Australia all'Eurovision Song Contest

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Australia
TelevisioneSBS
Stato organizzatoreBandiera dell'Australia Australia
Partecipazioni9
Prima partecipazione2015
Miglior piazzamento2º, 2016
Peggior piazzamento14º SF, 2021

L'Australia ha debuttato all'Eurovision Song Contest nell'edizione del 2015[1] e vi ha preso parte da allora senza interruzioni. La partecipazione è curata dall'azienda radiotelevisiva pubblica Special Broadcasting Service (SBS), membro associato dell'Unione europea di radiodiffusione (UER).

Il suo miglior risultato è stato un 2º posto in finale nell'edizione del 2016 ottenuto da Dami Im con la sua Sound of Silence.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La trasmissione dell'evento "da lontano"[modifica | modifica wikitesto]

L'emittente radiotelevisiva australiana Special Broadcasting Service (SBS) diventò membro associato dell'Unione europea di radiodiffusione (UER) nel 1979 ed iniziò a trasmettere l'Eurovision Song Contest a partire dall'edizione del 1983; le prime trasmissioni della manifestazione non prevedevano un commento, sebbene talvolta sia stato sovrapposto il commento britannico degli inviati della BBC.[2] Tra il 2000 e il 2014 l'emittente permise al proprio pubblico di televotare, anche se i punteggi non furono mai aggregati a quelli ufficiali della manifestazione.[3]

La prima apparizione della nazione oceaniana sullo schermo europeo è avvenuta durante la prima semifinale del 2013 con la trasmissione di un cortometraggio intitolato Greetings from Australia, noto anche come Why Australia Loves Eurovision, presentato da Julia Zemiro, commentatrice dell'evento dal 2009. L'anno successivo l'emittente organizzatrice Danmarks Radio ha concesso all'Australia di presentare un interval act per la manifestazione. SBS selezionò quindi Jessica Mauboy che portò il brano Sea of Flags.[4]

Il debutto nel 2015 e le partecipazioni successive[modifica | modifica wikitesto]

Guy Sebastian all'Eurovision Song Contest 2015

Nel 2015 in occasione del 60º anniversario dell'Eurovision Song Contest l'UER di concerto con gli organizzatori decise di consentire la partecipazione straordinaria dell'Australia alla sessantesima edizione della manifestazione musicale, garantendole per l'occasione il posto in finale. SBS in collaborazione con l'emittente Blink TV selezionò Guy Sebastian che con la sua Tonight Again si classificò al 5º posto.[5] Nonostante le iniziali intenzioni di considerare la partecipazione australiana come una tantum fu annunciato che il paese avrebbe partecipato anche all'edizione successiva[6] nella quale si classificò al 2º posto col brano Sound of Silence di Dami Im;[7] il brano ricevette anche il premio della composizione musicale.[8]

Kate Miller-Heidke durante le prove per l'Eurovision Song Contest 2019

La nazione tornò quindi a partecipare anche nel 2017 e nel 2018 riuscendo a rimanere in finale in entrambe le occasioni. In occasione della partecipazione all'edizione del 2019 fu confermato che il paese avrebbe partecipato almeno fino all'edizione del 2023.[9] In quell'anno SBS organizzò per la prima una selezione nazionale per la ricerca del rappresentante australiano denominata Eurovision - Australia Decides che premiò Kate Miller-Heidke con la sua Zero Gravity; il brano vinse nella propria semifinale e si classificò al 9º posto, ricevendo inoltre il premio artistico.[10] Per l'Eurovision Song Contest 2020 si scelse di replicare il modello dell'Eurovision - Australia Decides, vinto in questo caso da Montaigne con Don't Break Me;[11] nonostante la cancellazione dell'evento a causa della pandemia di COVID-19 fu annunciato che Montaigne avrebbe partecipato all'edizione successiva col brano Technicolour.[12][13] A causa delle restrizioni alla mobilità internazionale, dovute sempre alla pandemia, la cantante non poté recarsi a Rotterdam e la sua esibizione fu pre-registrata e trasmessa durante la prima semifinale;[14][15] per la prima volta dal suo debutto il paese rimase in semifinale classificandosi al 14º posto.[16]

Per l'edizione del 2022 si scelse di impiegare nuovamente l'Eurovision - Australia Decides, che designò quale rappresentante del paese Sheldon Riley con Not the Same[17], classificatosi al 15º posto nella finale dell'evento. Nel 2023 SBS selezionò internamente il popolare gruppo progressive metal Voyager che, dopo aver vinto la seconda semifinale, si è classificato al 9º posto.

