Augustyn Józef Czartoryski

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Augustyn Józef Czartoryski
Principe di Czartoryski
Stemma
Stemma
In carica1937 –
1946
PredecessoreAdam Ludwik Czartoryski
SuccessoreAdam Karol Czartoryski
Altri titoliDuca di Klewan
Duca di Zukow
NascitaVarsavia, 20 ottobre 1907
MorteSiviglia, 1º luglio 1946 (38 anni)
SepolturaChiesa dei Salesiani, Siviglia
DinastiaCzartoryski
PadreAdam Ludwik Czartoryski
MadreMaria Ludwika Krasińska
ConsorteMaria de los Dolores di Borbone-Due Sicilie
FigliAdam Karol
Ludwik Piotr

Augustyn Józef Czartoryski, principe di Czartoryski (Varsavia, 20 ottobre 1907Siviglia, 1º luglio 1946), è stato un principe polacco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Adam Ludwik Czartoryski nel 1915 circa

Era il figlio del principe Adam Ludwik Czartoryski (un figlio della principessa Margherita Adelaide d'Orléans) e della contessa Maria Ludwika Krasińska. Augustyn prese il comando del Museo Czartoryski e delle proprietà di famiglia a Sieniawa.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Don Carlo Tancredi di Borbone-Due Sicilie

Il 12 agosto 1937, sposò la principessa Maria de los Dolores di Borbone, figlia di Don Carlo Tancredi di Borbone-Due Sicilie e della principessa Luisa d'Orléans.

Seconda Guerra Mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Poco prima della scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Augustyn Józef decide di nascondere alcuni dei pezzi delle collezioni del Museo Czartoryski, al fine di evitarne i saccheggi. Vennero trasportate 16 scatole di manufatti nel suo palazzo a Sieniawa mentre il resto della collezione si trovava nel seminterrato del museo. A causa dei bombardamenti effettuati in settembre a Cracovia il principe e la moglie presero la decisione di lasciare la città e trasferire le restanti opere d'arte a Sieniawa. Purtroppo, 18 settembre 1939, i soldati tedeschi scoprirono delle casse e raccolsero li oggetti che poterono trasportare. Dopo la partenza da Sieniawa dei tedeschi, il principe trasferì il resto delle collezioni nella residenza estiva del cugino a Pełkinie, salvandole dalle truppe sovietiche. La Gestapo riuscì a trovare le collezioni e portarono via le opere più importanti.

Poco dopo, Augustyn Jósef e sua moglie furono arrestati dalla Gestapo. Vennero rilasciati alla fine del 1939 grazie all'intervento dei parenti legati alla Casa Reale di Spagna e d'Italia. Hanno trovato rifugio a Siviglia, dove sono nati i loro due bambini.

Dopo la seconda guerra mondiale, le proprietà della famiglia Czartoryski furono nazionalizzate dal governo polacco e la famiglia scelse di non tornare a Cracovia, per timore dell'occupazione sovietica.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1946 il principe Augustyn morì e fu sepolto nella cripta della Chiesa dei Salesiani a Siviglia.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Augustyn e Maria de los Dolores di Borbone ebbero due figli:

  • principe Adam Czartoryski Karol (2 gennaio 1940);
  • principe Piotr Ludwik Czartoryski (13 marzo 1945 - 3 maggio 1946).

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Adam Jerzy Czartoryski 16. Adam Kazimierz Czartoryski  
 
17. Izabela Fleming  
4. Władysław Czartoryski  
9. Anna Zofia Sapieha 18. Aleksander Antoni Sapieha  
 
19. Anna Jadwiga Sapieżyna  
2. Adam Ludwik Czartoryski  
10. Luigi d'Orléans 20. Luigi Filippo di Francia  
 
21. Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie  
5. Margherita d'Orléans  
11. Vittoria di Sassonia-Coburgo-Koháry 22. Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Koháry  
 
23. Maria Antonia di Koháry  
1. Augustyn Józef Czartoryski  
12. August Krasiński 24. Józef Krasiński  
 
25. Katarzyna Sztermer Krasińska  
6. Ludwik Józef Krasiński  
13. Joanna Krasińska 26. Adam Krasiński  
 
27. Katarzyna Burska Krasińska  
3. Maria Ludwika Krasińska  
14. Jan Kazimierz Zawisza-Kierżgajło 28. Tadeusz Zawisza-Kierżgajło  
 
29. Waleria Zawisza-Kierżgajło  
7. Maria Magdalena Radziwiłłowa  
15. Maria Kwilecka 30. Józef Ignacy Walenty Kwilecki  
 
31. Aleksandra Sobolewska  
 

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316737485 · ISNI (EN0000 0004 5096 2179 · BNF (FRcb16196382g (data) · WorldCat Identities (ENviaf-316737485
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