Baia Malaja Volokovaja

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Baia Malaja Volokovaja
Vista della baia dalla penisola Srednij.
Parte diMare di Barents
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleNordoccidentale
Soggetto federaleOblast' di Murmansk
RajonPečengskij
Coordinate69°40′48″N 31°43′30″E / 69.68°N 31.725°E69.68; 31.725
Dimensioni
Lunghezzakm
Larghezza4,2 km
Profondità massima140 m
Sviluppo costiero21 km
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Baia Malaja Volokovaja
Baia Malaja Volokovaja

La baia Malaja Volokovaja (in russo губа Ма́лая Во́локовая?, guba Malaja Volokovaja; in finlandese: Maattivouno) è un'insenatura lungo la costa settentrionale russa, nell'oblast' di Murmansk, amministrata dal Pečengskij rajon. È situata nella parte sud-occidentale del mare di Barents.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La baia si apre verso nordovest, 33 km a est del confine norvegese, tra la terraferma a sud e la penisola Srednij (Средний полуостров) a nord. Quest'ultima la separa dalla baia Bol'šaja Volokovaja (губа Большая Волоковая) a nord, la baia Motka (губа Мотка) a nordest e il golfo Kutovaja (губа Кутовая) a est. L'ingresso è compreso tra capo Volokovyj (мыс Волоковый) a nordest e capo Chirvasniemi (мыс Хирвасниеми) a sudovest.[1] Ha una lunghezza di circa 8 km[2] e una larghezza massima di quasi 4,2 km.[3] La profondità massima è di 140 m.[4]

Vi sfociano alcuni brevi corsi d'acqua, tra i quali l'emissario del lago Perjajarvi (озеро Перяярви) e del lago Kernavakin''jarvi (озеро Кернавакинъярви).[5]
Alcune piccole isole senza nome si trovano nella parte meridionale della baia,[1] a sud del piccolo golfo Pitkjavuono (залив Питкявуоно).[6]

Le coste si sviluppano per circa 21 km,[7] sono coperte da vegetazione tipica della tundra e sono ripide e rocciose, raggiungendo in alcuni punti altezze superiori ai 100 m.[1][5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente non ci sono insediamenti lungo le coste della baia. Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo nella baia si trovava la piccola colonia di Malaja Motka, che al censimento del 1988 risultò avere avuto 32 abitanti (15 finlandesi e 17 sami).[8] Gli edifici persistettero fino agli anni '40, cioè quando la regione apparteneva ancora alla Finlandia (1920-1944) e qui si trovava anche la caserma Ivari. Nel 1940-41, nella sua parte occidentale, si insediarono di stanza il 5º e 6º avamposto del 100º distaccamento di confine sovietico dell'NKVD. Durante la "grande guerra patriottica" le truppe sovietiche occuparono la penisola Srednij, mentre i tedeschi occuparono la costa meridionale della baia. La Flotta del Nord aveva un punto di sbarco lungo la parte occidentale della penisola. Il 29-31 marzo 1943 ci fu una battaglia tra i tedeschi e i ricognitori sovietici guidati dal capitano Junevič. In memoria delle azioni coraggiose dei soldati del 6º avamposto, nella zona furono eretti diversi obelischi.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dalla pratica del portage, in russo volok (волок), che indica un luogo in cui è necessario trasportare le imbarcazioni da un corso d'acqua ad un altro a causa di diversi ostacoli. In particolare, il portage in questione è l'istmo della penisola Srednij, che separa la Malaja Volokovaja dalla baia Kutovaja, nel quale si trovano numerosi torrenti e piccoli laghi. Da un esperimento del 1973 si è calcolato che in poco più di 4 ore si possono percorrere i 5,5 km dell'istmo con un peschereccio di medie dimensioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Mappa nautica R-36-75,76 Archiviato l'8 marzo 2014 in Internet Archive.
  2. ^ Lunghezza misurata con Wikimapia.
  3. ^ Larghezza misurata con Wikimapia.
  4. ^ (RU) Фьорды в России - Малая Волоковая
  5. ^ a b Mappa nautica R-36-87,88 Archiviato l'8 marzo 2014 in Internet Archive.
  6. ^ Il golfo Pitkjavuono su Wikimapia
  7. ^ Sviluppo costiero su Wikimapia
  8. ^ (RU) Michail G. Orešta, Осиротевшие берега, Murmansk, Мурманское издательско-полиграфическое предприятие "Север", 1998.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (RU) J.A. Evdokimov et al., Enciclopedia Kola - San Pietroburgo, 2008. ISBN 978-5-9637-0023-5
  • (RU) Michail G. Orešta, Осиротевшие берега . — Мурманское издательско-полиграфическое предприятие "Север", Murmansk, 1998.
  • (RU) Michail G. Orešta, Гвоздики на скалах. — Murmansk, 1989.
  • (RU) Vasilij A. Kožuchovskij, Мурманск: Мурманское книжное изд-во, Murmansk, 1975.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]