Pontificia Università della Santa Croce

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Coordinate: 41°54′02.52″N 12°28′24.24″E / 41.9007°N 12.4734°E41.9007; 12.4734
Pontificia Università della Santa Croce
Facciata della sede dell'università
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
Dati generali
Nome latinoPontificia Universitas Sanctae Crucis
Fondazione1984
TipoPontificia
FacoltàTeologia, Diritto Canonico, Filosofia, Comunicazione Sociale Istituzionale
RettoreLuis Navarro
Studenti1 344 (2022)
Dipendenti67 (2022)
AffiliazioniURBE - Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

La Pontificia Università della Santa Croce (Pontificia Universitas Sanctae Crucis / PUSC) è un'università pontificia con sede a Roma. Promossa dalla Prelatura della Santa Croce e Opus Dei[1], è stata eretta formalmente con decreto della Congregazione per l'Educazione Cattolica il 9 gennaio 1990.

Il Gran cancelliere è il Prelato dell'Opus Dei.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Pontificia Università della Santa Croce nacque su iniziativa di san Josemaría Escrivá de Balaguer che voleva istituire a Roma un centro universitario di ricerca e formazione nelle scienze ecclesiastiche. Il suo successore alla guida dell'Opus Dei, il beato Álvaro del Portillo, ottenendo le necessarie approvazioni della Santa Sede, portò a termine tale desiderio a partire dall'anno accademico 1984/85 con l'apertura del Centro Accademico Romano della Santa Croce[3] mentre, nel 1986, fu inaugurato l'Istituto Superiore di Scienze Religiose afferente alla facoltà di Teologia. Il 9 gennaio 1990, l'allora Centro Accademico Romano della Santa Croce si trasformò in Ateneo Romano della Santa Croce e il 15 luglio 1998 diventò Pontificia Università della Santa Croce[4].

Nel corso degli anni, l'Università ha conferito la laurea Honoris Causa a varie personalità tra cui il card. Dionigi Tettamanzi (Teologia)[5], Javier Hervada (Diritto Canonico), John M. Rist (Filosofia), il card. Camillo Ruini (Comunicazione Istituzionale) e Alfonso Nieto (Comunicazione Istituzionale)[6].

L'Università ha la sede principale nel Palazzo di Sant'Apollinare, già sede del Collegio Germanico-Ungarico.

Facoltà[modifica | modifica wikitesto]

L'Università è attualmente costituita dalle Facoltà di:

Teologia[modifica | modifica wikitesto]

La Facoltà di Teologia offre tre livelli di studi:

  • il primo ciclo (3 anni) al termine del quale lo studente ottiene il titolo di Baccalaureato in Teologia.
  • il secondo ciclo (2 anni) al termine del quale lo studente ottiene il titolo di Licenza in Teologia. Attualmente è possibile conseguire la Licenza in Teologia Liturgica, Teologia Dogmatica, Teologia Morale, Teologia Spirituale, Teologia Biblica e Storia della Chiesa.
  • il terzo ciclo (minimo 2 anni) al termine del quale lo studente ottiene il Dottorato in Teologia.

Diritto Canonico[modifica | modifica wikitesto]

La Facoltà di Diritto Canonico offre un percorso di studi articolato su tre livelli:

  • il primo ciclo (minimo 2 anni) richiede la frequenza ai corsi istituzionali di Filosofia e Teologia.
  • il secondo ciclo (3 anni) al termine del quale viene rilasciato il titolo di Licenza in Diritto Canonico.
  • il terzo ciclo (minimo 2 anni) al termine del quale lo studente ottiene il Dottorato in Diritto Canonico.

Filosofia[modifica | modifica wikitesto]

La Facoltà di Filosofia offre un percorso di studi strutturato su tre livelli:

  • il primo ciclo (3 anni) porta all’ottenimento del Baccalaureato in Filosofia (Diploma o Laurea di primo livello).
  • il secondo ciclo (2 anni) porta al conseguimento della Licenza in Filosofia (Laurea Magistrale). Attualmente sono disponibili due indirizzi: Etica e Antropologia oppure Metafisica e Scienza.
  • il terzo livello (minimo 3 anni) al termine del quale lo studente ottiene il Dottorato in Filosofia.

