Aviation Traders ATL-98 Carvair

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Aviation Traders ATL-98 Carvair
Un esemplare di ATL-98 Carvair della Nationwide Air a Christchurch Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda nel 1977
Descrizione
Tipoaereo di linea
aereo da trasporto
Equipaggio2-3
ProgettistaFreddie Laker
CostruttoreBandiera del Regno Unito Aviation Traders Limited
Data primo volo21 giugno 1961
Esemplari21
Dimensioni e pesi
Lunghezza31,30 m (102 ft 8 in)
Apertura alare35,80 m (117 ft 5 in)
Altezza9,10 m (29 ft 10 in)
Superficie alare135,80 (1461.74 ft²)
Peso a vuoto18 762 kg (41 363 lb)
Peso max al decollo33 475 kg (73 800 lb)
Passeggeri25
Propulsione
Motore4 Pratt & Whitney R-2000 radiali a 14 cilindri
Potenza1 450 CV (1 065 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità di crociera350 km/h (217 mph)
Autonomia5 560 km

(EN) Maksim Starostin, Aviation Traders ATL.98 Carvair; 1961, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 26 agosto 2009.

voci di aerei civili presenti su Wikipedia
Un ATL-98 della British Air Ferries
L'ATL-98 con livrea della Croce Rossa Internazionale all'Aeroporto di Basilea-Mulhouse-Friburgo Bandiera della Francia Francia
Un Carvair della Aer Lingus carica un'automobile all'aeroporto di Bristol Bandiera del Regno Unito Regno Unito nel 1965
Un Carvair della British Air Ferries fotografato all'aeroporto di Bandiera di Guernsey Guernsey
Un Carvair dell'italiana Alisud a Capodichino.

L'Aviation Traders ATL-98 Carvair è un aereo di linea e da trasporto, quadrimotore, monoplano ad ala bassa, prodotto dalla britannica Aviation Traders Limited. Il prototipo ha compiuto il primo volo il 21 giugno 1961.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Carvair (nome che deriva dalla contrazione di car via air che si può tradurre in automobili via aria), costruito in 21 esemplari di serie dal 1961 al 1969, è un aereo derivato dalla conversione dei numerosi Douglas DC-4/C-54 Skymaster rimasti dopo il periodo bellico. Prodotto per il trasporto sia di merci che passeggeri poteva essere allestito per 84 posti, oppure con una capacità di carico complessiva fino a 8 035 kg e 4 membri di equipaggio. L'aereo venne progettato per sostituire il Bristol Freighter / Superfreighter.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

La carlinga del Douglas DC-4 fu allungata e la cabina di pilotaggio posta in una protuberanza sopra il muso che, grazie ad un portellone con cerniere laterali, fungeva da accesso per lo stivaggio delle merci, anche l'impennaggio verticale fu innalzato. Per l'aspetto della parte anteriore il Carvair può vagamente assomigliare al successivo Jumbo.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

L'ATL-98 Carvair era dotato come il Douglas DC-4 di 4 motori radiali a 14 cilindri disposti in doppia stella Pratt & Whitney "Twin Wasp", che azionavano eliche tripala Hamilton Standard, a passo variabile.

Impiego[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione dell'ATL-98 era stata concepita prevedendo il trasporto sia di passeggeri che di automobili sul Canale della Manica tra la Gran Bretagna e la Francia, ma successivamente fu utilizzato anche in altri contesti. Il primo esemplare divenne operativo con la British United Air Ferries (più tardi British Air Ferries) nel marzo 1962.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

  • ATL-98 Carvair - unica versione merci e passeggeri

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Civili[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Australia Australia
Bandiera della Cambogia Cambogia
Bandiera del Canada Canada
Croce Rossa Internazionale
Bandiera della Rep. Dominicana Rep. Dominicana
Bandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Indonesia Indonesia
Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Bandiera del Mozambico Mozambico
Bandiera della Norvegia Norvegia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Bandiera dello Zaire Zaire

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A cura di Rolf Berger, 1000 AEREI apparecchi di ogni epoca e genere, Firenze, Giunti Editore SpA - Naumann & Göbel Verlagsgesellschaft mbH, ottobre 2008, ISBN 978-88-440-3633-1.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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