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

  •      Primo posto

  •      Secondo posto

  •      Terzo posto

  •      Ultimo posto

Anno Artista Lingua Brano Posizione
Finale Punti Semi Punti
2015 Guy Sebastian Inglese Tonight Again 196 Finalista di diritto[a 1]
2016 Dami Im Inglese Sound of Silence 511 330
2017 Isaiah Inglese Don't Come Easy 173 160
2018 Jessica Mauboy Inglese We Got Love 20º 99 212
2019 Kate Miller-Heidke Inglese Zero Gravity 284 261
2020 Montaigne Inglese Don't Break Me Edizione cancellata[a 2]
2021 Montaigne Inglese Technicolour Non qualificata 14º 28
2022 Sheldon Riley Inglese Not the Same 15º 125 243
2023 Voyager Inglese Promise 151 149
2024 Electric Fields Inglese, yankunytjatjara One Milkali (One Blood)
Note
  1. ^ Il debutto dell'Australia doveva essere una partecipazione occasionale per festeggiare i 60 anni della competizione. Per questo motivo gli organizzatori hanno permesso al paese di competere direttamente in finale.
  2. ^ L'Eurovision Song Contest 2020 è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19.

Statistiche di voto[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 2023, le statistiche di voto dell'Australia sono:

Maggior numero di punti assegnati nelle finali
# Stato Punti
1 Bandiera della Svezia Svezia 88
2 Bandiera del Belgio Belgio 54
3 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 44
4 Bandiera della Francia Francia 39
5 Bandiera dell'Islanda Islanda 38
Maggior numero di punti ricevuti nelle finali
# Stato Punti
1 Bandiera della Svezia Svezia 76
2 Bandiera del Regno Unito Regno Unito 71
3 Bandiera dell'Islanda Islanda 71
4 Bandiera della Polonia Polonia 64
5 Bandiera della Finlandia Finlandia 62
Maggior numero di punti assegnati nelle semi e nelle finali
# Stato Punti
1 Bandiera della Svezia Svezia 164
2 Bandiera del Belgio Belgio 105
3 Bandiera d'Israele Israele 80
4 Bandiera della Moldavia Moldavia 75
4 Bandiera dell'Ucraina Ucraina 75
Maggior numero di punti ricevuti nelle semi e nelle finali
# Stato Punti
1 Bandiera della Polonia Polonia 145
2 Bandiera della Svezia Svezia 123
3 Bandiera dell'Islanda Islanda 121
4 Bandiera del Belgio Belgio 111
5 Bandiera della Finlandia Finlandia 106

Altri premi ricevuti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Marcel Bezençon Awards.

I Marcel Bezençon Awards sono stati assegnati per la prima volta durante l'Eurovision Song Contest 2002 a Tallinn, in Estonia, in onore delle migliori canzoni in competizione nella finale. Fondato da Christer Björkman (rappresentante della Svezia nell'Eurovision Song Contest del 1992 e capo della delegazione per la Svezia fino al 2021) e Richard Herrey (membro del gruppo Herreys e vincitore dalla Svezia nell'Eurovision Song Contest 1984), i premi prendono il nome del creatore del concorso, Marcel Bezençon.

I premi sono suddivisi in 3 categorie:

  • Press Award: per la miglior voce che viene votata dalla stampa durante l'evento;
  • Artistic Award: per il miglior artista, votato fino al 2009 dai vincitori delle scorse edizioni. A partire dal 2010 viene votato dai commentatori;
  • Composer Award: per la miglior composizione musicale che viene votata da una giuria di compositori.
Anno Categoria Artista Canzone Compositore
2016 Composer Award Dami Im Sound of Silence Anthony Egizii, David Musumeci
2019 Artistic Award Kate Miller-Heidke Zero Gravity Kate Miller-Heidke, Keir Nuttall

Trasmissione dell'evento[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la prima trasmissione dell'evento avvenisse dal 1983, il commento in inglese è riportato solo a partire dal 2001, inoltre nel 2002 e tra il 2005 e il 2008 il commentatore è stato Terry Wogan, attraverso l'emittente britannica BBC.

