Neferite I

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Neferite I
Ushabti di Neferite I. Marsiglia, Musée d'archéologie méditerranéenne.
Re dell'Alto e Basso Egitto
In caricaPeriodo tardo
Incoronazione399 a.C.
PredecessoreAmirteo
SuccessoreMuthis
Morte393 a.C.
Luogo di sepolturaMendes
DinastiaXXIX dinastia egizia
FigliMuthis?

Neferite I (... – 393 a.C.) è stato un faraone della XXIX dinastia egizia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Principe di Mendes, nel Delta, giunse al potere dopo aver esautorato, imprigionato a Menfi e - con ogni probabilità - fatto uccidere il suo predecessore Amirteo, nell'autunno del 399 a.C.; questi avvenimenti sono riportati in un documento aramaico (Papiro Brooklyn 13). Una volta sul trono, Neferite I stabilì la propria capitale a Mendes, fondando la XXIX dinastia egizia ed assumendo una titolatura reale che richiamava quella dei grandi sovrani della XXVI dinastia.

In politica estera seguì la linea di appoggiare i nemici dell'impero persiano e quindi si alleò col re di Sparta Agesilao II, a cui fornì grano e materiale per l'armamento di cento triremi, materiale che però finì nelle mani dell'ateniese Conone, ammiraglio al servizio di Artaserse II.

I monumenti di questo sovrano non sono numerosi. A Mendes è stato ritrovato vario materiale litico che doveva appartenere ad un tempio di Thot, mentre da Buto proviene una sua statua. Viene anche citato su di una placca in faience proveniente dal Serapeo di Saqqara ed in alcuni reperti provenienti dal Medio ed Alto Egitto.

Neferite I è citato anche nella Cronaca demotica oltre che dagli epitomatori di Manetone che gli attribuiscono sei anni di regno; un'iscrizione demotica su di una benda di mummia cita il suo 4º anno, che è la data più alta di regno fornita da reperti archeologici. Alla sua morte, avvenuta nel 393 a.C., vi fu una crisi di successione con due candidati al trono, Muthis (che forse era suo figlio) e Psammuthis, appoggiati da opposte fazioni.
La tomba di Neferite I, contenente resti del sarcofago in granito nero e del corredo funerario, è stata scoperta a Mendes da un gruppo di ricerca delle Università di Toronto e di Washington nel 1992-1993.

Titolatura[modifica | modifica wikitesto]

Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
O29
ib
՚3 ib Aaib Grande cuore
G16
nbty (nebti) Le due Signore
G8
ḥr nbw Horo d'oro
U21R8A
stp n nṯrw Setep en neṯeru Prescelto dagli dèi
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape
N5E10
n
R8A
N36
b3 n r՚ mr nṯrw Baenra Merineteru Spirito di Ra, amato dagli dèi
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
n
A
iif
O29
V4
n3i.f ՚3w rd Naifaaured (Nefaarud) Il grande Unico (Amon) è prospero

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Milano, Bompiani, 2003, pp. 385-388, ISBN 88-452-5531-X.
  • Peter A. Clayton, Chronicle of the Pharaohs: The Reign-by-Reign Record of the Rulers and Dynasties of Ancient Egypt, Thames & Hudson, 2006, pp. 203, ISBN 0-500-28628-0.
  • Nicolas Grimal, Storia dell'antico Egitto, 9ª ed., Roma-Bari, Biblioteca Storica Laterza, 2011, pp. 473-474, ISBN 978-88-420-5651-5.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signore dell'Alto e del Basso Egitto Successore
Amirteo 399393 a.C. Muthis