Ballo di Mantova

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Il Ballo di Mantova, o Mantovana, più comunemente conosciuto come Fuggi, Fuggi, Fuggi da questo cielo, è una canzone popolare del XVI secolo. Sarebbe meglio dire però che si tratta di più canzoni, in quanto le varianti sono molteplici, ma tutte basate sulla stessa melodia.

L'origine della canzone si fa risalire a Giuseppino del Biado, e il testo più diffuso è quello di Fuggi, Fuggi, Fuggi da questo cielo a lui attribuito. La melodia si diffuse così rapidamente in tutta Europa e così si scrissero molti testi su di essa dando origine a varie versioni.

L'inno nazionale israeliano Hatikvah è anch'esso basato in parte su questa melodia come pure La Moldava (Vltava) di Bedřich Smetana.

Angelo Branduardi nell'album Futuro antico II offre una versione della canzone sul testo Fuggi, Fuggi, Fuggi dai lieti amanti nel brano Suite della Paganina.

Testi più diffusi[modifica | modifica wikitesto]

Fuggi fuggi fuggi da questo cielo Ballo di Mantova Fuggi fuggi fuggi dai lieti amanti

Fuggi fuggi fuggi da questo cielo
Aspro e duro e spietato gelo (x2)
Tu che tutto imprigioni e leghi
né per pianto ti frangi o pieghi
fier tiranno, gel de l'anno
fuggi fuggi fuggi là dove il Verno
su le brine ha seggio eterno.

Vieni vieni candida vien vermiglia
Tu del mondo sei maraviglia (x2)
Tu nemica d'amare noie
dai all'anima delle gioie
messaggera per Primavera
tu sei dell'anno la giovinezza
tu del mondo sei la vaghezza.

Vieni vieni vieni leggiadra e vaga
Primavera d'amor presaga (x2)
Odi Zefiro che t'invita
e la terra che il ciel marita
al suo raggio venga Maggio
vieni con il grembo di bei fioretti
vien su l'ale dei zefiretti.

Fuggi fuggi fuggi dal mondo bugiardo
suoi lacci distruggi non essere codardo (x2)
Guardati bene di non cadere in pene
che stan preparate all'anime dannate
Han seguito il mondo fallace ed immondo
Fuggi fuggi fuggi dal mondo bugiardo
suoi lacci distruggi non essere codardo

Guarda guarda guarda ch'alfin non ti colga
la morte non t'arda e la tua vita sciolga
E per un puoco di giacere in fuoco
abbi in eterno laggiù nell'inferno
Fuggi dunque presto, pensa bene a questo.
Guarda guarda guarda ch'alfin non ti colga
la morte non t'arda e la tua vita sciolga.

Presto presto presto non esser più tardo
e perdere il resto col mondo bugiardo
Vince chi fugge el mondo distrugge
ch'era un bel peccato a te mio vil ho dato,
Fuggi dunque omai, che pensi? che fai?
Presto presto presto non esser più tardo
e perdere il resto col mondo bugiardo.

Fuggi fuggi fuggi dai lieti amanti
empia donna cagion de' pianti (x2)
che non già per esser crudele,
ma per esser ingrata ed infedele
ogni core t'ha in orrore
fuggi fuggi fuggi ché chi ti mira
per te vive, piange e sospira.

Fuggi fuggi fuggi ché la vendetta
fare l'Inferno dell'error tuo aspetta (x2)
Ma de l'abisso l'ardente foco
sia del tuo male castigo sì poco
Ah, qual ch'io ti desio
Fuggi fuggi fuggi via fiera peste
che il mondo tutto ai tuoi danni s'appreste.

Fuggi fuggi fuggi se fuggir nieghi
che così il Cielo, diva, ti leghi (x2)
Né mai possa pur muovere un passo
fatta di carne un rigido sasso
e infin ch'abbia la tua rabbia
Fugga fugga fugga chi brama pace
perch'ogni froda ascosa qui giace.

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