I portavoce dei voti sono stati selezionati a partire dalla prima edizione in cui l'Australia ha avuto diritto di voto, ossia dal 2015.

Anno Commentatori Trasmissione Portavoce
Semifinali Finale Semifinali Finale
2001 Mary Coustas[b 1] SBS Non partecipante
2002 Terry Wogan[b 2]
2003 Des Mangan
2004
2005 Terry Wogan[b 2]
2006
2007
2008
2009 Julia Zemiro
Sam Pang
2010
2011
2012
2013
2014
2015 Lee Lin Chin
2016
2017 Myf Warhurst
Joel Creasey
2018 Ricardo Gonçalves
2019 Electric Fields
2020 Nessuna trasmissione
2021 Myf Warhurst
Joel Creasey
SBS Joel Creasey
2022 Courtney Act
2023 Catherine Martin
Note
  1. ^ Attraverso il personaggio satirico Effie Stephanidis
  2. ^ a b Commento attraverso BBC

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'Australia parteciperà all'Eurovision Song Contest 2015 a Vienna, in Euronews, 11 febbraio 2015. URL consultato il 28 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Sharleen Wright, The special relationship: Australia and its love of Eurovision, su escinsight.com, 26 gennaio 2011. URL consultato il 15 maggio 2022.
  3. ^ (EN) Australian televoters choose their winner, su eurovision.tv, 31 maggio 2010. URL consultato il 28 aprile 2020.
  4. ^ (EN) Peter Vincent, Jessica Mauboy performs at Eurovision Song Contest, in The Sydney Morning Herald, 9 maggio 2014. URL consultato il 28 aprile 2020.
  5. ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2015, su eurovision.tv. URL consultato il 28 aprile 2020.
  6. ^ (EN) Paul Jordan, Australia to return to the Eurovision Song Contest!, su eurovision.tv, 17 novembre 2015. URL consultato il 28 aprile 2020.
  7. ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2016, su eurovision.tv. URL consultato il 28 aprile 2020.
  8. ^ (EN) Gordon Roxburgh, Winners of the Marcel Bezençon Awards 2016, su eurovision.tv, 15 maggio 2016. URL consultato il 28 aprile 2020.
  9. ^ (EN) SBS secures Australia’s spot in the Eurovision Song Contest until 2023, su sbs.com.au, SBS, 13 febbraio 2019. URL consultato il 28 aprile 2020.
  10. ^ (EN) The Netherlands, Australia and Italy win Marcel Bezençon Awards, su eurovision.tv, 18 maggio 2019. URL consultato il 28 aprile 2020.
  11. ^ (EN) Neil Farren, Australia: Montaigne to Eurovision 2020, su eurovoix.com. URL consultato l'8 febbraio 2020.
  12. ^ (EN) Cassandra Bain, "I'm so happy": Montaigne to sing for Australia at Eurovision 2021 after this year's cancellation, su sbs.com.au, SBS, 2 aprile 2020. URL consultato il 28 aprile 2020.
  13. ^ (EN) James Washak, Australia: Montaigne to Perform "Technicolour" at Eurovision 2021, su eurovoix.com, 4 marzo 2021. URL consultato il 20 maggio 2021.
  14. ^ Michele Manzotti, Australia & Eurovision, Montaigne in gara da remoto, in La Nazione, 25 aprile 2021. URL consultato il 15 maggio 2022.
  15. ^ Eurovision 2021, l’Australia con Montaigne si esibirà da remoto, su eurofestivalnews.com, 20 aprile 2021. URL consultato il 20 maggio 2021.
  16. ^ (EN) Steven Spiteri, Australia fails to qualify for the final of Eurovision for first time, su eurovisionworld.com, 18 maggio 2021. URL consultato il 20 maggio 2021.
  17. ^ (EN) Christian Petersen, Australia has decided: Sheldon Riley to Eurovision 2022, su eurovisionworld.com, 26 febbraio 2022. URL consultato il 26 febbraio 2022.

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