Comunicazione Sociale Istituzionale[modifica | modifica wikitesto]

La Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale offre tre livelli di studi:

  • il primo ciclo (3 anni) offre allo studente le basi per meglio comprendere la comunicazione istituzionale della Chiesa e il suo rapporto con i mezzi di comunicazione sociale e termina con uno stage.
  • il secondo ciclo (2 anni) al termine del quale viene rilasciato il titolo di Licenza in Comunicazione Sociale Istituzionale (Laurea magistrale/Master's Degree level).
  • il terzo ciclo (massimo 3 anni) si conclude con il titolo di Dottore in Comunicazione Sociale Istituzionale.

Istituti e Centri di Ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Oltre all'Istituto Superiore di Scienze Religiose all'Apollinare (ISSR all'Apollinare)[7], fanno parte dell'Università due centri di ricerca: il Market, Culture & Ethics (MCE)[8], per lo studio del rapporto tra etica e scienze economiche e sociali, e il Centro di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede (DISF)[9] per approfondire il rapporto tra scienze filosofiche e teologiche in ambito scientifico. All'interno dell'Ateneo è presente anche un Dipartimento di Lingue[10] (antiche e moderne) e un centro di Formazione Sacerdotale[11]. Inoltre, nel corso degli ultimi anni, l'Università ha promosso progetti di ricerca come l'Istituto Storico San Josemarìa Escrivá (ISJE)[12], il Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia (CSGF)[13] e il centro di studi Family & Media[14]. Nel 2023 è stato costituito il Gruppo di ricerca in Psicologia e Vita Spirituale Cristiana "Joan Baptista Torellò"[15].

Biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1984 è stata aperta la nuova Biblioteca che conta oggi circa 209.000 volumi e ha sede in via dei Farnesi. Nel corso degli anni, la Biblioteca della Pontificia Università della Santa Croce si è arricchita di due importanti lasciti che costituiscono dei fondi particolari: il Fondo Fabro (circa 20.000 volumi) donati dal filosofo Cornelio Fabro e il Fondo Mader/Salvatoriani (circa 1.000 volumi) appartenuti al teologo e archeologo Andreas Evarist Mader.

A partire dal 1994 la Biblioteca fa parte della Rete URBE (Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche).

Collegi[modifica | modifica wikitesto]

L'Università dispone di alcuni Collegi in cui vengono ospitati gli studenti:

  • Collegio Ecclesiastico Internazionale Sedes Sapientiae. Fondato nel 1990, il Sedes Sapientiae è un Seminario internazionale affidato alla Prelatura dell'Opus Dei e ospita seminaristi provenienti da varie diocesi del mondo. Il Collegio ha sede nell’antico Conservatorio di San Pasquale Baylon nel quartiere di Trastevere.
  • Collegio Sacerdotale Tiberino. Fondato nel 2003, il Tiberino è un collegio ecclesiastico internazionale che ospita sacerdoti diocesani inviati a Roma dai loro vescovi per motivi si studio. Il Collegio ha sede nell’antico Casino de’ Rossi nel quartiere di Trastevere.
  • Collegio Sacerdotale Altomonte. Attivo dal 2012, Altomonte è un collegio ecclesiastico internazionale che ospita esclusivamente sacerdoti e diaconi residenti a Roma per motivi di studio. Ha sede nel quartiere Aurelio.

Casa editrice e media[modifica | modifica wikitesto]

EDUSC[modifica | modifica wikitesto]

Le pubblicazioni dell'università sono edite dalla casa editrice Edizioni Santa Croce[16], meglio conosciuta con gli acronimi ESC o EDUSC.

