations
  46. ^ West african seeds and planting material - FIDAfrique - IFADAfrica, su fidafrique.net. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2009).
  47. ^ Copia archiviata, su nasda-hq.org. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2007).
  48. ^ https://www.oecd.org/department/0,2688,en_2649_33909_1_1_1_1_1,00.html
  49. ^ Society of Commercial Seed Technologists
  50. ^ Copia archiviata, su upov.int. URL consultato l'11 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2007).
  51. ^ World Trade Organization - Home page

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Bacchetta, G. Fenu, E. Mattana, B. Piotto e M. Virevaire (eds.), Manuale per la raccolta, studio, conservazione e gestione ex situ del germoplasma (PDF), Roma, APAT, 2006, ISBN 88-448-0179-5. URL consultato il 23 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  • G. Rossi, R. Dellavedova, A. Mondoni, G. Parolo e S. Colturi, Lombardia: biodiversità in banca. Chiacchiere sotto al platano, Associazione "Amici dell'Orto Botanico", Pavia, 2004. [http://www-1.unipv.it/labecove/Downloads/ARTICOLO%20AMICIORTOMARZO2004.pdf�][collegamento interrotto]
  • J. Smart, C. Imboden, M. Harper (a cura di), European Plant Conservation Strategy, European Council & Planta Europa, The Hague, 2002.
  • Vanessa M. Adams et al., Importance of the seed bank for population viability and population monitoring in a threatened wetland herb, Lexington, Washington and Lee University, luglio 2004 abstract dell'e-book
  • Cathlene I. Leary, Carolyn Howes-Keiffer, Comparison of standing vegetation and seed bank composition one year following hardwood reforestation in Southwestern Ohio, Ohio Academy of Science, 2005 (e-book)
  • Bonnie Juettner, The Seed Vault, Norwood House Press, 2009
  • Virginia D. Nazarea, Heirloom Seeds and Their Keepers: Marginality and Memory in the Conservation of Biological Diversity, University of Arizona Press, 2005
  • Bonwoo Koo et al., Saving Seeds: The Economics of Conserving Crop Genetic Ex Situ in the Future Harvest Centres of the CGIAR, CABI, 2004.
  • Neils P Louwaars, Seed Policy, Legislation and Law, Taylor & Francis, Inc., 2002
  • V. Venkatesan, Seed Systems in Sub-Saharan Africa: Issues and Options, World Bank Publications, 1994

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]