Bambini soldato

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Soldato cinese di 10 anni, maggio 1944

Con il termine bambini soldato si definisce l'utilizzo di bambini o comunque di minorenni in azioni belliche oppure il loro arruolamento in compagini militari.

Il fenomeno avviene quando dei bambini vengono impiegati in operazioni militari o illegali in molte zone del mondo. La loro può essere una partecipazione diretta nelle ostilità oppure in ruoli di supporto (vedette, messaggeri, spie, cuochi). Sebbene il 30% degli eserciti che nel mondo arruolano dei minori abbia nei propri ranghi anche delle bambine, nella maggior parte dei casi a essere reclutati sono maschi.[1]

In diversi momenti della storia e in molte culture, i minori sono stati coinvolti in campagne militari anche quando la morale comune lo riteneva deplorevole. A partire dagli anni settanta sono state firmate numerose convenzioni internazionali allo scopo di limitare la partecipazione dei bambini ai conflitti.

Il fenomeno nei paesi in via di sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

In alcuni paesi africani, sudamericani e asiatici, i bambini soldato (Child-Soldiers) sono spesso soggetti a questo tipo di sfruttamento. A questi bambini, in alcuni casi, vengono somministrati degli stupefacenti per poter combattere con ferocia,[2] mentre le bambine vengono spesso usate per scopi sessuali.[3]

Convenzione sui diritti dell'infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Il Protocollo opzionale sul coinvolgimento dei minori nei conflitti armati stabilisce che nessun minorenne può essere impiegato direttamente alle ostilità, nonché essere arruolato obbligatoriamente.[4]

Sanzioni penali[modifica | modifica wikitesto]

Lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale include, fra i crimini di guerra nei conflitti armati, l'arruolamento di minori di 15 anni o il fatto di concedere loro un ruolo attivo nelle ostilità.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bambini Soldato: numeri e luoghi. Dati e Paesi in guerra, su sositalia.it. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  2. ^ www.ilpaesedeibambinichesorridono.it Archiviato il 5 ottobre 2010 in Internet Archive.
  3. ^ Bambini soldato, su unicef.it, 16 novembre 2019. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  4. ^ Protocollo opzionale sui diritti dell'infanzia, su unicef.it. URL consultato il 2 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2010).
  5. ^ Protocollo opzionale sui diritti dell'infanzia (preambolo), su unicef.it. URL consultato il 2 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulio Albanese, Soldatini di piombo. La questione dei bambini soldati, Milano, Feltrinelli, 2005. ISBN 88-07-17109-0
  • Luciano Bertozi, I bambini soldato. Lo sfruttamento globale dell'infanzia. Il ruolo della società civile e delle istituzioni internazionali, Bologna, Emi, 2003. ISBN 88-307-1267-1.
  • Giuseppe Berton, La guerra civile in Sierra Leone raccontata dagli ex bambini soldato di Padre Berton 2000, EMI Ed.
  • P. W. Singer, I signori delle mosche: l'uso militare dei bambini nei conflitti contemporanei, 2006, Feltrinelli, Milano

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