Riviste[modifica | modifica wikitesto]

L'Università possiede un proprio organo ufficiale di informazione, Notizie dalla Santa Croce. Inoltre, pubblica 4 riviste scientifiche:

  • Annales Theologici. Nata nel 1987, è una rivista semestrale curata dalla Facoltà di Teologia e "si propone di collaborare alla riflessione comune su quei temi che rivestono maggior interesse per il dialogo fra vangelo e cultura e per la formazione scientifica ed ecclesiale del popolo di Dio"[17].
  • Ius Ecclesiae. Nata nel 1989, è una rivista semestrale di Diritto Canonico e offre articoli relativi alla dottrina canonistica, la giurisprudenza dei tribunali ecclesiastici così come un'ampia bibliografia comprendente gli atti del Pontefice e gli atti della Santa Sede.
  • Acta Philosophica. Nata nel 1992, è una rivista semestrale promossa dalla Facoltà di Filosofia. La rivista pubblica articoli in italiano, inglese, spagnolo e francese, con un particolare riferimento al dialogo tra filosofia e scienza, ai rapporti tra ragione e fede e tra la filosofia classica e il pensiero contemporaneo.
  • Church, Communication and Culture è una rivista curata dalla Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale. La rivista è dedicata ad approfondire la conoscenza e la comprensione del dialogo tra religione, comunicazione e cultura nell'arena pubblica.

Alumni[modifica | modifica wikitesto]

Attraverso il network Alumni Santacroce, l'Università organizza giornate di studio, conferenze e tavole rotonde per gli ex-studenti. Tra gli Alumni dell'ateneo figurano:

Rettori[modifica | modifica wikitesto]

Gran cancellieri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ente | Vicariatus Urbis, su vicariatusurbis.org. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2018).
  2. ^ Pontificia Università della Santa Croce. URL consultato il 3 maggio 2018.
  3. ^ All'Università Pontificia della Santa Croce (29 maggio 1999) | Giovanni Paolo II, su w2.vatican.va. URL consultato il 3 maggio 2018.
  4. ^ Conferito il titolo di Università al Pontificio Ateneo della Santa Croce, in Romana, n. 27, luglio-dicembre 1998, pp. 295-297. URL consultato il 6 luglio 2020.
  5. ^ Lauree honoris causa alla Pontificia Università della Santa Croce, su romana.org. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  6. ^ Lauree “Honoris Causa” in comunicazione all’Università Pontificia della Santa Croce, su Opus Dei. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  7. ^ ISSR all'Apollinare | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 14 gennaio 2023.
  8. ^ Centro di Ricerca "Markets, Culture & Ethics" | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  9. ^ Centro di Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  10. ^ Dipartimento di Lingue | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  11. ^ Centro di Formazione Sacerdotale | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  12. ^ Istituto Storico San Josemaría Escrivá, su ISJE. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  13. ^ Centro di Studi Giuridici sulla Famiglia, su csgf.pusc.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  14. ^ Family And Media | Centro studi sul rapporto tra Famiglia e Media, su familyandmedia.eu. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  15. ^ Gruppo di ricerca in Psicologia e Vita Spirituale Cristiana | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 15 maggio 2023.
  16. ^ Chi Siamo - Edizioni Santa Croce, su edizionisantacroce.it. URL consultato il 9 ottobre 2020.
  17. ^ Sulla rivista | Annales theologici, su www.annalestheologici.it. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  18. ^ Il neo Cardinale Okpaleke, alumno della Facoltà di Diritto Canonico, in visita all’Università | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  19. ^ Erzbischof Rainer Maria Kardinal Woelki | Erzbistum Köln, su www.erzbistum-koeln.de. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  20. ^ Monsignor Guido Gallese, su Diocesi di Alessandria. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  21. ^ (PT) Dom Carlos Lema Garcia, su Arquidiocese São Paulo, 11 maggio 2015. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  22. ^ (ES) Biografía – Obispado de San Bernardo, su obispadodesanbernardo.cl. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  23. ^ Rinunce e nomine, su press.vatican.va. URL consultato il 29 settembre 2023.
  24. ^ L'alumno Visvaldas Kulbokas nominato Nunzio Apostolico in Ucraina | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  25. ^ Al servizio della Chiesa nei cinque continenti, su Fondazione CARF. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  26. ^ (EN) Bishop Richard Umbers' Biography, su Catholic Archdiocese of Sydney. URL consultato il 24 febbraio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN137282768 · ISNI (EN0000 0001 2109 7639 · SBN CFIV175314 · BAV 494/16590 · LCCN (ENn2001109205 · GND (DE5506428-0 · BNF (FRcb13617019x (data) · J9U (ENHE987007266619205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2001109205