Badesi

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Badesi
comune
(IT) Badesi
(SDN) Badési
Badesi – Stemma
Badesi – Veduta
Badesi – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoGiovanni Maria Mamia (lista civica) dall'11-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate40°57′56″N 8°53′01″E / 40.965556°N 8.883611°E40.965556; 8.883611 (Badesi)
Altitudine102 m s.l.m.
Superficie31,3 km²
Abitanti1 839[1] (30-11-2023)
Densità58,75 ab./km²
FrazioniAzzagulta, Baia Delle Mimose, La Tozza, Muntiggioni
Comuni confinantiTrinità d'Agultu e Vignola, Valledoria, Viddalba
Altre informazioni
Cod. postale07030
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090081
Cod. catastaleM214
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(ITSDN) badesani
PatronoSacro Cuore di Gesù
Giorno festivoVenerdì dopo l'ottava del Corpus Domini
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Badesi
Badesi
Badesi – Mappa
Badesi – Mappa
Posizione del comune di Badesi nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Badesi (Badési in gallurese[3]) è un comune italiano di 1 839 abitanti[1] della provincia di Sassari.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il centro abitato principale digrada dolcemente su una collina dalla quale lo sguardo spazia sulla pianura sottostante e su tutto il golfo dell'Asinara fino alla Corsica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Parrocchia Sacro Cuore

Parte del feudo di Gallura, Badesi nacque presumibilmente nel 1700 in seguito allo stanziamento di alcuni nuclei familiari imparentati da cui discendono le odierne famiglie della cittadina accomunate dal medesimo cognome. Si spiega forse così l'incredibile ricorrenza di tali cognomi (Stangoni, Carbini, Oggiano, Sanna e Fara).

Il toponimo deriva probabilmente dal logudorese "Badu", che significa Guado, e probabilmente è riconducibile al fatto che presumibilmente gli abitanti erano soliti guadare il fiume Coghinas.

Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, che ha previsto l'istituzione delle nuove province sarde, il comune di Badesi sarebbe dovuto rimanere nella provincia di Sassari. A seguito del referendum tenutosi il 20 ottobre del 2002, con il quale i cittadini hanno espresso la volontà di aderire alla nuova provincia di Olbia-Tempio, avvenne il passaggio con Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003. La nuova provincia fu tuttavia soppressa con la successiva riforma del 2016.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Badesi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 gennaio 2001.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti: la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, edificata a fine ottocento, la chiesa di San Giovanni Battista (Santu Ghjuanni di La Tozza), in località La Tozza, e la chiesa di San Francesco (Santu Franziscu di Li Mucci) edificata tra i borghi di Lu Muntigghjoni e di L'Azzagulta.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT la popolazione straniera residente al 31 dicembre 2010 era di 58 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Il dialetto parlato a Badesi è il gallurese con influenze del logudorese.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Le frazioni sono:

  • La Tozza (1,3 km da Badesi)
  • Muntiggioni (2 km da Badesi)
  • Azzagulta (3 km da Badesi)

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Spiaggia di Poltu Biancu

L'economia di questo angolo di Gallura è tutt'oggi principalmente agricola di tipo vitivinicolo, favorita dalle dune di sabbia con ginepri attorno a una fertile pianura alluvionale del fiume Coghinas, localmente chiamato Riu di Cuzina (Cucina secondo la dizione tempiese). In particolare vi si producono i vini previsti nel disciplinare Vermentino di Gallura DOCG. Il turismo rappresenta però un settore in rapida espansione, merito anche della bellezza della lunghe spiagge di sabbia finissima.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 29 novembre 1998 Emanuele Matteo Serra centro Sindaco [6]
29 novembre 1998 25 maggio 2003 Antonio Stangoni lista civica Sindaco [7]
25 maggio 2003 27 maggio 2007 Pietro Anton Stangoni lista civica Sindaco [8]
27 maggio 2007 10 giugno 2012 Pietro Anton Stangoni lista civica Sindaco [9]
10 giugno 2012 11 giugno 2017 Pietro Anton Stangoni lista civica "Insieme per il Futuro" Sindaco [10]
11 giugno 2017 13 giugno 2022 Giovanni Maria Mamia lista civica "Insieme per Badesi" Sindaco [11]
13 giugno 2022 in carica Giovanni Maria Mamia lista civica "Uniti per Badesi" Sindaco [12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 53, ISBN 88-11-30500-4.
  4. ^ Badesi, decreto 2001-01-09 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 23 luglio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 29/11/1998, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 25/05/2003, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 10/06/2012, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 12/06/2022 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 19 giugno 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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